La Sampdoria cambia volto: chi è l'allenatore ideale?

La Sampdoria cambia volto, ancora. Dall'addio di Marco Giampaolo all'esonero di Marco Giampaolo. Sono trascorsi tre anni, ma la sensazione è che i blucerchiati siano di nuovo al punto di partenza, in una situazione al momento critica, ma sicuramente non irreversibile. Serve una svolta e la società ha deciso di intraprendere una nuova strada, cambiando guida tecnica dopo 8 giornate.

"A me dispiace della situazione in cui siamo, mi dispiace anche per Giampaolo perché conosco la sua professionalità e dedizione. Finire così fa male, con una prestazione del genere, ma oggi abbiamo fatto una partita non all’altezza. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e non dobbiamo avere alibi.[...] Il calcio è questo, la responsabilità è di tutti, ma è l’allenatore quello che paga."

- Romei a SkySport

2 punti, 4 gol fatti, 16 subiti, 0 vittorie e l'ultimo posto in classifica. La fatale sconfitta per 3-0 in casa contro la neopromossa Monza e un bottino disastroso ha condotto alla scelta inevitabile dell'esonero di Giampaolo, sicuramente non l'unico colpevole di questa situazione. La Sampdoria non è all'ultimo posto per valore della rosa, ma al quartultimo, ed è probabilmente tra le squadre che si sono mosse peggio nella sessione estiva di calciomercato.

Soltanto 6 i milioni investiti a fronte dei 28 incassati. Gli arrivi a parametro zero di Rincon e Djuricic, i prestiti di Villar, Winks e Pussetto, un pacchetto arretrato corto e non rinforzato qualitativamente parlando. L'età media più alta del campionato, abbassata da diversi giovani calciatori che probabilmente non metteranno mai piede in campo nella corrente stagione. La situazione non è senza dubbio rosea e questo non aiuta nella scelta del nuovo allenatore. Tante le indiscrezioni e le discussioni su chi dovrà essere la prossima guida tecnica della Sampdoria. Ne abbiamo scelti tre.

1. Claudio Ranieri

La certezza e il sempreverde. Non solo a Genova, ma particolarmente nella sponda blucerchiata della città. Claudio Ranieri ha estimatori ovunque, per il suo carattere, sincero e diretto, ma soprattutto per i risultati. Senza compilare un elenco dei successi, anche minori, dell'allenatore romano, il suo rendimento con la Sampdoria si è rivelato eccellente.

Ha sostituito Di Francesco in una situazione simile nell'ottobre del 2019 conducendo la Samp alla salvezza e ha centrato il 9° posto in classifica nella seguente, che resta il secondo miglior piazzamento dei blucerchiati negli ultimi dieci anni. Intervistato da Radio Anch'io ha però detto di non saperne nulla e averlo letto dai giornali.

2. Roberto D'Aversa

È ancora sotto contratto con la Sampdoria fino a giugno prossimo, stando a quanto riporta Sky, e potrebbe essere richiamato. Roberto D'Aversa è rimasto legato alla Samp di gennaio scorso; gli ottimi anni a Parma e poi la scelta di Genova per l'allenatore italiano nato a Stoccarda. La sensazione di un lavoro lasciato a metà.

La sua Samp non dispiaceva, ma appariva fragile. 20 i punti conquistati nelle prime 22 giornate, tra cui, da segnalare, i pareggi contro Roma e Inter. Sostituito da Giampaolo, la salvezza non è stata un problema, ma D'Aversa potrebbe ora tornare per provare a riscattare la prima parte di stagione dell'anno scorso, con la fortuna di conoscere già ambiente e calciatori.

3. Dejan Stankovic

Vice-allenatore di Stramaccioni all'Udinese, Team Coordinator dell'Inter, Uefa Advisor e tre stagioni sulla panchina della Stella Rossa di Belgrado, club che l'ha lanciato nel calcio professionistico e al quale ha detto grazie vincendo tre volte il campionato e due la coppa. 5 titoli in 3 anni, una media punti di 2.51 a partita e soltanto 10 sconfitte in 130 incontri. La separazione è avvenuta dopo l'eliminazione (di misura) nel preliminare di Champions League contro il Maccabi Haifa.

La Sampdoria sta sondando il terreno per scegliere il nuovo tecnico e per l'ex centrocampista dell'Inter Dejan Stankovic potrebbe arrivare la prima proposta dalla Serie A, in un'evoluzione che ricalcherebbe quella da giocatore.