Le 10 sorprese più inattese della Serie A 2022/23
La dimensione della sorpresa appartiene ormai in modo profondo al giorno di Pasqua, seguendo l'antica usanza di donare uova come segno di rinascita (seguendone ovviamente il significato religioso) e approdando poi alla più prosaica attesa di sapere cosa troveremo al suo interno. Seguendo dunque lo stesso spirito di attesa possiamo vedere chi, in Serie A, ha fin qui superato ogni aspettativa andando a diventare una realtà del nostro campionato senza che nessuno, a priori, potesse immaginarselo.
1. Gabriel Strefezza
Lo sgusciante italo-brasiliano ha saputo sorprendere soprattutto dal punto di vista realizzativo, trovando una concretezza fin qui mai vista nel massimo campionato e rendendosi l'interprete ideale nel ruolo di ala. I 14 gol segnati l'anno scorso nel campionato cadetto hanno trovato dunque continuità anche in massima serie: la doppia cifra non è un miraggio e, difficilmente, a inizio campionato avremmo potuto immaginare qualcosa di simile.
2. Tommaso Baldanzi
Il 4-3-1-2 dell'Empoli, ormai un marchio di fabbrica degli azzurri, rappresenta probabilmente il contesto tattico ideale per un elemento in grado di esprimersi al massimo proprio come trequartista: tecnica, fantasia e movimenti senza palla che hanno sorpreso anche le big, tanto da rendere il classe 2003 un uomo mercato in vista della prossima estate.
3. Rasmus Hojlund
Il giovane attaccante danese, classe 2003, ha ripagato fin qui l'investimento estivo dell'Atalanta e ha iniziato a lasciare il segno anche in Nazionale: è diventato, a tutti gli effetti, un uomo mercato (accostato anche a big italiane e straniere) grazie alle doti atletiche e al cinismo sotto porta. I paragoni con Haaland risultano prematuri e forzati ma la prima stagione in Serie A ha dimostrato quanto Hojlund possa fare la differenza, con margini di crescita importanti.
4. Khvicha Kvaratskhelia
Ormai diventa complesso annoverarlo tra le sorprese in senso stretto, essendo protagonista della magica annata di un Napoli capace di fare il vuoto in campionato, ma all'alba di questa Serie A in pochi avrebbero potuto figurarsi un impatto simile. Tecnica, rapidità e fantasia unite a una concretezza emersa già nelle prime uscite in azzurro: la grande stagione del Napoli porta indubbiamente la sua firma (e quella di chi è riuscito a portarlo agli ordini di Spalletti).
5. Ademola Lookman
Non è raro che i colpi dall'Inghilterra si rivelino dei flop in Italia, senza riuscire a imporsi, Lookman ha invece trovato nella Dea di Gasperini il contesto ideale per far valere tutta la propria rapidità: un talento rimasto spesso in ombra, anche in Patria, che ha saputo spegnere i rimpianti per chi ha lasciato l'Atalanta. Ha unito alle doti atletiche già note un cinismo sotto porta mai visto fin qui in carriera.
6. M'bala Nzola
Dopo la disastrosa stagione 2021/22, con appena due gol segnati e tante voci sul futuro lontano dallo Spezia, il centravanti angolano si è preso sulle spalle la squadra ligure ed è già riuscito a superare il proprio record personale di reti in Serie A (con tante partite rimaste da disputare). Un rilancio a tutti gli effetti: al netto degli infortuni, infatti, ha segnato con grande continuità con Gotti così come con Semplici dopo il cambio in panchina.
7. Armand Laurienté
Impatto davvero insospettabile per l'esterno offensivo francese in Serie A, un calciatore in grado di mettere in difficoltà qualsiasi difensore coi suoi dribbling e con le sue accelerazioni. Il lavoro svolto con Dionisi in neroverde ha dato i suoi frutti, rendendo Laurienté particolarmente concreto anche negli ultimi metri, come dimostrano i gol e gli assist messi fin qui a referto dall'ex Lorient. Da sottolineare anche le doti balistiche mostrate su calcio di punizione, dove vanta numeri da big assoluto.
8. Stefan Posch
Un difensore in grado di segnare con continuità risulta sempre una sorpresa ma non ci si può fermare al solo dato realizzativo: il venticinquenne austriaco non brilla solo per la fisicità (dall'alto dei suoi 190 centimetri) ma è rapido e arcigno, aggiungendo peraltro alle sue doti anche una versatilità che gli permette di disimpegnarsi come terzino. Sartori ha saputo pescare bene in Bundesliga, Thiago Motta ha poi tirato fuori il meglio dal giocatore.
9. Carlos Augusto
Restiamo nell'ambito dei difensori dal gol facile, spostandoci però su un calciatore con caratteristiche ben diverse da Posch. Il laterale mancino ha trascinato il Monza verso la storica promozione e, una volta arrivato in A coi brianzoli, si è confermato su alti livelli, dando ragione a chi lo avrebbe visto in una big già da qualche anno.
10. Lewis Ferguson
Altra sorpresa rossoblù, dopo Posch. Lo scozzese Ferguson si sta rivelando un'arma preziosa per il centrocampo di Thiago Motta, un elemento che fa della versatilità il proprio punto di forza e che abbina grandi doti atletiche e di resistenza a qualità tecniche degne di nota. Un jolly in grado di giocare sia sulla trequarti che più sporadicamente da interno, un concentrato di dinamismo e disciplina tattica che ha lasciato subito il segno sulla Serie A.