La posizione di Miretti sul futuro alla Juve e l'ammissione sulle voci di mercato
Fabio Miretti è uno dei giocatori entrati nelle rotazioni di Max Allegri nel corso della scorsa stagione. Il prodotto della cantera della Juventus ha collezionato 27 presenze in Serie A condite da tre assist. Nonostante questo il centrocampista potrebbe abbandonare la Continassa: tante le squadre interessate a lui in questa sessione di mercato, come ha rivelato in un'intervista recente al quotidiano torinese Tuttosport. Miretti ha anche parlato del suo ruolo oltre a fare un bilancio dell'annata appena conclusa.
Sul futuro: "Ora penso alle due amichevoli con Milan e Real Madrid, poi quando tornerà dall'America decideremo quale sarà il percorso migliore. C'è stato l'interesse da parte di qualche squadra, ma io per ora sono tranquillo", riporta Calciomercato.com
Sulla tournée: "L'anno scorso avevo iniziato tardi la stagione per gli impegni con la Nazionale, quest'anno è bello fare la prima tournée con la Juve. Il mio entusiasmo è lo stesso della stagione scorsa, sento la fiducia di Allegri e i suoi consigli per me sono uno stimolo a crescere; nella stagione scorsa mi ha dato spazio e responsabilità che io ho cercato di ripagare in campo".
Il bilancio sulla stagione: "Poco dopo l’infortunio, nella seconda metà della stagione ho avuto un periodo in cui non stavo bene fisicamente; poi ho alternato alti e bassi ma rimanendo sempre sereno".
Sul ruolo in campo: "Io preferisco sempre giocare mezz'ala per abbassarmi e avanzare tra le linee, mi piace anche svariare dentro il campo e giocare con i compagni".
Sul primo gol non ancora arrivato: "Ancora non è arrivato, sarebbe bello farlo dopo tutti gli anni nelle giovanili. L'obiettivo però è segnarne tanti, serve solo rompere il ghiaccio".
Sul rinnovo: "Per me è molto importante, rappresenta la continuità di un percorso che va avanti da anni.Il prolungamento (fino al 2027, ndr) con la Juve è motivo di orgoglio e soddisfazione. La società mi ha sempre dimostrato fiducia, questa è la ciliegina sulla torta".
Sull'avventura agli Europei Under 21 con l'Italia: "Sognavamo le Olimpiadi,l'Europeo è stata una delusione per tutta la squadra. Contro Francia c'è stato qualche errore arbitrale ma dovevamo reagire in modo diverso, e siamo stati poco bravi noi con la Norvegia; non abbiamo sfruttato le occasioni, in un torneo così non ci si può permettere di sbagliare".
Su una sua passione oltre al calcio: "Se non avessi fatto il calciatore non penso che sarei stato un giocatore di basket perché non sono portato, ma mi piace molto l'NBA. Tifo Golden State perché c'è Steph Curry; diciamo che nel calcio sono sempre stato juventino, nell'NBA tifo più per i giocatori che per le squadre".