La Top 11 combinata dei migliori giocatori della 29ª giornata di Serie A

Nel turno infrasettimanale appena archiviato si sono disputate le partite valevoli per la 29esima giornata del campionato di Serie A. Tanti gli spunti dell'ultimo turno, con la Top 11 di 90min Italia che, per ovvie ragioni, merita qualche precisazione: oltre alla forzata esclusione di qualche elemento di spicco, è stato necessario l'adattamento a centrali difensivi (come poi, spesso, succede anche in campo) di alcuni terzini che hanno inciso nei rispettivi match. Il modulo scelto è un 4-3-3.

Juan Musso (Udinese)

Riesce a mantenere la porta inviolata all'Olimpico di Roma, contribuendo all'impresa dell'Udinese di strappare tre punti importantissimi in chiave salvezza. Le sue parate sono state decisive per blindare la porta bianconera fino al definitivo 2-0 siglato da Nestorovski.

Ashley Young (Inter)

Fornisce la miglior prestazione da quando è in nerazzurro. Ha il merito di sbloccare il delicato match di San Siro contro il Brescia, poi messo definitivamente in discesa dal perfetto assist per D'Ambrosio. Adattato a destra in questo undici, l'inglese ha arato quella sinistra incidendo sul successo nerazzurro sulle Rondinelle.

Mert Müldür (Sassuolo)

È uno dei due adattati di cui si parlava nell'intro. Merita spazio in questa Top 11 dopo la grande performance de Franchi contro la Fiorentina, dove si è iscritto nel tabellino di marcatori con la rete del momentaneo 3-0 neroverde.

Danilo D'Ambrosio (Inter)

Anche lui è stato reinventato come centrale da Conte, seppur in una dinamica difesa a tre che gli ha permesso di andare in rete nella goleada nerazzurra di San Siro contro il Brescia. Anche lui trova spazio nell'inedito ruolo di centrale di questa ipotetica difesa a quattro.

Robin Gosens (Atalanta)

Probabilmente il miglior esterno mancino del campionato, si conferma anche contro un avversario in grande spolvero come il Napoli. Macina chilometri e mette in ghiaccio i tre punti dell'Atalanta con il solito sinistro, diventato ormai una sentenza.

Rodrigo De Paul (Udinese)

Torna dalla squalifica e mette subito a disposizione la sua classe. Il prestigioso successo dell'Olimpico ottenuto dall'Udinese contro la Roma è soprattutto merito dei suoi piedi e dei due decisivi assist per Lasagna e Nestorovski.

Radja Nainggolan (Cagliari)

Dopo il golazo al ritorno dall'infortunio, il Ninja sottolinea ancora una volta la sua importanza dimostrandosi ancora una volta decisivo. Suo il passaggio vincente a Simeone per il definitivo pareggio sardo sul campo del Bologna.

Mario Pašalić  (Atalanta)

Sta diventando un'arma in più dell'Atalanta di Gasperini che continua a macinare punti Champions. Ha il merito di sbloccare con un'incornata a inizio secondo tempo la delicata sfida casalinga contro il Napoli di Gattuso, tra le squadre più in forma del torneo.

Paulo Dybala (Juventus)

Dopo il Covid-19 (che suo malgrado l'ha visto protagonista con una positività superata e dimenticata), Paulo è tornato ad essere una Joya per gli occhi. Continua il momento d'oro con l'iniziativa personale che scongela la sfida contro il Genoa, poi completa l'opera con l'assist per il tris di Douglas Costa.

Ciro Immobile (Lazio)

È una sentenza. Continua a trascinare la Lazio a suon di gol: l'ultimo ha dato il via alla rimonta biancoceleste contro il Torino, che permette alla squadra di Inzaghi di continuare a sognare lo Scudetto. Prestazione macchiata solo dal giallo che lo costringerà a saltare la sfida con il Milan.

Alexis Sanchez (Inter)

Un calcio di rigore realizzato e due assist al bacio non bastano per descrivere l'importanza che il cileno sta pian piano ritrovando nell'undici di Conte. Ammazza il match con il Brescia e si candida per una maglia da titolare anche contro il Bologna, con l'obiettivo di continuare ad essere una Maravilla.

Allenatore: Antonio Conte (Inter)

Non sbaglia nulla, azzecca le scelte dall'inizio e i cambi in corsa. Dopo aver definito l'Inter "assetata di punti" alla vigilia della sfida contro il Brescia lo dimostra anche in campo con il tennistico 6-0. La distanza dalla vetta resta invariata, ma mette in tasca un allungo (probabilmente decisivo) sulla Roma e sulla zona Champions League.

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