La notte dei bomber nel derby d'Italia: Juve-Inter 1-1, Lautaro risponde a Vlahovic
La prima sfida Scudetto, almeno a quanto dice la classifica. L'Inter visita Torino per provare a mantenere la distanza in classifica dalla Juventus. Nella fredda notte piemontese Allegri si affida agli ormai soliti tre davanti a Szczesny. Importante la novità Hans Nicolussi Caviglia in mediana, insieme a capitan Rabiot e McKennie. Sulle corsie esterne confermati Kostic e Cambiaso, con la coppia Chiesa-Vlahovic che torna titolare in attacco.
Inzaghi risponde con Sommer, difeso in prima linea da De Vrij, Acerbi e Darmian. Sulle fasce Dimarco e Dumfries, con Mkhitaryan mezz'ala preferito ancora a Frattesi. Chiudono la linea di centrocampo i soliti Calhanoglu e Barella. La coppia in attacco è formata da Lautaro Martinez e Marcus Thuram.
Le formazioni ufficiali di Juventus-Inter
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; Cambiaso, McKennie, Nicolussi Caviglia, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. Allenatore: Massimiliano Allegri
INTER (3-5-2): Sommer; Darmian, De Vrij, Acerbi; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. Allenatore: Inzaghi
La chiave tattica della partita
38 secondi per la prima conclusione del Derby d'Italia. Chiesa inventa sulla sinistra con il tacco, Rabiot crossa sul secondo palo dove il tiro al volo di Cambiaso termina lentamente a lato. Qualche giro d'orologio e il primo brivido bianconero. Dimarco crossa da piazzato per Thuram che sfiora: Szczesny blocca a terra.
La Juve pressa alto e prova ad approfittare di ogni piccola imprecisione nerazzurra, in un primo quarto d'ora che risulta arrembante e che culmina con il mancino da dentro l'area di Chiesa fuori di circa un metro. L'Inter risponde, ma in modo troppo timido e ai padroni di casa basta una transizione.
È Dusan Vlahovic ad apparire dal nulla per svegliare tutto l'Allianz. Si va a prendere una palla stoppata male da Dumfries a centrocampo e la gestisce a sinistra verso Chiesa. Il 7 è in giornata, punta il suo avversario, lo salta e appoggia in linea orizzontale al centro. Su quella linea c'è in corsa proprio Dusan Vlahovic, che aveva iniziato l'azione e che la conclude con un piatto destro senza pietà. 1-0 per la Juventus con il serbo che si gode l'esultanza ardente dello stadio.
Il vantaggio però dura pochissimo. Qualche minuto più tardi l'Inter vola da una parte all'altro del campo con 4 passaggi. Sommer apre a destra per Dumfries che allunga a Barella, il 23 verticalizza per Thuram che guarda dentro il movimento di Lautaro: 1-1.
Dopo una mezz'ora a ritmi folli, i tempi della partita rallentano e a beneficiarne è l'Inter che inizia la sua solita opera di accerchiamento dell'avversario a difesa della porta. Primo tempo concluso in pareggio; inizia il secondo senza cambi.
Nella seconda parte la temperatura in campo cala, ci sono più spazi e anche più tempo per ragionare. Le lunghe manovre non portano però a occasioni nitide. Allegri inserisce Locatelli per Nicolussi Caviglia e qualche minuto dopo Inzaghi cambia Dimarco e Dumfries per Carlos Augusto e Cuadrado, accolto in maniera particolare dal pubblico dello Stadium.
Poi entrano anche Kean, Milik, Asllani, Arnautovic, Frattesi e Alex Sandro, ma non sono cambi per provare a vincerla con convinzione e le due squadre sembrano molto più concentrate sul non perderla. Finisce con un pari che non rovina il morale e il momento di nessuna delle due.
L'episodio della partita
Non c'è un vero e proprio episodio, ma la prima entusiasmante mezz'ora della Juventus, a cui Lautaro Martinez mette fine. La Juve gioca meglio, offende e va in vantaggio. Poi, in un lampo, il campione del mondo. L'argentino sta viaggiando su cifre clamorose e i nomi che gli accosta Opta fanno intendere che dimensione abbia ormai assunto per i tifosi nerazzurri.