La Polonia si arrende agli ottavi di un Mondiale 36 anni dopo
Era il Mondiale del 1986 in Messico, quello dell’Argentina campione e di Diego Armando Maradona. Quello dell’Italia campione in carica con un Altobelli in grande spolvero nella fase a gironi (4 gol), eliminata agli ottavi di finale contro la Francia di Platini. Il Mondiale di Gary Lineker capocannoniere e della novità nella formula dopo il primo turno.
Gli ottavi, i primi ottavi di finale della storia della Coppa del Mondo con 24 squadre partecipanti. In Spagna, 4 anni prima, dopo aver superato il primo turno, si accedeva a un secondo gruppo formato da tre squadre (storico quello dell’Italia nel 1982 in cui capitarono sia l'Argentina che il Brasile).
In Messico ecco la svolta: addio secondo turno e benvenuti ottavi di finale a eliminazione diretta. 6 gironi da 4 squadre ciascuno con un numero ridotto di eliminate (8): le ultime di ogni gruppo e le due peggiori terze.
Brasile - Polonia 4-0
Il miglior piazzamento della Polonia nella storia della Coppa del Mondo? No, tra il 1974 e il 1982 la Nazionale polacca ottenne due terzi posti. Gli ottavi di finale del 1986 contro il Brasile rappresentano però l’ultima gara in una fase a eliminazione diretta dei Mondiali. Nelle ultime otto edizioni infatti la Polonia ha deluso: 5 mancate qualificazioni e 3 saluti durante la fase a gruppi.
Da Smolarek e Boniek, a Szczesny e Lewandowski. Di anni ne sono passati quasi 40, ma la situazione è pressoché uguale. Qualche campione e avversari proibitivi fin da subito.
Nell'ottavo di finale del Mondiale messicano però la situazione sembra leggermente diversa: la Polonia colpisce due legni sullo 0-0, prima di capitolare. Il gol del vantaggio lo segna Socrates su calcio di rigore, Jozimar raddoppia dopo un paio di dribbling e una spaventosa conclusione da posizione defilata, Edinho triplica e il poker lo realizza Careca, ancora su calcio di rigore.
In quel Mondiale c'era anche il sorprendente Marocco (proprio come in Qatar) che si arrese agli Ottavi contro la Germania ovest di Matthaus. 36 anni dopo il sogno della Polonia dura lo stesso tempo: 4 gare. Non il Brasile, ma la Francia dei fenomeni. Lewandowski segna nel recupero a qualificazione ormai acquisita, apre Giroud e il campione Kylian Mbappé realizza una doppietta. I campioni in carica volano ai quarti, la Polonia saluta, soddisfatta di aver almeno migliorato gli ultimi 36 anni di storia.