Lautaro Martinez risponde a Osimhen: doppietta del capitano, 2-0 Inter sul Monza

Un gol per tempo, il campionato nerazzurro parte nel segno di Lautaro.
Esulta l'Inter
Esulta l'Inter / Marco Luzzani/GettyImages
facebooktwitterreddit

Il campionato dell'Inter riparte da San Siro, dopo un'estate ricca di novità in entrata come in uscita, e Inzaghi ha subito l'occasione per far conoscere ai tifosi nerazzurri i volti nuovi: dal primo minuto, intanto, trovano subito spazio Sommer e Thuram. Dall'altra parte un Monza capace, lo scorso anno, di sorprendere in senso assoluto ma - in particolare - di mettere in difficoltà proprio la stessa Inter. Omaggi del Meazza a D'Ambrosio e Gagliardini in avvio, poi poco spazio per i sentimenti dopo il fischio d'inizio: il primo a provarci è Mkhitaryan di sinistro, pallone alto.

All'8' arriva il vantaggio nerazzurro, Barella serve di prima Dumfries che vede Lautaro sul primo palo e lo serve: 1-0. La prima occasione brianzola arriva al 20' con Gagliardini, velleitario tiro da fuori parato da Sommer, l'Inter dal canto proprio sfiora il 2-0 con un bel sinistro di Dimarco che sfila sul fondo. Si va al riposo coi nerazzurri in vantaggio di misura, sfida ancora aperta ma Inter apparentemente in controllo. Il Monza parte forte e cerca il pari, Sommer e Calhanoglu (intervento provvidenziale) salvano il risultato, lo stesso Calhanoglu ci prova su punizione ma non è preciso.

Lautaro Martinez
FC Internazionale v AC Monza - Serie A TIM / Ciancaphoto Studio/GettyImages

L'Inter non riesce a chiudere i conti e gli uomini di Palladino giocano bene, sfiorando anche il gol con Birindelli, trovato bene sul secondo palo. Nel finale l'Inter riesce ad allentare la tensione e a evitare ultimi minuti d'apnea: l'appena entrato Arnautovic si invola sulla sinistra e mette Lautaro solo davanti alla porta, creando i presupposti per il 2-0. Nel finale i nerazzurri non rischiano più niente e conducono in porto il risultato, sfiorando anche il 3-0 negli ultimi minuti con Carlos Augusto

La chiave tattica

Tanti cambi di gioco per i nerazzurri in avvio, il Monza è compatto e prova a chiudere gli spazio. Quando l'Inter riesce ad andare in verticale fa male, l'esempio perfetto è l'azione che porta al vantaggio, con Barella bravo a pescare Dumfries (autore poi dell'assist per Lautaro). Il Monza attacca allargando il gioco e cercando i quinti, in particolare Ciurria a destra, ma la retroguardia nerazzurra tiene bene e poi riparte. I nerazzurri sfruttano molto Thuram, subito abile a legare il gioco e preciso nelle scelte: Lautaro attacca lo spazio, il francese rientra coi tempi giusti e la coppia funziona.

Simone Inzaghi
FC Internazionale v AC Monza - Serie A TIM / Ciancaphoto Studio/GettyImages

Il Monza fa possesso con ordine ma si perde nell'ultimo passaggio, l'Inter è solida in difesa sia sulle fasce che per vie centrali. In avvio di ripresa sembra un Monza ancora più deciso e incisivo, subito proiettato a caccia del pari grazie alle giocate di Colpani e una migliore ricerca della verticalità. Inzaghi prova a cambiare le cose con un triplo cambio, dando spazio ai nuovi: dentro Arnautovic, Cuadrado e Carlos Augusto. Una scelta che paga, considerando l'immediato assist di Arnautovic per Lautaro, un pallone che chiede solo di essere mandato in porta. Il cambio sugli esterni dà freschezza ai nerazzurri che riescono a portare il 2-0 fino in fondo.

La giocata del match

Un gol per tempo per l'Inter, in occasione del vantaggio - al di là dell'assist di Dumfries e del cinismo di Lautaro - si sottolinea la grande giocata di Barella a pescare l'olandese, creando i presupposti per il gol. Il 2-0 d'altro canto è merito di una bella invenzione del neo-entrato Arnautovic, altruista e intelligente nel lanciare Lautaro sul secondo palo (anziché andare al tiro, come poteva apparire più scontato).

feed

Il migliore in campo

Lautaro Martinez - Il capitano nerazzurro risponde alla doppietta di Osimhen e dà il via alla sfida a distanza col nigeriano: puntuale sul primo palo in occasione del vantaggio e presente sul secondo palo, su assisti di Arnautovic, per il definitivo 2-0. Cinico e freddo sotto porta, un fattore determinante per condurre i suoi alla vittoria e per concretizzare quanto creato dai compagni.