La Top 50 dei migliori talenti del calcio mondiale
Ieri, con la vittoria della Champions League da parte del Bayern Monaco, si è chiusa ufficialmente la stagione 2019/2020. Una stagione strana, causa COVID, che si è conclusa, per la prima volta nella storia, ad agosto e che, soprattutto, ha portato alla ribalta diversi talenti sconosciuti fino a un anno fa. Pensiamo ad Haaland o Alphonso Davies, per citare solo due esempi. A poche settimane dall'inizio della stagione 2020/2021, dunque, andiamo a ricapitolare i 50 talenti migliori al mondo.
50. Ozan Kabak
Alla posizione 50 troviamo subito uno dei migliori difensori dell'intera Bundesliga, con tutta probabilità quello che ha stupito durante questa stagione. Stiamo parlando di Ozan Kabak, centrale turco classe 2000 dello Schalke 04. Un difensore dotato di uno spiccatissimo senso della posizione abbinato a una grande abilità nelle chiusure. Caratteristica, quest'ultima, che ha portato il canale Youtube ufficiale del campionato tedesco a una top 10 dei suoi tackles. Capite bene che non è un caso se la UEFA, la scorsa estate, lo aveva messo tra i giovani più promettenti della stagione.
49. Reinier
Negli ultimi anni, il Real Madrid sta puntando molto sui giovani brasiliani. Ultimo, in ordine cronologico, Reinier, trequartista classe 2002 che ha stupito il Paese carioca con la maglia del Flamengo. Difficile, infatti, non rimanere a bocca aperta di fronte a un ragazzo di 17 anni che gioca da veterano, mostrando un estro da vero e proprio 10 brasiliano. Ogni volta che tocca palla, Reinier, tenta il dribbling o inventa una giocata per mandare in porta un compagno. Nonostante una corporatura non proprio brevilinea (185 centimetri), inoltre, ama le progressioni palla al piede, cosa che ha portato molti a esclamare: "E' il nuovo Kakà". L'anno prossimo lo vedremo divertirsi e divertire con la maglia del Borussia Dortmund dove sarà in ottima compagnia.
48. Tanguy Kouassi
Un altro grande talento classe 2002 che la prossima stagione vedremo in azione in Bundesliga. Acquistato, a zero, dal Bayern Monaco, infatti, Tanguy Kouassi è uno dei migliori prospetti al mondo nel ruolo di difensore centrale. Nonostante l'età, infatti, ha già giocato diverse partite con il Paris Saint Germain, in cui ha mostrato un'ottima abilità nella lettura e chiusura delle azioni avversarie facendo valere il suo fisico, pur avendo una corporatura ancora acerba muscolarmente. Da difensore moderno quale è, inoltre, una volta recuperata palla, non disdegna prendere campo, rompendo le linee avversarie.
47. Eric Garcia
Un altro grande talento nel ruolo di difensore centrale è Eric Garcia. Diventato, suo malgrado, il simbolo dell'eliminazione dalla Champions League del Manchester City, nel finale di stagione, il centrale spagnolo ha convinto Guardiola a schierarlo al fianco del più esperto Laporte grazie alla sua bravura in fase di impostazione, alla sua disciplina tattica e alla velocità che lo ha portato a esser schierato anche da terzino destro. Doti che hanno indotto il Barcellona (squadra in cui è cresciuto) a seguirlo con estremo interesse. Potrebbe essere lui, infatti, l'erede di Piquè.
46. Sebastiano Esposito
Chi potrebbe battagliare negli anni a venire con Garcia, magari in Champions League, è Sebastiano Esposito, attaccante classe 2002 che abbiamo imparato a conoscere durante la scorsa stagione. Dopo aver stregato Conte la scorsa estate, infatti, il campano è stato aggregato all'Inter come quarto/quinto attaccante della Prima squadra, entrando anche nelle rotazioni grazie a un forte carattere e a doti fuori dall'ordinario per un ragazzo della sua età. Non tutti, infatti, sono in grado di puntare, saltare e beffare un difensore del calibro di Hummels. La prossima stagione dovrebbe andare in prestito a farsi le ossa per tornare all'Inter da titolare.
