La scelta di Commisso per sostituire Italiano alla guida della Fiorentina
La Fiorentina si appresta a vivere un finale di stagione ricco di appuntamenti chiave, in grado di elevare o di affossare del tutto un'annata: così come nella scorsa stagione sarà cruciale il ruolo delle coppe, tra Coppa Italia e Conference League, e l'obiettivo viola è quello di rifarsi dopo le due finali perse nel 2022/23 (col desiderio dichiarato di dedicare un trofeo alla memoria di Joe Barone). L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sbilancia però in modo netto su quello che sarà il futuro, al di là di come finirà questa stagione: Vincenzo Italiano lascerà i viola e al suo posto potrebbe arrivare Raffaele Palladino.
La società gigliata avrebbe deciso di puntare sull'attuale tecnico del Monza, capace di risollevare le sorti dei brianzoli nella passata stagione e di continuare su quella falsa riga anche nel 2023/24. Il ciclo di Italiano appare arrivato a un epilogo, senza strappi o polemiche, e non è detto che una qualificazione europea tra Champions ed EL rimescoli le carte. In mezzo a tanti candidati, da Gilardino ad Aquilani passando per Farioli, emerge dunque con forza il profilo di Palladino per prendere le redini dei viola.
La Fiorentina proseguirebbe dunque sul solco intrapreso con Italiano, andando a prendere un tecnico emergente, giovane (il più giovane in questa Serie A, classe '84) e ambizioso così come lo era Italiano nel 2021. Anche l'aspetto contrattuale può ingolosire i viola: Palladino andrà in scadenza a fine stagione e potrebbe firmare un biennale coi viola, con ingaggio (e possibile ulteriore rinnovo) legato anche agli obiettivi. A livello tattico sappiamo come Palladino sia passato di recente da un gasperiniano 3-4-2-1 a un 4-2-3-1 del tutto in linea con l'attuale modulo viola, dimostrando insomma versatilità e capacità di adattarsi, senza dogmi assoluti da seguire.