Lazio, Luis Alberto ora è un caso: scuse arrivate ma forse è troppo tardi. I provvedimenti del club
Il caso Luis Alberto rischia di lasciare degli strascichi pesanti in casa Lazio. Il giocatore si è sfogato sui social e il suo messaggio non è passato inosservato. La Lazio ha un aereo personalizzato e Luis Alberto ha lanciato delle accuse al club.
Il giocatore, ieri mattina, ha fatto un passo indietro: "Sono qui per sistemare un po' tutto. Avevo qui un discorso preparato con Angelo (Peruzzi, ndr), ma voglio parlarvi in diretta. Ho sempre detto ciò che penso, i soldi non sono tutto. È un momento difficile, lo so. Sono cresciuto come uno di otto fratelli. Voglio chiudere la questione, così non esce più e continuiamo a divertirci giocando a calcio. Non parlo solamente per me, dico per tutti. Voglio che la Lazio lavori per il bene di tutti, c’è tanta gente dietro".
E ancora: "Mi prendo le mie responsabilità, ho fatto una cazzata. Ho dato il massimo e lo farò sempre finché starò qui. Sono sceso in campo anche da infortunato. Mi sono arrivati tanti messaggi dai tifosi. Non posso essere laziale come voi o come Danilo (Cataldi, ndr).Chiedo scusa alla gente che si è sentita offesa, non era mia intenzione. Non sono laziale, ma devo ringraziare la Lazio per tutto ciò che mi ha dato. Dobbiamo continuare a essere una famiglia, ho sbagliato il momento. Dobbiamo migliorare e fare tutte le cose per bene. Continuiamo a lavorare, speriamo di festeggiare altri titoli. Un saluto e forza Lazio".
Le scuse del giocatore sono arrivate ma nel discorso la società è stata mai menzionata. In più Luis Alberto ha spiegato di "non parlare solo per sé, ma per tutti". Secondo il Corriere dello Sport, il giocatore riceverà una multa ma rischia di star fuori anche alla ripresa contro il Crotone.
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