45. Jude Bellingham
Da un 2002 a un 2003. Si, avete letto bene, un fresco diciassettenne. Stiamo parlando del nuovo grande acquisto del Borussia Dortmund che, pescando dall'Inghilterra come fatto con Sancho, ha anticipato la concorrenza del Manchester United, aggiudicandosi Jude Bellingham. Si tratta di un centrocampista centrale, o meglio di un tuttocampista, in grado di recuperare palla e partire verso la porta avversaria. Nonostante un fisico da mediano, infatti, l'ex Birmingham è dotato di una tecnica da ala pura. L'anno prossimo lo vedremo agire con Reinier, Sancho, Brandt e Haaland. Si prospettano fuochi d'artificio.
44. Sergino Dest
L'ultimo gioiello di casa Ajax. Sergino Dest è un terzino destro dotato di una velocità fuori dal comune a cui abbina una grande tecnica. Non è raro, infatti, vederlo saltare avversari con sombreri o ricorrendo a giochetti, come ad esempio la veronica. Nonostante un fisico brevilineo (170 centimetri per 62 chili), inoltre, è molto abile nelle chiusure difensive. Insomma un terzino che potrebbe presto diventare tra i migliori al mondo. A testimoniarlo ci sono le voci di mercato che lo accostano a club del calibro di Juventus e Barcellona.
43. Paulinho
Torniamo ancora una volta in Germania. Stavolta, però, ci trasferiamo al Bayer Leverkusen, dove gioca Paulinho, un'ala brasiliana classe 2000 veloce e molto molto tecnica. L'ex Vasco da Gama viene reputato da tutti uno dei migliori talenti della Bundesliga, in cui ha già mostrato giocate d'alta scuola e non solo. Alla sua prima da titolare, contro l'Eintracht, infatti, ha fatto ammattire gli avversari con i suoi dribbling e i suoi inserimenti che lo hanno portato a realizzare un assist e due gol. In questo momento fa da dodicesimo, chiuso da Havertz, Bellarabi e Bailey, ma presto, siamo sicuri, si prenderà le Aspirine sulle spalle.
42. Francisco Trincao
A lungo se lo sono contesi l'Inter e la Juventus, ma, alla fine, a portarselo a casa è stato il Barcellona. Inter, Juve e Barça, basterebbe solo questo per comprendere quanto sia talentuoso Francisco Trincao, un esterno offensivo dotato di un mancino magico che gli permette di segnare gol bellissimi dalla distanza e gli consente di nascondere il pallone agli avversari. Compensa con la grande tecnica, infatti, la velocità non proprio supersonica. Dopo aver conquistato gli osservatori di tutta Europa e aver stupito il Portogallo, è pronto a giocarsi le sue carte in Catalogna.
41. Dusan Vlahovic
6 gol in 30 presenze non è un brutto score se stiamo parlando di un ragazzo alla prima stagione vera fra i grandi. Ancor più se contiamo che questo ragazzo è un classe 2000. Nonostante la stagione della Fiorentina sia stata deludente, infatti, la scoperta di Vlahovic è stata una delle note migliori dell'annata dei viola. La punta serba è destinato a migliorare sempre di più. Potenzialmente può diventare, infatti, l'attaccante perfetto. Ha tutto. E' alto, muscoloso, potente, tecnico e anche veloce. Chissà se farà il salto di qualità già la prossima stagione.
40. Takefusa Kubo
Ad appena 10 anni viene notato dagli scout del Barcellona che, in barba alle regole FIFA, lo portano alla Masia, la cantera blaugrana. Il Barça, per questo motivo, riceverà il blocco del mercato per due sessioni, ma non importa perchè sono convinti di aver trovato il Messi giapponese. A 15 anni, però, decide di tornare nella terra del Sol Levante, dove si impone e viene acquistato dal Real Madrid. Kubo, così, viene prestato al Maiorca dove si mette in luce grazie alle sue brucianti cavalcate verso la porta avversaria. Il prossimo anno giocherà, ancora in prestito, nell'ambizioso Villarreal di Unai Emery.
39. Dani Olmo
Dani Olmo non è un giocatore come tanti. Non ci riferiamo solo alla tecnica, il dribbling e la capacità negli inserimenti, infatti, ma anche alla mentalità da grande giocatore. Ancora minorenne ha capito che al Barcellona l'avrebbero scartato presto e, così, ha scelto la Dinamo Zagabria per mostrarsi in Champions League e, poi, nonostante le voci ancora sul Barça, a gennaio, è andato al Lipsia per continuare la sua crescita e diventare uno dei migliori trequartisti. La mentalità è quella giusta, le doti le ha. Il suo sogno potrebbe davvero realizzarsi.
