La strategia della Juventus per il rinnovo di Dusan Vlahovic

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic / Gabriele Maltinti/GettyImages
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Nonostante il rigore sbagliato (tra l'altro ininfluente ai fini del risultato) contro l'Empoli, l'avvio di Dusan Vlahovic può essere comunque giudicato in maniera positiva. Oltre ai due gol e all'assist finora messi a segno, il serbo appare più coinvolto nella manovra della Juventus e non predica più nel deserto come successo lo scorso anno.

In estate i bianconeri non si sarebbero opposti a una sua cessione e se non è partito è solo perché non sono arrivate offerte soddisfacenti. Le cose non sono cambiate: con una proposta importante, Vlahovic può ancora dire addio, ma se proprio deve lasciarlo andare la Juve vuole essere sicura di incassare la cifra più alta possibile.

È anche per questo che a ottobre inizieranno le trattative per il rinnovo di contratto. Quando è arrivato dalla Fiorentina, Vlahovic firmò fino al 2026, ma, sebbene la scadenza sia ancora molto lontana, la Vecchia Signora vuole comunque prolungarla di un altro anno per avere il coltello dalla parte del manico in fase di cessione.

Dietro a questo rinnovo così precoce ci sono però anche ragioni economiche. Il serbo ha un ingaggio da 7 milioni destinato a salire fino ad arrivare a 12,5 milioni: troppo per le casse della Juventus, che nella trattativa con il suo entourage chiederà anche di spalmare lo stipendio di Vlahovic in modo da alleggerirne il peso a bilancio.