La maledizione di Harry Kane, tutte le volte in cui l'inglese ha sfiorato un titolo
C'era una volta quel calciatore fenomenale, a tratti immarcabile, incubo dei portieri avversari, che aveva il potere di dominare chiunque, ma la maledizione di non festeggiare mai un trofeo. Potrebbe essere l'incipit di un racconto che viene dal futuro, o il riassunto di una notte insonne dei più accaniti fan di Harry Kane.
L'attaccante ora del Bayern Monaco è nato nel 1993 a Londra, è il cannoniere più prolifico della storia della Nazionale inglese ed è secondo dietro Alan Shearer nella classifica dei migliori marcatori di sempre della Premier League. In carriera è stato tre volte capocannoniere della Premier (2015-16, 2016-17, 2020-21) e una della Coppa del Mondo (2018). È stato eletto miglior giocatore inglese nelle stagione 2016-17 e 2017-18, ma non ha mai trionfato con le proprie squadre.
Diversi i prestiti in giovane età. Leyton Orient, Milwall, Norwich e Leicester, prima di riscrivere la storia del Tottenham con valanghe di gol e poi scegliere di migrare all'estero per interrompere finalmente il digiuno di trofei. L'opzione ovvia del sempre dominante Bayern Monaco, in Germania, per un trasferimento costato 100 milioni di euro al club bavarese.
E l'evoluzione sembrava naturale anche per quanto riguarda i trofei. Una Supercoppa di Germania per iniziare, la DFB Pokal e la Bundesliga, e forse anche la Champions League, o almeno una delle quattro per iniziare a riempire gli scaffali vuoti di una bacheca lucidata costantemente per accogliere il primo successo. E invece quella bacheca è rimasta ancora vuota, in attesa della finale di Euro 2024 che potrebbe sancire un passaggio storico nella carriera del centravanti.
Tutti i trofei sfiorati da Harry Kane
Partiamo da una stagione molto chiara a tutti gli appassionati italiani. Quella 2015-16 è ricordata come la stagione dei miracoli del Leicester di Claudio Ranieri, un'impresa in grado di sminuire tutte le altre e di concentrare la narrazione da unico punto di vista. In quell'annata, tra le principali alternative alle foxes nella stagione del crollo delle big, c'è proprio il Tottenham di Harry Kane, trascinato dall'inglese che chiuderà come capocannoniere della Premier League. Alla 26ª giornata, più o meno in questo periodo dell'anno, gli Spurs sono a due punti dalla vetta della classifica, ma crolleranno nel rush finale, scongiurando la rimonta e cadendo al terzo posto dietro l'Arsenal.
Si tratta della seconda scottatura del futuro campione inglese in un singolo anno. La stagione precedente è quella della sua rivelazione. Segna 21 gol in Premier e raggiunge la Finale di EFL Cup contro il Chelsea di José Mourinho. Nel derby londinese la decidono John Terry e Diego Costa, Pochettino e Kane cadono a Wembley per la prima volta.
Nella stagione 2016-17 nessuno riesce a domarlo. Segna 29 gol in 30 presenze in Premier League, il Tottenham conquista 86 punti, supera dopo 21 anni l'Arsenal in classifica ma si piazza soltanto al secondo posto, dietro ai 93 del Chelsea campione di Antonio Conte. In FA Cup si arrende ancora in Semifinale contro i blues e l'annata seguente, in cui raggiunge quota 41 gol stagionali, cade nello stesso turno contro il Manchester United ancora di José Mourinho.
È l'anno del Mondiale in Russia, in cui si presenta come capitano e principale risorsa offensiva dell'Inghilterra di Southgate. Diventa capocannoniere della Coppa del Mondo con 6 gol in un tabellone che sembra perfetto per riportare il trofeo in patria dopo il 1966. Tuttavia la Nazionale dei Tre Leoni si arrende a sorpresa in Semifinale contro la Croazia e chiude l'avventura russa al quarto posto (sconfitta nella Finalina dal Belgio).
Nella stagione seguente cade ancora contro il Chelsea (ai rigori) in Semifinale di Carabao Cup, ma raggiunge una storica Finale di Champions League. Al Civitas Metropolitano di Madrid segnano Salah e Origi, che decidono in favore del Liverpool un ultimo atto europeo tutto inglese che si conclude con l'ennesima delusione di Harry Kane. Negli anni restanti di Tottenham un'altra Finale di Carabao Cup persa contro il Manchester City, e una doppia Semifinale della stessa Coppa in cui gli Spurs vengono esclusi dal loro incubo peggiore, il Chelsea.
In mezzo il clamoroso Campionato Europeo itinerante (2021) vinto dall'Italia di Roberto Mancini. Il coro It's Coming Home cantato per mesi dai tifosi inglesi, i 4 gol di Kane agli Ottavi, ai Quarti e in Semifinale, prima della scottatura più grande proprio a Wembley, in una Finale contro la nostra Nazionale in cui, il cui pronostico pendeva interamente sulla sua Inghilterra.
In estate la decisione di volare in Germania, abbandonando (o mettendo in sospeso) l'obiettivo di raggiungere Alan Shearer in patria, per compiere quello step reclamato da tutti gli appassionati.
E un inizio bavarese folle per quanto riguarda le cifre realizzative. Statistiche da trascinatore che però, ancora una volta, non hanno portato trofei: il copione è rimasto invariato.
L'esordio in Finale di Supercoppa tedesca è stato da dimenticare, sconfitto con un netto 3-0 dal Lipsia nella prima gara di stagione. Per disputare la DFB Pokal dovrà invece addirittura attendere la prossima edizione. Il Bayern, senza di lui, è clamorosamente uscito al 2° turno contro il club Terza Divisione tedesca del Saarbücken. In Champions League i bavaresi sono usciti sconfitti dagli Ottavi di Finale di andata allo Stadio Olimpico contro la Lazio, mentre in Bundesliga hanno assistito allo storico trionfo del Leverkusen. Un quadro che, ora più che mai, rende la finale dell'Olympiastadion un crocevia fondamentale nella carriera del centravanti senza trofei.