38. Weston Mckennie
Restiamo ancora in Germania e torniamo allo Schalke 04 di Kabak. Oltre al difensore turco classe 2000, infatti, nella squadra di Gelsenkirchen gioca un mediano in grado di fermare tutte le azioni avversarie e buttarsi in avanti alla ricerca del gol. Stiamo parlando dello statunitense classe '98 Weston Mckennie, una certezza ormai da due/tre anni e considerato uno dei migliori talenti della Bundes. Date le caratteristiche, permetteci di storcere il naso se nessuna big lo ha ancora rilevato.
37. Martin Odegaard
Ancora un talento in prestito dal Real Madrid. Dopo Reinier e Kubo, è la volta di Martin Odegaard, un talento dalla carriera strana. Enfant prodige quando non era nemmeno maggiorenne, il classe '98 norvegese si è, poi, perso nei meandri del calcio olandese, salvo uscirne vincitore con la maglia del Vitesse. A seguito delle ottime prestazioni nella terra dei tulipani, si è confermato nella stagione appena conclusa con la casacca della Real Sociedad, guadagnandosi il rientro alla casa madre. D'altra parte, stiamo parlando di un trequartista con una tecnica e una eleganza sopraffini.
36. Jorge Carrascal
Pensate al calcio sudamericano. Scommetto che avete immaginato giocate d'alta scuola e numeri da circo. Ecco, Jorge Carrascal del River Plate incarna alla perfezione il concetto che si ha sul calcio dell'America del Sud. Il trequartista, anche ala, classe '98 dei Millionarios è, infatti, un funambolo, capace di dribblare in sequenza tre o quattro giocatori avversari con soli trucchetti. Non è raro vederlo fare un elastico per saltare il suo marcatore. Giochetti che fanno comprendere l'enorme tecnica di questo calciatore che, però, non è tutto fumo e niente arrosto. Le sue giocate, infatti, sono sempre al servizio della squadra e non fine a sè stesse. Sarebbe interessante vederlo in Europa.
35. Matias Zaracho
Sempre nel campionato argentino gioca Matias Zaracho, mezzala, trequartista classe '98 del Racing Avellaneda. Un giocatore dal fisco brevilineo (172 centimetri) dotato di tanta garra, ma che, soprattutto, è in grado di cambiare il passo alla squadra. Lo potremmo definire un centrocampista box to box, come dicono gli inglesi. Un calciatore che appena ricevuto, o recuperato, il pallone si lancia verso l'area avversaria in progressione. La velocità e la tecnica, infatti, fanno di Zaracho uno dei migliori argentini della sua generazione e non è un caso se ha già debuttato in nazionale.
34. Alexander Isak
Durante la stagione 2019/2020, la Real Sociedad ha ottenuto ottimi risultati, ricevendo il giudizio positivo della stampa spagnola ed estera. Risultati raggiunti soprattutto grazie alla tecnica sopraffina di Martin Odegaard e alla freddezza dell'attaccante, il classe '99 svedese, Alexander Isak. Dopo aver fallito al Borussia Dortmund, infatti, il 'nuovo Ibra' come lo chiamavano in patria, ha ricominciato a segnare e stupire. D'altronde, come Vlahovic, anche lui abbina un fisico longilineo a una rapidità e una agilità non comuni per la sua corporatura.
33. Samuel Chukwueze
Per capire il talento dell'ala nigeriana di proprietà del Villarreal basterebbe dire che la UEFA lo ha messo tra i 50 talenti da tenere d'occhio durante la stagione 2019/2020 e, soprattutto, France Football lo ha inserito tra i candidati al trofeo Kopa, quello assegnato al miglior giovane della stagione. Una sorta di Pallone d'Oro per i giocatori promettenti. La sua grande abilità nel dribbling unita alla velocità supersonica lo rendono, infatti, una delle ali migliori della Liga e non solo.
32. Myron Boadu
Dopo un periodo in cui non emergeva nessun talento, l'Olanda, ora, può guardare con molta fiducia al futuro. Nell'ultimo anno, hanno preso piede de Jong, Van de Beek, de Ligt con l'Ajax, ma non solo. L'ultimo, in ordine cronologico, è, infatti, Myron Boadu, attaccante classe 2001 già protagonista dell'ultima Eredivisie con la maglia dell'AZ Alkmaar, con cui ha messo a segno ben 14 reti in appena 23 presenze. Un prodigio che, nelle sue corde, oltre alla finalizzazione, ha velocità e, soprattutto, dribbling. Per finire, aggiungiamo anche una presenza e un gol con l'Olanda.
