La parabola di Luuk de Jong in Liga e il ritorno al PSV
Non è più il de Jong da titoli in prima pagina, oggi l'attenzione si è completamente spostata su Frenkie, diviso tra Barcellona e Manchester. Il mercato dell'altro de Jong, Luuk, si è invece già definito con il trasferimento ufficiale dal Siviglia al PSV, nella sua terra, dove ha brillato e si è dimostrato un grande attaccante, specialmente sotto il profilo realizzativo.
In Spagna non l'ha portato il Barcellona, ma il Siviglia di Monchi, per sostituire il partente Wissam Ben Yedder. Le aspettative in Andalusia e i 13 milioni investiti dal club per lui sono stati tutt'altro che soddisfatti, con Lopetegui che ha scelto addirittura di privarsene cedendolo in prestito ai blaugrana per una stagione.
Se è vero però che i gol non si contano, ma si pesano, lui di gol pesanti ne ha segnati, nella sua prima stagione a Siviglia e nell'unica a Barcellona, nonostante un minutaggio scarso. Delle 27 reti realizzate in tutte le competizioni nei tre anni spagnoli, quasi la metà sono arrivate di testa e diverse negli minuti di gara o in match decisivi. Andiamo però con ordine.
1. Il sinistro della vittoria nel Gran Derbi
Il suo secondo gol con gli andalusi del Siviglia, dopo aver regalato tre punti di testa allo scadere contro il Levante, è questo violento mancino nel Gran Derbi, che decide il match e impone il dominio rojiblanco nella città.
2. Sinistro chirurgico al Bernabeu
Poi questa rete al Bernabeu, che non vale i tre punti, ma un momentaneo pareggio in uno stadio così.
3. La Semifinale di Europa League
Quello che decide la Semifinale di Europa League 2019-20 contro il Manchester United.
4. La Finale di Europa League
E la doppietta, rigorosamente di testa, contro l'Inter di Antonio Conte nella Finale che regala l'ennesima Europa League al Siviglia.
5. I gol di testa con il Barça
Con il Barcellona in Liga segna 6 gol, di cui 5 di testa e tre oltre il novantesimo. Viene criticato e gioca pochissimo, ma chiude la stagione cosciente di aver portato punti reali ai blaugrana.
A portarlo a Barcellona dopo la cessione di Griezmann in prestito all'Atletico era stato l'allenatore olandese, poi esonerato, Ronald Koeman, che ha difeso la sua scelta tornando sull'argomento a fine stagione: "Avevo parlato con Luuk qualche settimana prima, non perché venisse a fare il titolare. Ha qualità in certi aspetti. Mi hanno criticato, ma poi lui ha dimostrato di essere molto utile al Barcellona" (Ronald Koeman a Esports 3).
Lo sarà senza dubbio al PSV, lasciato tre anni fa per la Spagna, dopo aver vinto tre volte il campionato olandese, due la Supercoppa, essere stato capocannoniere dell'Eredivisie con 28 gol e aver superato quota 100 marcature con la maglia dei Rood-witten, da capitano.
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