La scelta di Leao: tutti i numeri 10 del Milan nel XXI secolo

Ha posato con gli altri nella presentazione della principale divisa rossonera per la stagione 2023-24. Una maglia diversa dal solito, di cui parlare, che ha stupito abbandonando in grande misura il nero e ha generato discussioni sulla sua bellezza.

"Ispirata alla città di Milano e allo spirito inarrestabile della sua gente, la nuova maglia Home AC Milan reinventa le tradizionali strisce rossonere, simbolo del brand rossonero, che hanno contribuito a rendere il Club un'icona per gli appassionati di sport di tutto il mondo. Il design innovativo introduce una grafica tonale ripetuta che celebra l'energia vibrante della città, la legacy del Club e il suo ruolo centrale all'interno di una comunità in evoluzione che guarda sempre avanti. That's the Milan way".

Questa la descrizione sul sito ufficiale del Milan, a cui segue: "Le nuove strisce creano una "M" ripetuta al centro della maglia attraverso strisce tonali che rappresentano la città di Milano e la natura progressista del Club. La maglia presenta anche un colletto nero con scollo a V, polsini e bordi delle maniche neri e mostra con orgoglio "AC MILAN" in grassetto sulla parte posteriore del collo".

La nuova divisa debutterà il prossimo 4 giugno a San Siro, quando il Milan ospiterà un Hellas Verona pronto a tutto per salvarsi. I rossoneri, senza più obiettivi stagionali, sono chiamati a regalare un'ultima vittoria ai propri tifosi con la maglia del prossimo anno e contro un avversario storicamente fastidioso. Tra oggi e la sfida di domenica potrebbe inoltre arrivare una novità importante, che la gente milanista attende da tempo. Rafael Leao e il Milan dovrebbero ufficializzare il rinnovo fino al 2028 e si vociferato anche di un cambio numero per il portoghese, nel caso in cui Brahim Diaz dovesse definitivamente tornare a Madrid.

Rafael Leao con la numero 10 sulle spalle, il numero più pesante per il calciatore più determinante. Un cambio a cui, in caso, dovremo abituare gli occhi, questione di un paio di giornate al massimo. Chi sono stati i numeri 10 del Milan nel XXI secolo?

1. Zvonimir Boban

10, 1998-2001. Ultimamente l'abbiamo visto con altre vesti, ma nella lunga parentesi a Milano anche Zvonimir Boban ha indossato la numero 10. Gli è capitato consecutivamente per tre stagioni, dal 1998 al 2001.

2. Rui Costa

10, 2001-2006. La classe e l'eleganza di Rui Costa, l'ultimo portoghese del Milan a indossarla, una tiplogia di trequartista che oggi non esiste più. Ha indossato la 10 per un qundicennio di carriera, il suo unico numero in rossonero.

3. Clarence Seedorf

10, 2006-2012. Quando giocava con Rui Costa, indossava la maglia con la cifra doppia, 20. Partito il portoghese, l'eredità della 10 se l'è presa uno a cui la personalità non è mai mancata, Clarence Seedorf. Una Champions e uno Scudetto con quel numero sulle spalle, prima del rientro al Botafogo e del ritiro.

4. Kevin-Prince Boateng

10, 2012-2013/14. Salutato Seedorf, la responsabilità l'ha presa Kevin-Prince Boateng, uno sopra le righe sul campo, che giocava in modo spesso esaltante a Milano. Una cometa che ha illuminato San Siro prima di salutare i rossoneri per girare diversi club d'Europa, abbassando il suo livello.

5. Keisuke Honda

10, 2013/14-2017. Doveva essere il colpo a sorpresa dell'estate rossonera, ma dopo le ottime prestazioni di Mosca si è rivelato un flop. Per essere titolare e decisivo a Milano era forse troppo presto, figurarsi per ereditare la 10 sulla schiena.

6. Hakan Calhanoglu

10, 2017-2021. Tre anni con la 10 a Leverkusen, 4 nella Milano rossonera. L'importanza di Hakan Calhanoglu nel Milan è cresciuta con il tempo; prima dello Scudetto ha però scelto di trasferirsi nell'altra parte della città, l'Inter dove, salvo cessione di Lautaro, quel numero non lo porterà mai.

7. Brahim Diaz

10, 2021-2023. Gli occhi erano puntati su Charles De Ketelaere per l'inizio della stagione che sta per concludersi e nessuno si è accorto che il trequartista titolare il Milan l'aveva già in rosa. La stagione di Brahim Diaz è stata importante al punto che il Real Madrid potrebbe trattenerlo in Spagna.