La Juventus e Pogba cercano l'accordo per la rescissione: la data dell'incontro
Le immagini che ieri l'hanno ritratto in tribuna saranno le ultime di Paul Pogba nel mondo Juventus. Il francese ha assistito alla gara di ieri contro il Cagliari, facendo credere a tifosi e addetti ai lavori che la sua avventura bianconera non fosse finita, ma che sarebbe ripresa una volta terminata la squalifica. Tuttavia, la realtà dei fatti e ben diversa, dato che presto il centrocampista rescinderà il proprio contratto.
Juve e Pogba pronte a dirsi addio
A riferirlo è Fabrizio Romano, secondo il quale la dirigenza della Juve e Pogba si incontreranno nella giornata di domani per definire i dettagli della separazione consensuale dell'attuale accordo, valido fino al 30 giugno 2025. La data non è casuale, visto che prima di procedere con la rescissione le parti aspetteranno il verdetto finale del TAS, che confermerà la riduzione della squalifica per doping da quattro anni a 18 mesi.
Perché la Juve vuole rescindere il contratto di Pogba?
Pogba è fermo ormai dall'11 settembre 2023, quando il Comitato Nazionale Antidoping ha disposto una squalifica nei suoi confronti in seguito alla positività al testosterone riscontrata durante i controlli effettuati a campione dopo un match contro l'Udinese. La Juve ha così ridotto il suo stipendio, che in teoria ammonterebbe a 8 milioni di euro netti più 2 di bonus all'anno, devolvendo al giocatore il minimo salariale previsto dal sindacato dei calciatori (ossia circa 2mila euro al mese). Gli stessi bianconeri hanno poi acquistato altri centrocampisti per ovviare alla sua assenza e nel frattempo hanno adottato una politica d'austerity finalizzata all'abbassamento del monte ingaggi. Pogba non rientra quindi nei piani della società sia dal punto di vista sportivo sia da quello economico.