La prima conferenza di Simone Inzaghi dopo la vittoria dello Scudetto con l'Inter
L'Inter conquista la seconda stella! Con il 2-1 rifilato al Milan nel Derby della Madonnina, i nerazzurri si laureano infatti campioni d'Italia con cinque giornate di anticipo. Al termine dell'incontro, tra un festeggiamento e l'altro, Simone Inzaghi ha parlato così nella conferenza stampa post-partita (fonte: TMW):
Nel 2020 guidava la Lazio e ha sfiorato l'impresa, nel 2022 ha perso col Milan: le hanno dato fastidio?
"Lo Scudetto stasera è una bellissima serata, da condividere con tutti, società, dirigenti, presidente che purtroppo non è qui con noi ma che è felicissimo e l'ho sentito. Il pensiero va anche alla mia famiglia, a mia moglie, ai miei genitori, che in questi tre anni sono stati importanti. Il mio limite è non tener fuori il lavoro fuori di casa, quindi li ringrazio tutti".
Cosa ti rende più contento?
"Questa gente, la passione dei tifosi. Vedo 3 anni con 6 trofei e una finale di Champions: era difficili immaginarsela così. Grazie ai ragazzi. Abbiamo la matematica in un derby in casa del Milan: è un qualcosa che rimarrà. Vorrei rendere onore al Milan: non era per loro semplice giocare psicologicamente e hanno dato tutto fino alla fine, sono stati validissimi avversari in questi tre anni e lo saranno anche nei prossimi anni".
Qual è il tuo merito?
"Il lavoro quotidiano. Per il bene dell'Inter lavoriamo in un'unica direzione per serate come oggi. Sarà indimenticabile. Festeggeremo insieme alla nostra gente. In Duomo sono già tantissimi e se lo meritano"
Che giornata è stata?
"Volevamo vincerlo stasera. Pensavo che qualcuno dicesse qualcosa stamattina per l'allenamento sotto la pioggia, ma nessuno: abbiamo lavorato stamattina su dettagli che sono stati importantissimi, come sui piazzati".
Come ti inserisci nella storia dell'Inter?
"Chiaramente me l'hanno detto in questi giorni della vittoria dello Scudetto in casa del Milan... Benissimo quest'anno il campionato, la Supercoppa. È un lavoro che parte da lontano, dalla prima di Champions con il Real Madrid. Sono stati tre anni meravigliosi".