La relatività dei pronostici al Mondiale
La bellezza della Coppa del Mondo non sta solamente nel fatto che tante squadre, spesso di alto livello tecnico, si scontrano rappresentando la propria nazione. Non sta solamente nel fatto che si possono vedere campioni che solitamente giocano per diverse squadre di club, fraseggiare in campo assieme, creando belle azioni e belle trame di gioco. Non sta solamente, infine, nella bellezza del tifo sugli spalti, così diverso dalle tifoserie dei vari campionati nazionali e così diverso a seconda delle varie nazionalità.
Ciò che, sportivamente parlando, rende il Mondiale una competizione praticamente unica nel suo genere, sta nel fatto che i pronostici molto spesso vengono letteralmente ribaltati. Chiaramente non si sta alludendo ad una costante, ma è frequente, come tra l'altro dimostrato dai risultati di queste prime due giornate della Coppa del Mondo 2022, che squadre blasonate, ricche di campioni, o comunque favorite nella partita in questione, si ritrovino a dover fare i conti con avversari che danno tutto per ribaltare le aspettative iniziali.
La difficoltà dei pronostici
Per fare un paio d'esempi: l'Argentina perde contro una (sicuramente sorprendente) Arabia Saudita, che sulla carta avrebbe dovuto essere la "peggiore" del girone. Poi vince contro un Messico che, seppur protagonista di una prestazione davvero poco interessante, non avrebbe comunque meritato la sconfitta. Giusto il bel gol di un campione come Messi gira l'inerzia di una partita che, altrimenti, l'Argentina probabilmente non avrebbe mai portato a casa.
Il Giappone ha dimostrato contro la Germania di poter lottare anche con le grandi. Certo, nessuno dice che sia la favorita per vincere il torneo, ma ha mostrato un carattere ed un'intensità non comuni. La Costa Rica invece, contro una Spagna in formissima, sembrava, con tutto il rispetto, una squadra di serie minori. Poi, contro il Giappone, a questo punto ovviamente favorito, l'ha spuntata invece per 0-1.
E lo stesso è valso per la partita di ieri sera tra Spagna e Germania, dove, al di là dello storico tra le due squadre, che già vedeva le Furie Rosse favorite, si è inserito il discorso di una Spagna in formissima contro la Costa Rica ed una Germania molto più farraginosa e meno solida contro il Giappone.
E come è andata a finire?
I bookmakers quotavano relativamente basso il segno goal, probabilmente per la media tiri tedesca più alta di quella spagnola. Ma in generale, durante il primo tempo la Spagna ha "mangiato" il campo. Intensità altissima e qualche occasione da gol. La Germania, a parte in una o due situazioni, ha sempre mostrato una sufficiente solidità. E non fosse stato per il fuorigioco, Rudiger avrebbe anche portato i tedeschi avanti alla fine del primo tempo, su palla inattiva.
Nel secondo tempo, le cose cambiano. Le Furie Rosse trovano un migliore assetto offensivo grazie alle sostituzioni di Asensio e Ferran Torres, per Morata e Koke; ma dopo la marcatura dello stesso Morata, gli spagnoli calano un po' d'intensità. E il CT della Germania effettua due cambi che invertono la rotta. Füllkrug e Sané. Il primo (10 gol in 14 partite col Werder Brema) offre solidità alla squadra e fa il lavoro del centravanti puro, che fino a quel momento il navigato Muller non era riuscito a svolgere a pieno. In pochi minuti segna l'1-1, all'83esimo.
Da questo momento la partita potrebbe andare in qualunque direzione. L'iniziale predominanza spagnola è terminata da un pezzo. Ma le due squadre giocano bene sulle ripartenze, e Morata ha sui piedi la palla del 2-1, che però, complice anche un bell'intervento difensivo tedesco, non riesce a sfruttare. E alla fine, la possibilità dell'1-2 per la Germania vede Sané, con la palla sul suo sinistro dentro l'area di rigore, scegliere erroneamente di cercare di saltare il portiere invece di cercare lo specchio della porta.
Le prossime sfide
Insomma, le partite del Mondiale sono spesso una sorpresa. Tra oggi ed i prossimi giorni vedremo alcune partite che si potrebbero rivelare molto interessanti. Le africane si sono rivelate tutte particolarmente ostiche. Oggi alle 17.00 Portogallo-Uruguay si prospetta una partita interessante, ed il girone C (Polonia, Argentina, Messico, Arabia Saudita) nella giornata di mercoledì potrebbe non essere da meno.