La Juve torna a vincere: 3-2 col Frosinone in casa, Vlahovic scuote e Rugani decide

Juve che vince in zona Cesarini: Rugani manda in estasi lo Stadium al 94'. Di Francesco mastica amaro.
Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic / Valerio Pennicino/GettyImages
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Juventus che vince: 3-2 col Frosinone in casa nella 26esima giornata di Serie A, tre punti nel lunch match. Allegri voleva una risposta, che alla fine è arrivata. Bianconeri al secondo posto con 57 punti, ma il Milan stasera ha un'opportunità per accorciare la distanza sulla Juve. Frosinone che dopo aver subito lo 0-3 contro la Roma nella scorsa giornata esce con zero punti da Torino. Di Francesco però sorride, con una prestazione spregiudicata e accettabile considerata la caratura dell'avversario.

La cronaca della partita

Pronti, partenza, via! Ottima la palla bassa di McKennie che serve Vlahovic. Il serbo con un diagonale preciso insacca e mette la sfera all'angolino. Partenza elettrizzante della Juve, che trova al 2' il vantaggio sfruttando il binario di destra e sorprendendo il Frosinone con un filtrante alto poi raccolto dallo statunitense. Il Frosinone reagisce, palla sanguinosa presa dalla Juve ma poi perduta con Bremer che commette fallo in una posizione insidiosa per i ciociari. Soulé batte il calcio di punizione, murato poi da un'incornata di Gatti che sventa la minaccia. Al 14' pari del club laziale: Cheddira colpisce di testa la palla crossata da Zortea. Ingenuità di Locatelli e di Cambiaso, che non bloccano gli avversari e che lasciano passare una sfera ghiottissima per il marocchino che trafigge Szczesny dal centro dell'area.

Allegri predica calma e rasserena il gruppo facendo un po' anche da "mental coach" in un momento del match dove la Juve sembra frastornata. Palleggio esplorativo quello bianconero, ma il Frosinone mantiene alta la pressione con il baricentro che resta sempre alto per provare a trovare varchi nel reparto arretrato della Juve. Al 27' palla filtrante velenossima, con Brescianini che insacca mandando la sfera sotto la traversa. Funziona la transizione e anche il palleggio ciociaro, che con pazienza e con un atteggiamento a tratti attendista scardina la difesa bianconera per la seconda volta.

Harroui calcia un pallone che si infila nella difesa avversaria, una fucilata poi di Brescianini che non lascia scampo a Szczesny. Piove sul bagnato: Rabiot out per infortunio, Alcaraz entra in campo. Al 32' Vlahovic firma la sua doppietta, sempre su un tocco di McKennie che serve in tempo il serbo che poi lascia partire un tiro a giro basso e imprendibile per Cerofolini. Partita elettrizzante, coi due club che si affrontano a viso aperto con un gioco fortemente basato su ripartenze e possesso a tratti "congelante".

Secondo tempo che non ricomincia con la falsariga del primo. Nei primi 20 minuti della seconda frazione atteggiamento timoroso sia dei bianconeri che dei ciociari. L'unico lampo è il corner sul quale Vlahovic non riesce ad effettuare un tap-in da un metro. Al 73' Vlahovic, con una volée, non riesce a insaccare. Occasione colossale per la Juve che non sfrutta la chance per invertire le sorti di un incontro inchiodato sul 2-2. Una Juve che si alza e che non si schiaccia, ma il Frosinone chiude le linee e non lascia spazi agli esterni e alle incursioni al centro dell'area. Allegri furioso lancia il cappotto come a Carpi e prova a cambiare le carte. Dentro anche Milik e Iling jr, con un robusto recupero di cinque minuti. Rugani, con un colpo da biliardo, segna il 3-2. Tripudio bianconero, Allegri sorride e i bianconeri tirano un sospiro di sollievo.

L'episodio della partita

Due episodi su tutti della gara all'Allianz Stadium è sicuramente il filtrante per Brescianini effettuato da Harroui. Un "coltello che si infila nel burro", che taglia la difesa bianconera e che rappresenta una sliding door per il 2-2 di Vlahovic avvenuto subito dopo. Botta e risposta, scaturito dal passaggio velenoso del Frosinone. Rugani, alla fine su un corner, lascia partire un bolide basso e millimetrico che vale 3-2 e la vittoria al fotofinish.

Il migliore in campo di Juventus-Frosinone: Dusan Vlahovic - voto 8

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic / Valerio Pennicino/GettyImages

Vlahovic 8 - Nel posto giusto al momento giusto dopo due minuti, e poi un diagonale sul quale Cerofolini non può far nulla. Conclusione a giro nel 2-2, oggi letteralmente on fire. Solito lavoro da attaccante boa e anche piede caldissimo con due tentativi andati a buon fine e con una doppietta di peso in un momento delicato della gara. Cinico, e anche indemoniato.