La riforma delle giovanili dell'Italia e il potenziale ruolo di Giorgio Chiellini

Nel nuovo "corso" della Nazionale possibile anche un ruolo per Giorgio Chiellini: l'ex Juve può fare da "ponte" tra ct e calciatori.
Mancini e Gravina
Mancini e Gravina / Paolo Bruno/GettyImages
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L'Italia si prepara a un nuovo "corso": nella giornata odierna incontro, proprio per parlare di futuro, tra il presidente della FIGC Gabriele Gravina e il commissario tecnico Roberto Mancini. Non solo: presente anche Mauro Vladovich, responsabile del Club Italia. Per la crescita del movimento l'intento è quello di creare due diversi sistemi che possano essere costituite una dalle tre Nazionali, ovvero quella maggiore, quella Under 21 e quella Under 20 e l'altra con le restanti squadre giovanili.

Secondo le ultime indiscrezioni riportate de La Gazzetta dello Sport, non può essere privato della Nazionale U21 e U20 Maurizio Viscidi, supervisore delle giovanili. Possibile quindi per lui un ruolo all'interno dello staff di MancinI, per non disperdere il suo patrimonio di esperienza e di conoscenza del panorama giovanile.

Guido Rodriguez, Giorgio Chiellini
Giorgio Chiellini / Jonathan Moscrop/GettyImages

Anche al centro tecnico di Coverciano sarebbero previsti dei "lavori" o comunque delle novità: possibili gli impegni di tutte le squadre in date ravvicinate in modo tale da poter consentire al CT di seguirli tutti di persona. Non solo: si pensa anche a una figura, possibilmente un ex calciatore, in grado di fare da "ponte" tra il commissario tecnico e i giocatori, un capo delegazione. Uno dei papabili può essere Giorgio Chiellini, atteso però probabilmente da un ruolo nella dirigenza della Juventus.