La situazione del debito dell'Inter prima del passaggio da Zhang a Oaktree
Di Marco Deiana
The end. L'avventura di Steven Zhang da presidente dell'Inter è ormai ai titoli di coda. Il massimo dirigente nerazzurro non ha saldato il debito da quasi 400 milioni di euro (interessi compresi) con Oaktree che subentrerà proprio a Suning come proprietario del club interista. L'eredità che lascerà l'ormai vecchia proprietà non è delle più semplici, almeno dal punto di vista finanziario. Infatti se sul campo l'era Zhang ha portato ad una crescita esponenziale della squadra, con il raggiungimento di una finale di Champions League e della vittoria dello Scudetto della seconda stella, la situazione debitoria dell'Inter non è rosea.
Il bilancio 2022-23 ha messo in evidenza un debito complessivo di 807 milioni di euro circa. Ma come ogni situazione va analizzata.
TIPO DI DEBITO | SALDO AL 30 GIUGNO 2023 |
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Obbligazioni | 409,3 milioni € |
Debiti verso soci per finanziamenti | 128,5 milioni € |
Debiti verso le banche | 48mila € |
Acconti | 1,9 milioni € |
Debiti verso fornitori | 69,2 milioni € |
Debiti versi imprese controllate | 16mila € |
Debiti verso imprese collegate | 1,8 milioni € |
Debiti verso imprese controllanti | 285mila € |
Debiti tributari | 66,8 milioni € |
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 1,8 milioni € |
Altri debiti | 30 milioni € |
Debiti verso enti settore specifico | 97,5 milioni € |
Lo stato di salute di un club lo si valuta soprattutto tenendo in esame i debiti finanziari, ossia bond (obbligazioni), debiti verso soci e debiti verso le banche. Questi sono debiti che generano interessi con il passare del tempo, aumentando anno dopo anno il debito stesso. Non che il resto - definito più comunemente debito commerciale - sia meno importante, ma si tratta di un debito ciclico che viene ripagato attraverso i crediti a favore del club. Per fare un esempio, tra i debiti più alti presenti nei bilanci del club c'è quello nei confronti di altri club per l'acquisizione dei cartellini dei giocatori. Ma questi debiti si estinguono solitamente grazie ai crediti legati alla cessione dei cartellini dei giocatori. Poi ci sono dei casi dove anche questi debiti diventano ingestibili.
Nel caso dell'Inter, i debiti finanziari ammontano a circa 537,8 milioni di euro ma 128 milioni di euro sono verso i soci, che spesso rinunciano alla restituzione, e 409 milioni sono legati al bond emesso nel febbraio 2022 (da 415 milioni di euro), con un piano di rimborso già programmato con rate semestrali da 3-4 milioni di euro e maxi rata finale da 391 milioni di euro da rimborsare entro il 9 febbraio 2027.
Caso 1
Detto ciò, considerando i 100 milioni di euro circa di liquidità attiva, sempre relativo al bilancio 2022-23, si può calcolare la posizione finanziaria netta (sottraendo la liquidità al debito finanziario). Se consideriamo tutti i 537,8 milioni di debito finanziario, il rapporto tra la posizione finanziaria netta (437,8 milioni di euro) e il fatturato (425,5 milioni di euro) supera il 100% (per farla breve: il debito è maggiore rispetto al ricavo annuo del club).
Calcolo posizione finanziaria netta
- 537,8 milioni (debito finanziario) - 100 milioni (liquidità attiva) = -437,8 milioni
Calcolo rapporto posizione finanziaria netta e fatturato
- 437,8 milioni di euro / 425,5 milioni di euro (fatturato) * 100 = 103%
Caso 2
La situazione migliora eliminando dal calcolo i 128 milioni di euro legati a debiti verso i soci (come spiegato in precedenza, i soci possono rinunciare alla restituzione). A quel punto la posizione finanziaria netta sarebbe di 309 milioni di euro circa, e il rapporto tra quest'ultima e il fatturato scenderebbe al 72%, diventando più sostenibile.
Calcolo posizione finanziaria netta
- 409 milioni (debito finanziario, senza debito soci) - 100 milioni (liquidità attiva): 309 milioni
Calcolo rapporto posizione finanziaria netta e fatturato
- 309 milioni di euro / 425,5 milioni di euro (fatturato) * 100 = 72,6%