31. Donyell Malen
Nei prossimi anni, Myron Boadu, però, non avrà il posto assicurato come terminale offensivo dell'Olanda. No, perchè la nazionale Oranje ha anche un altro grande talento, ovvero Donyell Malen, punta classe '99 emersa quest'anno dopo la partenza di Hirving Lozano e de Jong. Nell'ultima Eredivisie ha siglato 11 gol in 14 partite. Non solo. Malen ha realizzato anche 5 assist. L'olandese de PSV, infatti, è una punta moderna a cui piace svariare per tutto il fronte offensivo. Caratteristica che gli permette di fare anche l'ala con ottimi risultati. La prossima stagione potrebbe giocare in Italia. Molto interessata a lui è, infatti, la Juventus. Chissà se sarà lui l'attaccante bianconero del futuro.
30. Dominik Szoboszlai
Un altro nome accostato alle big del nostro calcio è Dominik Szoboszlai, centrocampista classe 2000 del Salisburgo. Dopo esser stato valutato da Inter, Lazio e Napoli, infatti, l'ungherese sembrava in procinto di trasferirsi al Milan con Rangnick. Saltato l'arrivo del tedesco, però, è stato cancellato anche il suo acquisto. Peccato perchè stiamo parlando di un centrocampista che, palla al piede, dimostra un'ottima tecnica individuale, oltre che una buona abilità nei dribbling. In tutti i casi non è destinato a rimanere a lungo in Austria.
29. Mason Mount
Da un centrocampista in attesa di una big a uno che già gioca in una grande squadra. Con il mercato bloccato, Frank Lampard, allenatore del Chelsea, ha dovuto fare di necessità virtù e lo ha fatto nel migliore dei modi, dando spazio ai giovani fatti in casa. Tra questi una delle note più positive è stato, senza ombra di dubbio, Mason Mount, trequartista molto abile negli inserimenti, come dimostrano i 7 gol in Premier, e dotato di una buona tecnica. Resterà sicuramente al Chelsea, dove dovrà confermarsi agli stessi livelli.
28. Riqui Puig
Continuiamo il giro dei centrocampisti con il futuro della mediana del Barcellona, ovvero Riqui Puig. Dopo aver fatto tutta la trafila, infatti, lo spagnolo classe '99 si è imposto in questa difficile stagione del Barça, avanzando pian piano nelle gerarchie fino a scalzare gente del calibro di Rakitic. Come vuole la scuola blaugrana, Puig è un regista dotato di una tecnica e una visione di gioco fuori dall'ordinario a cui, però, abbina un dinamismo tale da far pensare alla stampa spagnola che sia il degno erede di Andres Iniesta, regista dinamico come lui. Se lo è davvero ce lo dirà solo il tempo, intanto la rivoluzione di Koeman potrebbe partire con il suo inserimento tra i titolarissimi.
27. Dejan Kulusevski
Se sei un classe 2000 e alla prima stagione tra i grandi, in Serie A, hai messo a segno 10 gol e realizzato 8 assist, non puoi non entrare nella classifica sui migliori talenti del calcio mondiale. Dejan Kulusevski ha stupito tutti in questa stagione e, infatti, battendo la concorrenza dell'Inter, il suo cartellino se lo è aggiudicato la Juventus. Nella stagione nuova, avrà il difficile compito di confermarsi tra le fila di una big. Tuttavia la sua tecnica, la sua abilità nei dribbling e la sua eleganza sono qualità che non si possono mettere in discussione.
26. Alessandro Bastoni
Un altro giocatore che ha stupito tutti durante la scorsa Serie A è Alessandro Bastoni. Dopo un anno a Parma, sembrava sicuro un altro anno in prestito, ma, invece, Conte l'ha voluton tenere all'Inter e, dopo poco, lui l'ha ripagato, rubando il posto a un giocatore del calibro di Diego Godin. Difficile tenere in panchina un centrale giovane, ma con la sicurezza di un veterano, bravo nelle chiusure, in fase di impostazione e, soprattutto, che parte palla al piede verso l'area avversaria con l'eleganza dei liberi di una volta. In caso di conferma potrebbe far parte della spedizione europea della prossima estate.
