La Juventus di Motta parte dalla difesa: il punto su Di Lorenzo e Calafiori

Thiago Motta
Thiago Motta / Image Photo Agency/GettyImages
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La Juventus ha ingaggiato Thiago Motta per adottare una nuova filosofia che mira al risultato attraverso uno stile di gioco propositivo. La costruzione dal basso è un principio imprescindibile sul quale il nuovo tecnico lavorerà con insistenza, ma per proporla in maniera corretta ed evitare errori pacchiani occorrono giocatori tecnicamente dotati e non intimoriti dalla prospettiva di dover giocare diversi palloni nei pressi della loro area.

Ecco che si spiega dunque di puntare su un portiere abile con i piedi come Michele Di Gregorio, il cui arrivo dal Monza è solo una questione di tempo. Archiviato il discorso tra i pali, in attesa di capire il futuro di Szczesny, prossimamente i bianconeri si occuperanno dei due grandi obiettivi per la difesa, vale a dire Riccardo Calafiori e Giovanni Di Lorenzo.

Infatti, sebbene siano stati blindati dai rispettivi club, la Juve non intende mollare la presa sui due azzurri, che nelle prossime settimane vedremo all'opera a Euro 2024. Secondo quanto riportato da Sport Mediaset, Giuntoli avrebbe già raggiunto l'intesa con Calafiori sulla base di un contratto di 5 anni a 2,5 milioni di euro netti a stagione, ma sussiste una distanza abissale tra la domanda di 50 milioni da parte del Bologna e l'offerta bianconera da 25 milioni.

Valutazione perfino più alta quella fatta dal Napoli per Di Lorenzo. Il capitano azzurro sta facendo il diavolo a quattro per andarsene ma De Laurentiis sostiene che non lo lascerà partire per meno di 55 milioni di euro. Anche in questo caso la Juve non si spaventa e aspetterà paziente il ritorno del terzino dall'Europeo per provare a sfruttarne il malumore e strappare un prezzo più favorevole.

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