La scelta di Pogba va in direzione opposta al consiglio dei medici
Paul Pogba ha preso la decisione di intraprendere la via della terapia conservativa per evitare l'intervento chirurgico al menisco. Una decisione personale che trova l'appoggio della Juventus, anche se tutti i medici interpellati per i consulti avrebbero consigliato al calciatore francese di effettuare l'intervento di meniscectomia, in artroscopia.
Una scommessa. Così è stata definitiva dal Corriere della Sera la scelta dell'ex centrocampista del Manchester United. Tornato quest'estate alla Juventus, il giocatore è arrivato a Torino con questo problema al menisco, spuntato fuori nuovamente nei primissimi giorni della tournée americana dei bianconeri. Il giocatore è consapevole che se non dovesse risolversi il problema con la terapia conservativa, dovrà operarsi e a quel punto perderà sicuramente il Mondiale.
Sono cinque le settimane che separano Paul Pogba dal ritorno in campo, tre verranno passate tra palestra e piscina, le due ultime due invece con allenamenti personalizzati e differenziati. Tempi di recupero che - secondo quanto riporta ilbianconero.com - sarebbero molti simili anche in caso di operazione. Si parla di 4-6 settimane, a seconda del frammento rotto nel menisco esterno.
Dietro la decisione del francese di preferire la via della terapia conservativa potrebbe esserci il suo personale fisioterapista. I due stanno lavorando insieme da tempo e il lavoro di questi giorni sta alleviando il dolore. Ma il ritorno in campo potrebbe far ritornare il dolore e a quel punto, la via sarebbe tracciata, con l'intervento al menisco e il 2022 calcistico che si concluderebbe in netto anticipo per Pogba.
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