25. Eduardo Camavinga
La stagione 2019/2020 è stata anche la stagione del debutto tra i grandi di Eduardo Camavinga, centrocampista classe 2002 del Rennes. Un centrocampista che potenzialmente potrà diventare uno dei migliori nel suo ruolo negli anni a venire. Camavinga, infatti, è abile a usare il suo fisico per il recupero dei palloni e, una volta recuperata palla, imposta o avanza con un eleganza pari a quella di Patrick Vieira. Caratteristiche che fanno di lui un vero e proprio tuttocampista. Su di lui, attentissimo il Real Madrid.
24. Kaio Jorge
Può mancare il miglior prospetto del campionato brasiliano? Assolutamente no. Stiamo parlando di Kaio Jorge, esterno d'attacco classe 2002 già protagonista con la maglia del Santos. Una maglia che hanno vestito due grandissimi talenti brasiliani, ovvero Pelè e Neymar. Il classe 2002, ovviamente, non è ancora ai livelli degli altri due prodotti del Santos, ma è un'ala elegante nei movimenti, veloce, agile e dotata di una tecnica impressionante. Punta quasi sempre l'uomo e il più delle volte lo salta. Grandissimo talento.
23. Thiago Almada
Quasi per par condicio, il miglior talento del campionato argentino. Addirittura c'è chi lo paragona a Messi, ma Thiago Almada è molto diverso da quello che rimarrà nella storia come uno dei migliori mai esistiti, se non il migliore in assoluto. Thiago è un trequartista dotato di grande tecnica. Ama partire palla al piede, puntando gli avversari o allargarsi a sinistra per rientrare sul suo piede preferito, il destro. Su di lui le sirene del Manchester City di Guardiola. Nel centrocampo dei Citizens potrebbe fare il definitivo salto di qualità ed elevarsi come una delle migliori mezzali al mondo.
22. Ferran Torres
Chi, invece, è già stato acquistato dal Manchester City è Ferran Torres, il miglior talento uscito dalla florida cantera del Valencia, almeno per quanto riguarda gli ultimi anni. L'ala classe 2000, infatti, è imprevedebile grazie alla sua velocità, il suo dinamismo e, soprattutto, la sua abilità nei dribbling. Qualità, queste, che avremmo potuto ammirare in Italia. Su di lui, vigili erano Napoli e Juventus che non hanno chiuso e, così, se l'è aggiudicato Pep che ha l'occhio lungo.
21. Rodrygo
Come dicevamo in precedenza, il Real ha pescato molto e bene ultimamente dal mercato brasiliano. Oltre a Reinier, infatti, è arrivato anche Rodrygo, acquistato dal Santos e aggregato alla formazione Castilla. Nella squadra B, però, è durato ben poco. Troppo forte l'esterno brasiliano che, infatti, è stato subito portato tra i grandi da Zidane che gli ha affidato la maglia da titolare in varie occasioni. Chances ripagate con dribbling, giocate da brasiliano, assist e anche gol. Con Vinicius è il futuro del Madrid.
20. Phil Foden
Torniamo nuovamente al Manchester City. I Citizens, negli ultimi anni, hanno fatto scappare diversi giovani prodotti in casa, Sancho un esempio. Tanti, tutti, tranne uno: Phil Foden. Il centrocampista classe 2000, infatti, è stato messo su un piedistallo da Guardiola che lo ha, addirittura, eletto come futuro del City e unico giocatore incedibile di tutta la rosa. Quest'anno, inoltre, l'ha inserito sempre più nelle rotazioni fino a renderlo uno dei titolari.
19. Sandro Tonali
Dal centrocampista inglese del futuro a quello italiano. Dopo circa due stagioni da protagonista in Serie B, Sandro Tonali si è imposto anche in Serie A con prestazioni autorevoli nonostante la sua squadra, il Brescia, cadesse a picco. Un talento che il CT, Roberto Mancini, ha già inserito nelle convocazioni e di cui non vuole fare a meno. Il suo futuro, molto probabilmente, sarà all'Inter dove con Barella potrebbe formare una mediana di quantità e qualità di grande livello.
18. Achraf Hakimi
Inter nel futuro di un altro grande talento del calcio, il secondo miglior terzino destro al mondo, Achraf Hakimi. Dopo una prima stagione di ambientamento, infatti, il laterale marocchino è esploso quest'anno con gol in Champions League, assist e cavalcate sulla fascia destra. Prestazioni eccellenti che hanno fatto innamorare di lui mezza Europa e, in particolare, la società nerazzurra che l'ha strappato al Real Madrid, proprietario del cartellino, per una cifra attorno ai 40 milioni.
