La Lazio può fare a meno di Milinkovic-Savic?
Questo weekend la Lazio è stata sconfitta in casa dalla Salernitana: i biancocelesti, dopo essere passati in vantaggio grazie alla rete di Zaccagni (con assist "magico" di Luis Alberto), hanno visto sfumare la vittoria contro i granata, con questi che hanno completamente ribaltato il match grazie ai gol di Candreva, Fazio e Dia.
Ma ciò che ha suscitato particolare stupore è stata l'ammonizione a Milinkovic-Savic: il centrocampista serbo è stato ammonito dopo aver contrastato un avversario in maniera - a detta di molti - chiaramente involontaria. Il giocatore, ora, salterà il derby...ma la Lazio può rinunciare a uno dei suoi migliori elementi presenti in rosa, considerando anche le voci di mercato?
Se guardiamo le statistiche, Milinkovic-Savic ha inanellato finora cinque reti e sette assist. Non solo: assieme a Kevin De Bruyne conta più partecipazioni attive ai gol tra i centrocampisti delle squadre dei maggiori cinque campionati europei in questa stagione, considerate tutte le competizioni. Insomma, un tuttofare, una pedina insostituibile che abbina perfettamente fase di costruzione e fase offensiva. C'è un altro dato da considerare: nelle prime sei partite sono quattro i passaggi chiave che hanno mandato la Lazio in gol, contro avversari quali Bologna, Inter, Sampdoria ed Hellas Verona, oltre alla prestazione da urlo contro la Fiorentina al Franchi (annientata anche da uno straordinario spirito di coesione del gruppo offrendo un meraviglioso spettacolo calcistico).
Cosa vogliamo dire con questo? Che Milinkovic-Savic, ancora una volta, è partito subito col piede sull'acceleratore. Quando c'è lui a dettare i tempi di gioco, a intercettare le linee di passaggio e a fare anche il cosiddetto "lavoro sporco" l'intera squadra gira bene e riesce a offrire degli spettacoli rari di pragmatismo e lucidità. Un esempio? La vittoria a Bergamo contro l'Atalanta, un successo difficile da pronosticare ma che ci ha invece consegnato una prova brillante dei biancocelesti.
Contro la Roma un'assenza pesante per Sarri, che ora dovrà fare a meno di uno dei giocatori più importanti in vista di una partita che può valere tanto in termini di classifica. Se riguardiamo l'episodio di ieri sera il serbo non è stato particolarmente imprudente, con il suo "non movimento" verso l'avversario. Si è trattato di un normalissimo scontro di gioco, ma la decisione del direttore di gara ha mandato su tutte le furie Sarri. "Mai visto in 50 anni, se dico cosa penso mi squalificano per sei mesi", ha detto il tecnico toscano, non capacitandosi del giallo e di aver perso l'uomo (forse) chiave per il suo sarriball. Milinkovic-Savic salterà il derby della Capitale, e questo è un fattore non da poco. Soprattutto perché - con dati e prestazioni alla mano - la Lazio non può proprio fare a meno di lui.
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