La suggestione David De Gea al Genoa
Ogni tanto ci si sveglia con un'idea bizzarra, a tratti folle. Poi si fa colazione, si comincia la giornata e quell'idea sfuma tra i vari impegni quotidiani che scandiscono la settimana. Spesso si tratta di utopia, a volte invece si può considerare una visione. La lista svincolati è ancora gonfia di calciatori intriganti, che nella maggior dei casi hanno vestito in carriera le maglie di club molto importanti e che aspettano l'offerta giusta per cominciare una nuova avventura.
Ci sono Adrien Rabiot e Memphis Depay, Anthony Martial e Wissam Ben Yedder, c'è da oltre un anno anche David De Gea, portiere spagnolo che ha conosciuto un livello altissimo e che dopo una decade e oltre con il Manchester United non ha ancora scelto come proseguire il suo futuro.
L'Hype su X creato da De Gea
Pensate che, quando De Gea ha iniziato a creare Hype su X la piattaforma si chiamava ancora Twitter. È trascorso un anno dal suo cambio ufficiale di denominazione e il portiere spagnolo si trova più o meno nella stessa situazione. Emoji isolate postate a ridosso delle discussioni sul tema rinnovo con il Manchester United, concluse dal definitivo saluto ai suoi tifosi, datato 8 luglio 2023.
Poi le tante ipotesi di mercato che si sono inseguite durante l'estate. Dalle opzioni arabe Al-Nassr e Al-Shabab, alle tentazioni di Newcastle, PSG e Bayern Monaco. Nessuna si è evidente rivelata soddisfacente per convincere l'ex Premier League a sposare una nuova causa.
Tweet di congratulazioni a colleghi e atleti spagnoli, un "Manchester is and always will be Red" per festeggiare la vittoria in FA Cup contro il Manchester City e la condivisione dei post di Rebels Gaming, la squadra Esports fondata dallo stesso portiere. Poi l'ultimo tweet, di circa una settimana fa, che sembra finalmente comunicare una decisione, o l'arrivo imminente di una svolta.
Un modus operandi utilizzato anche dai club professionistici per creare traffico sul proprio profilo e rendere più alta l'interazione quando viene comunicata una novità. La differenza però è che tra questi segnali e l'effettiva nota ufficiale (sotto forma di foto, video o comunicato) trascorre qualche ora, al massimo un giorno, non una settimana o un periodo ancora più esteso di tempo.
La tentazione Genoa
La clessidra non ha alcun riferimento alla società ligure, diverso sarebbe stato se lo spagnolo avesse postato con qualcosa di rossoblù o un simbolo che ricordasse il grifone. I segnali sui social ovviamente, mettendo da parte l'ironia, non sono il mezzo con cui si sviluppano le trattative e, stando a quanto riportato in queste ore da SkySport, David De Gea avrebbe aperto all'ipotesi di trasferirsi al Genoa.
Alberto Gilardino è alla ricerca di un estremo difensore che sappia giocare bene con i piedi, di qualcuno che erediti il ruolo di Josep Martinez, volato a Milano per provare a scavalcare Sommer con la maglia dell'Inter. Proprio l'Inter a cui De Gea era stato accostato l'estate scorsa nella trattativa Onana, la cui cessione ha di fatto causato il suo addio ufficiale al Manchester United.
Oltre 700 presenze da professionista in carriera, di cui quasi 100 tra Champions ed Europa League (vinta due volte) e 45 con la Nazionale spagnola. Più di 400 in Premier League e il settimo posto per numero di apparizioni nella storia del Manchester United (545), solo di qualche unità dietro a Wayne Rooney. Una carriera che, considerando l'età dei portieri in giro per l'Europa, non può terminare prima dei 34 anni, primavere lo rendono tutt'ora un portiere di spicco, nonostante l'anno sabbatico.
L'ostacolo principale per vederlo difendere i pali del Ferraris con la maglia del Grifone potrebbe essere l'ingaggio, anche se dopo una stagione ai box le pretese di tutti tendono ad abbassarsi. Nel contesto odierno, in cui Raphael Varane, suo compagno di squadra proprio con i red devils, si è legato al Como, e in uno recente in cui Boateng e Ribery sono volati alla Salernitana e Samuel Umtiti al Lecce, vedere De Gea vestire la maglia del Genoa sembra uno scenario plausibile.