17. Gabriel Martinelli
Tolto il finale di stagione (con vittoria della FA Cup), è stata un'annata molto negativa. A renderla meno amara, però, la scoperta di avere in casa uno dei migliori talenti al mondo, un potenziale campione, Gabriel Martinelli. Dopo alcune partite con Emery, infatti, il classe 2001 si è imposto fino a guadagnarsi la maglia da titolare indiscusso, almeno per un certo periodo. Negli occhi di tutti rimane la percussione palla al piede contro il Chelsea, chiusa con il suo sigillo a battere Kepa.
16. Ansu Fati
La stagione 2019/2020 a Barcellona, invece, la ricorderanno come l'annata in cui Ansu Fati ha stabilito tutti i record di precocità. Secondo più giovane ad aver esordito con la maglia del Barça, il più giovane marcatore della storia del club blaugrana, il più giovane a fare assist e gol in una partita della Liga, il più giovane in assoluto ad aver segnato in una partita di Champions League. Record che fanno capire il motivo per cui il nuovo ciclo del Barcellona ripartirà da lui.
15. Nicolò Zaniolo
Dopo una prima stagione in cui ha stupito tutti e ha conquistato il premio di miglior giovane della Serie A 2018/2019, in molti aspettavano la stagione 2019/2020 per vedere se Zaniolo avrebbe confermato quanto di buono aveva mostrato. L'ex Primavera dell'Inter non solo si è confermato come uno dei migliori talenti italiani, ma anche come uno dei migliori giocatori della Serie A. Anche nella annata appena conclusa, infatti, ha mostrato colpi fuori dall'ordinario e ha trascinato la Roma per tutta la prima parte di stagione prima del grave infortunio.
14. Dayot Upamecano
La crescita del Lipsia degli ultimi anni è anche merito di Dayot Upamecano. Il difensore centrale francese si è preso il posto da titolare ormai tre anni fa e da lì non si è mai mosso, costituendo, con Konate o con chiunque, un muro a protezione di Gulacsi. E', però, in questa stagione che ha fatto il definitivo salto di qualità. Responsabilizzato da Nagelsmann, Upamecano è migliorato tantissimo nell'impostazione e nell'uscita palla al piede, diventando la prima fonte di gioco, nonchè il leader difensivo.
13. Joao Felix
Qualcuno storcerà il naso a vederlo così in basso. Tuttavia, al netto degli infortuni che lo hanno bloccato in certi periodi, ci si aspettava molto di più da lui in questa stagione. Il giocatore ammirato a Benfica era in grado di trascinare una squadra intera con le sue giocate, mentre a Madrid ha fatto vedere le sue qualità solo a tratti complice, però, va detto, l'impiego a singhiozzo da parte del Cholo Simeone. Chissà, magari nella prossima stagione tornerà a brillare come sa, prendendosi la posizione in classifica che potrebbe occupare.
12. Alphonso Davies
Se ad agosto 2019 avessero detto a Davies che avrebbe vinto la Champions League con il Bayern Monaco da protagonista e da terzino, probabilmente, non ci avrebbe creduto. Il canadese, infatti, partiva come ala di riserva e, invece, grazie a un'intuizione di Kovac, si è imposto come miglior terzino sinistro della stagione. E' anche grazie alle sue cavalcate se i bavaresi sono campioni d'Europa.
11. Matthijs de Ligt
Dopo una stagione super con l'Ajax, de Ligt ha vissuto un'annata meno positiva. E' calato? No, assolutamente no. A seguito del suo passaggio alla Juventus era normale una prima stagione di ambientamento. I primi tempi, infatti, ci sono stati più bassi che alti, ma, alla fine, si è preso il suo posto accanto a Bonucci aiutando la squadra a conquistare il nono Scudetto di fila.
10. Federico Valverde
All'inizio della stagione, il Real Madrid faceva fatica a ingranare. Colpa di un centrocampo statico, lento e prevedibile. Modric e Kroos, infatti, hanno qualche anno in più rispetto al Zidane 1.0. L'allenatore francese, dunque, come aveva fatto con Casemiro, ha preso un giovane e l'ha schierato titolare. Questo giovane era il pajarito Valverde, centrocampista uruguaiano che ha permesso la svolta grazie al suo dinamismo. Un centrocampista già tra i migliori in circolazione.
