La vicinanza a Tonali, la fiducia in Mirante e le doti di Adli: le parole di Pioli
Vigilia di big match in Serie A: per la nona giornata del campionato il Milan ospiterà a San Siro la Juventus in quella che sarà la gara più attesa del weekend tra la capolista e la terza della classe. E come di consueto il tecnico rossonero Stefano Pioli si è presentato ai microfoni dei giornalisti in conferenza stampa. Queste le sue parole.
"La sosta ci ha messo alle spalle la grandissima emozione che abbiamo vissuto a Genova. Ci siamo ritrovati tutti giovedì, i ragazzi mi hanno fatto delle belle sorprese. A me piace quando ci emozioniamo nel condividere qualcosa, perché è come vivi e interpreti le partite che conta. Noi abbiamo il nostro modo e i nostri principi, l'energia da prendere dai nostri tifosi. Milan-Juventus è una grande partita. In questo momento la lotta Scudetto si riferisce a quattro squadre ma siamo solo alla nona giornata. Per noi è importante ripartire, migliorando dove possiamo fare meglio. Non pensiamo a cosa abbiamo fatto fino a ieri e non pensiamo alle prossime gare: farò le mie valutazioni in base a vari criteri".
"Recuperiamo Kalulu e Krunic ma perdiamo Chukwueze e Sportiello. Non recuperiamo Loftus-Cheek, anche se è guarito: non è al 100% e spero di recuperarlo per le prossime gare. C'è massima fiducia in Mirante, è un portiere affidabile e un ragazzo stimato per qualità tecniche e morali. Non credo che Allegri si sia risentito per le mie previsioni. È evidente che preparare una sola partita a settimana è un vantaggio, non è matematico che si possa vincere ma è un vantaggio".
"Non sarebbe fondamentale la vittoria perché la Juventus andrebbe a -7 però sarebbe importante per il nostro cammino, la nostra fiducia e la nostra consapevolezza. Chi al posto di Chukwueze? L'alternativa più giusta sarebbe Romero che sta facendo benissimo in allenamento. Se Pulisic deve recuperare qualche situazione o qualche minutaggio allora Romero è sicuramente pronto. Anche Musah può giocare lì, Okafor un po' meno: è vero che fa l'esterno ma preferisce giocare a sinistra. Mi sento protetto in tutte le posizioni".
"Siamo rimasti sorpresi e scioccati dal caso scommesse. Io so le cose tramite ciò che voi scrivete e non ci sono ancora cose ufficiali. Il nostro pensiero va a Sandro (Tonali, ndr): non lo voglio giudicare per quanto successo ma lo voglio giudicare per come reagirà da questa situazione, per come vorrà riscattarsi e magari diventare un esempio per il futuro. Se prima a Sandro volevo bene 10, ora gliene voglio 100. Se posso essere d'aiuto io gli sarò al suo fianco".
"Noi contro la Juve abbiamo preparato diverse situazioni, dipende da chi giocherà , se Chiesa o due punte vere. Chi ha lanciato Chiesa è stato Paulo Sousa che lo ha fatto giocare giovanissimo. Io l'ho allenato per quasi due anni alla Fiorentina e ha uno strappo incredibile e una conclusione importante: se dovesse giocare lui cambia le dinamiche del gioco della Juventus: abbiamo preparato situazioni difensivo con o senza Chiesa, anche se non si perdono e vincono le partite con un singolo giocatore. A me piace quando un giocatore si identifica tanto in un club. Adli è un artista e lo è anche fuori dal campo: suona bene il piano, canta e qualche volta ci ha deliziato nel tempo passato insieme. Ora ci deve deliziare anche sul campo, deve prendere meno rischi quando gioca il pallone e continuare a fare ciò che fa in allenamento. È un giocatore che può rappresentare il presente e il futuro del Milan: voleva restare e si merita quello che sta ottenendo. Sono sicuro che ci siano ampi margini di crescita, soprattutto in questa nuova posizione".