La Top 11 combinata del mese di gennaio in Serie A (2020-21)
Ecco la top 11 del mese di gennaio elaborata dalla redazione di 90min Italia. Trova spazio, tra gli altri, anche l'attaccante del Genoa, Mattia Destro. Il bomber sta attraversando un grande periodo di forma.
Lukasz Skorupski (Bologna)
Sta confermando di essere un portiere di grande affidamento. Le sue parate sono state spesso decisive. Protagonista anche nell'ultimo match contro il Milan.
Manuel Lazzari (Lazio)
Sulla sua fascia di competenza fa spesso la differenza. Nel mese di gennaio ha sfornato anche due assist vincenti per i suoi compagni di squadra.
Cristian Romero (Atalanta)
Calciatore di temperamento, nel mese di gennaio è stato protagonista di ottime prestazioni. Non ha giocato contro la Lazio e la sua assenza si è fatta sentire.
Juan Cuadrado (Juventus)
Vive un periodo di grande forma. Rientrato in campo dopo essere risultato negativo al Covid, il colombiano ha fatto spesso la differenza per la Vecchia Signora.
Nicolò Barella (Inter)
Calciatore fondamentale per Antonio Conte. Bravo nella doppia fase, un motorino inesauribile del centrocampo della compagine nerazzurra.
Sergej Milinković-Savić (Lazio)
Calciatore di categoria superiore. La Lazio è tornata brillante, Sergej, con le sue giocate, dà qualità alla manovra dei biancocelesti.
Marcelo Brozovic (Inter)
Nel mese di gennaio ha collezionato ben 4 assist vincenti per i compagni di squadra. Giocatore di assoluta qualità, dà sostanza ed equilibrio al centrocampo di Conte.
Weston McKennie (Juventus)
Il centrocampista statunitense è la vera sorpresa della Juventus di Pirlo. Bravissimo negli inserimenti, dinamico, ha realizzato due reti nell'ultimo mese. Piacevole scoperta.
Mattia Destro (Genoa)
Nel solo mese di gennaio ha realizzato ben 5 reti. Vive un momento di assoluta grazia, gli riesce praticamente tutto. Impossibile non inserirlo nella nostra top 11.
Ciro Immobile (Lazio)
I numeri parlano per lui: 4 goal e un assist per il centravanti della Lazio. Calciatore fondamentale per mister Simone Inzaghi.
Zlatan Ibrahimovic (Milan)
Dagli 11 metri non sarà proprio un cecchino, ma fa comunque la differenza in positivo per la sua squadra. Leader carismatico e tecnico, la speranza è che possa giocare ancora per tanti anni.
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