9. Trent Alexander-Arnold
In precedenza abbiamo parlato del secondo miglior terzino destro al mondo, il neo interista, Achraf Hakimi. Ora parliamo del numero uno in quel ruolo, Trent Alexander-Arnold. Dopo una stagione da incorniciare in cui anche grazie alle sue giocate il Liverpool è diventato campione d'Europa, il laterale classe '98 ha dato vita a un'altra grande annata sulla fascia destra dei Reds, aiutandoli a tornare campioni d'Inghilterra.
8. Gianluigi Donnarumma
Il potenziale miglior portiere al mondo. Basterebbe questo per giustificare l'ottavo posto di Gigio Donnarumma in questa classifica dedicata ai migliori talenti del calcio mondiale. Tuttavia aggiungiamo, per completezza, che, oltre a quello che potrà diventare, già ora è uno dei migliori della Serie A e che quest'anno ha fatto enormi passi avanti, soprattutto per quanto riguarda l'impostazione con i piedi, suo tallone d'Achille.
7. Houssem Aouar
Piedi da regista, fantasia da trequartista. Questo è Houssem Aouar, il talento del Lione nominato 'erede di Fekir' quando l'ex capitano era ancora in Francia. Non ce ne voglia l'attuale trequartista del Betis Siviglia, ma Aouar, potenzialmente, è molto più forte. Può, infatti, diventare uno dei centrocampisti migliori al mondo e la partita con la Juve è lì a dimostrarlo. Proprio i bianconeri, tra l'altro, lo avrebbero messo nel mirino.
6. Jadon Sancho
Che sia uno dei migliori talenti in circolazione si sapeva già dallo scorso anno. Sancho, però, si è confermato anche quest'anno come uno dei migliori esterni offensivi di tutto il mondo. Dotato di qualità incredibili, secondo le indiscrezioni, dovrebbe finire al Manchester United. Lì potrebbe fare l'ultimo step che gli manca, ovvero imporsi in una big di livello mondiale e trascinarla con le sue giocate e il suo enorme talento alla vittoria.
5. Mason Greenwood
Chi trascina già il Manchester United con le sue giocate è il classe 2001, Mason Greenwood. Un giocatore incredibile. Aveva iniziato nella squadra riserve, per, poi, avanzare man mano nelle gerarchie di Ole Gunnar Solskjaer fino a diventare un titolarissimo dei Red Devils. Il giovanissimo inglese, con una personalità fuori dall'ordinario, si è messo sulle spalle la squadra, aiutato poi da Bruno Fernandes, e l'ha trascinata fino al terzo posto in campionato e alla semifinale di Europa League.
4. Erling Haaland
La sorpresa della stagione 2019/2020 è sicuramente lui, Erling Haaland. Sconosciuto ai inizio anno, si è preso le luci della ribalta grazie alla valanga di gol in Champions League. A gennaio, poi, sceglie il Borussia Dortmund a sfavore di Juve e United. Periodo di ambientamento? Nient'affatto, il norvegese vola ancora, segnando una tripletta al debutto e mettendo a referto quasi più reti che presenze.
3. Vinicius
Dopo esser stata una delle poche note positive della disastrosa stagione del Real Madrid la scorsa annata, Vinicius, nonostante il minutaggio discutibile, si è confermato uno dei migliori calciatori al mondo e un potenziale Pallone d'Oro. I dribbling, l'imprevedibilità, la corsa e, perfino, l'incisività in alcune delle partite più importanti della stagione fanno di lui un talento incredibile.
2. Kai Havertz
Lothar Matthaus ha detto di lui: "E' il prossimo Pallone d'Oro tedesco". Quando l'investitura arriva da un ex giocatore di questo calibro, vuol dire che sei veramente forte. Ecco, Kai Havertz è veramente forte. Un calciatore con una qualità e una eleganza che hanno pochissimi eguali. Non è un caso se il Chelsea è disposto a spendere quasi 100 milioni per portarlo a casa.
1. Kylian Mbappè
Chi se non lui? Non solo uno dei migliori giovani al mondo, ma già uno dei migliori calciatori in circolazione. Dietro Messi e Cristiano Ronaldo, inarrivabili, infatti, c'è proprio lui. Un talento da fuoriclasse che lo eleva sopra tanti altri. Peccato solo per i gol sbagliati nella finale di Champions League. Li avesse fatti, parleremmo di mancato Pallone d'Oro.
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