La querela di Cairo nei confronti di Commisso e la risposta del patron viola

Cairo querela Commisso per le accuse mosse dal patron viola verso i quotidiani di RCS, la Fiorentina risponde con un comunicato.
Cairo
Cairo / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Due società gemellate e unite da uno storico legame finiscono in tribunale? Posta così la faccenda appare più drammatica di quanto sia realmente ma, di fatto, i rapporti tra Rocco Commisso e Urbano Cairo - presidenti di Fiorentina e Torino - hanno toccato un punto di non ritorno ormai difficile da nascondere, con ruggini tali da spingere il patron granata a querelare l'omologo gigliato. Commisso, parlando del sistema italiano dei media, ha spesso denunciato in modo piuttosto diretto un "conflitto d'interesse" che si crea quando un editore è anche proprietario di una squadra di calcio, con un certo condizionamento sulla linea editoriale dei quotidiani che fanno capo a quello stesso presidente (nella visione espressa a più riprese da Commisso). Cairo ha dunque querelato Commisso e la Fiorentina, a sua volta, ha risposto ufficialmente.

La querela di Cairo

"Urbano Cairo, anche in veste di amministratore di RCS, ha querelato Rocco Commisso il quale, a più riprese, lo ha accusato di essere l'ispiratore di una fantomatica campagna denigratoria condotta dalle testate del suo gruppo editoriale contro la Fiorentina. L'accusa, oltre a essere totalmente inventata suona paradossale per chi, come Cairo, aveva accolto con favore e simpatia l'ingresso di Commisso nel calcio italiano. La pervicacia dimostrata da Commisso nel portare avanti un'accusa così infamante non ha lasciato altra scelta al Presidente di RCS, che si è sentito in dovere di difendere la sua onorabilità e il prestigio delle testate ingiustamente attaccate."

La risposta della Fiorentina

"In merito a quanto apparso oggi su diversi quotidiani, relativamente a una querela che il Presidente del FC Torino, Urbano Cairo, avrebbe presentato, anche nella sua qualità di amministratore di RCS, nei confronti del Presidente di ACF Fiorentina Rocco Commisso, il club viola informa di non avere, al momento, ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito a tale iniziativa, che peraltro non risulta nota nemmeno all’organo sportivo competente, ovvero la Federazione Italiano Gioco Calcio, espressamente interpellata circa l’eventuale formulazione di una richiesta di agire in deroga al vincolo di giustizia sportiva previsto per i tesserati, le società affiliate alla FIGC e tutti i loro componenti.

La Fiorentina e il Presidente Rocco Commisso, in attesa di ricevere la notifica di tale querela e poterne dunque conoscere i contenuti, esprimono in ogni caso sorpresa per un’iniziativa proveniente da chi, in veste di editore, dovrebbe essere il primo garante della libertà di manifestazione del pensiero e, invece, annuncia di voler intraprendere le vie legali contro chi si è semplicemente limitato a esprimere le proprie critiche, in maniera trasparente e non offensiva, nei confronti di quella parte della stampa che, nel corso degli anni, si è resa protagonista di gratuiti attacchi e offese nei confronti di ACF Fiorentina e dei suoi dirigenti e tesserati.

Il club viola e il Presidente Commisso attendono dunque con curiosità di conoscere i contenuti della querela proposta dal Presidente Cairo, in modo da poterne al più presto dimostrare la natura infondata e calunniosa, nella sicura consapevolezza che l’Autorità Giudiziaria non potrà che riconoscere la piena legittimità e correttezza dell’operato del Presidente Commisso: la Fiorentina continuerà con forza, in qualunque sede, a difendere il Club, le persone che in esso lavorano e le istanze di tutti gli appassionati sostenitori della maglia viola, senza che ciò incida in alcun modo sulla grande ammirazione e il grande rispetto che il club e il Presidente Commisso nutrono nei confronti della Squadra del Torino e dei suoi Tifosi".