La verità di Pulisic sul gol di Marassi e un retroscena su Giroud portiere
Stretta attualità e anche un aneddoto nelle parole rilasciate da Christian Pulisic, ala del Milan direttamente dal ritiro della Nazionale americana. Lo statunitense non si è nascosto, parlando di questi primi mesi in rossonero e del mondo Milan, oltre ad esprimere una considerazione sul gol siglato a Marassi contro il Genoa nell'ultimo turno di Serie A e sul tecnico Stefano Pioli. Questo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport.
Su chi l'ha aiutato di più in questi primi mesi rossoneri: "Un po’ tutti mi hanno aiutato ma in particolare devo ringraziare giocatori come Tomori e Giroud, ragazzi che conoscevo già dal Chelsea, che mi hanno dato i consigli giusti per calarmi al meglio in questa nuova realtà", riporta MilanNews
Su Musah: "Sono fortunato ad avere in squadra un compagno di nazionale come Yunus. A dire il vero, con Team Usa alla fine ci si vede di rado, per cui è stato bello avere la possibilità di instaurare un rapporto di grande amicizia fuori dal campo".
Su Pioli: "È un ottimo allenatore, oltre a essere una persona di grande spessore. Ti stimola a dare il massimo senza farti sconti ma è pronto anche a rincuorarti e ad aiutarti quando sbagli. Sento la sua fiducia ed è qualcosa di fantastico per un giocatore. Sono davvero contento di averlo come allenatore".
Sul mondo Milan e sui primi mesi in rossonero: "Sono veramente felice. Sto iniziando a conoscere la cultura italiana ed è tutto molto bello, i tifosi poi sono straordinari. Mi hanno subito fatto sentire a casa, il loro supporto è fondamentale e mi sta dando tantissimo".
Il particolare su Giroud in porta: "Io ho dato la mia disponibilità, ho detto ai compagni che sarei potuto andare io tra i pali. Poi anche Giroud ha chiesto di andare in porta e l’allenatore dei portieri, considerato anche la sua statura, ha pensato che fosse la scelta migliore. Me la sarei cavata ma alla fine Olivier è stato straordinario".
Sul gol al Ferraris: "A mio avviso comunque è stata una decisione giusta. Ho controllato il pallone con il petto ed è scivolato sull’ascella, ma non l’ho colpito con il braccio. Da regolamento non è fallo. Quando ho segnato non ho nemmeno pensato che ci potessero essere problemi, alla fine è stato giusto convalidare il gol".