La Lazio valuta Arthur e Folorunsho per rinforzare il centrocampo
- Folorunsho viene valutato 12 milioni di euro da Napoli
- Arthur ha un ingaggio superiore ai 6 milioni di euro lordi l'anno
Arthur e Folorunsho sono i nomi caldi per il centrocampo della Lazio in queste battute finali della sessione estiva di calciomercato. La società biancoceleste è alla ricerca di rinforzi per la zona nevralgica del campo, quella più in difficoltà in questa nuova era legata a Marco Baroni. L'ex tecnico del Verona sta costruendo una squadra che possa giocare con due moduli tattici: il 4-3-3 e il 4-2-3-1 e per questo ha la necessità di avere più giocatori in mezzo al campo e questi devono essere di qualità, ancora meglio se tra questi ci sono calciatori in grado di ricoprire più ruoli.
E proprio sull'aspetto della duttilità tattica, il nome di Michael Folorunsho stuzzica la fantasia della Lazio (è cresciuto nel settore giovanile laziale) e del tecnico Marco Baroni, che ha già avuto il centrocampista con sé nelle esperienze alla Reggina e - l'ultima, la scorsa stagione - al Verona. Il centrocampista italiano classe '98 non rientra nei piani del Napoli, proprietario del suo cartellino e questo potrebbe agevolare la trattativa anche se non mancano gli ostacoli: il primo è la concorrenza del Bologna, che può garantire al calciatore la partecipazione alla Champions League, il secondo è la valutazione data al calciatore che si aggira intorno ai 12 milioni di euro.
Se Folorunsho può essere utile anche per la sua duttilità tattica, e ricoprirebbe quei ruoli del centrocampo con propensione all'attacco, l'altro nome accostato alla Lazio è più di geometrie ed equilibrio. Dopo l'esperienza in prestito alla Fiorentina, il brasiliano Arthur cerca un nuovo progetto (attualmente è fuori rosa alla Juventus che vorrebbe piazzarlo entro il 30 agosto). Tra Vecino, Cataldi e Rovella, i tre giocatori che Baroni sta alternando in cabina di regia, nessuno ha le qualità tecniche, l'esperienza e la capacità di dettare il tempo del gioco dell'ex Barcellona. Nonostante la volontà bianconera di cederlo però non mancano gli ostacoli. In questo caso quello principale è l'ingaggio da oltre 6 milioni di euro lordi l'anno, cifra irraggiungibile per gli standard laziali. Si cercherà un accordo per una divisione dell'ingaggio con la Juventus, ma per i bianconeri questa resta l'ultima opzione disponibile.