Le 5 squadre più sorprendenti del 2020 in Serie A
Come avreste reagito se, a gennaio, qualcuno vi avesse detto che il Milan si sarebbe trovato in testa alla classifica a fine 2020? O che l'Atalanta sarebbe arrivata a un passo dalle semifinali della massima competizione europea? Analizziamo insieme l'anno solare delle 5 squadre che più hanno sorpreso in questi 12 mesi tanto anomali e particolari quanto, per motivi diversi, pieni di soddisfazioni.
1. Milan
22 dicembre 2019: Atalanta 5-0 Milan. Prima della sosta natalizia, i rossoneri, guidati da un paio di mesi da Stefano Pioli, subentrato all'esonerato Giampaolo, chiudono l'anno solare con il punto più basso di tutta la sua stagione fino a quel momento. Una notizia di mercato, però, riscalda i tristi cuori di un ambiente depresso dopo anni di cocenti delusioni e obiettivi sfumati: la società individua nel ritorno di Zlatan Ibrahimovic una possibile soluzione ai problemi mentali, tecnici e fisici che colpiscono il Diavolo. La prima partita del 2020 è un opaco 0-0 in casa contro la Sampdoria, con il fenomeno svedese che, alla ricerca della migliore condizione dopo l'esperienza in America, entra a partita in corso senza incidere. Nelle successive 8 partite il Milan ottiene 14 punti, frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e altrettante sconfitte. Poi, l'incubo lockdown. Dall'ultima partita prima dello stop forzato alla ripartenza passano esattamente 3 mesi e 14 giorni. Il 22 giugno si riparte: Lecce-Milan 1-4. E' la partita spartiacque dell'anno solare dei rossoneri, che inaugura una serie totale di 9 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 12 di campionato, permettendogli di agguantare in extremis un posto ai preliminari di Europa League. Solo qualche mese prima, pensare a questo traguardo sarebbe stata pura utopia. Il mercato estivo dimostra la priorità di investire su un gruppo giovane e di qualità, guidato in campo dai leader Kjaer, Romagnoli e Ibrahimovic, che decide di rinnovare per un'altra stagione. I dubbi sulla sua integrità fisica vengono spazzati via da un avvio spaventoso dello svedese, che in 6 partite giocate (causa Covid e infortunio muscolare patito contro il Napoli) segna la bellezza di 10 gol, trascinando la squadra al primo posto in classifica dopo 11 giornate. Parlare solo dei meriti di Ibra è comunque riduttivo, perché la squadra ha ampiamente dimostrato di essere un gruppo solido e compatto anche nelle difficoltà: nelle 5 partite senza lo svedese, infatti, il Milan ha ottenuto 4 vittorie e un pareggio, nonchè il passaggio del turno in Europa League da prima del girone.
2. Atalanta
Se è vero che ormai in maniera stabile, da qualche anno, la Dea ambisce a un piazzamento nelle zone altissime della classifica, è sotto gli occhi di tutti che la crescita soprattutto dal punto di vista mentale di questa squadra ha raggiunto livelli spaventosi. Dopo aver ottenuto il terzo posto in campionato, nelle final eight di Lisbona (formula anomala adottata nell'edizione 2020 causa Covid) ha sfiorato l'impresa di eliminare i campioni di Francia del PSG, beffati solo al 93' dalla rimonta di Mbappè e compagni. Cavalcata inaspettata e insperata quella della banda di Gasperini nella scorsa Champions League, in quanto non era mai successo che una squadra, dopo aver collezionato un solo punto nelle prime 4 partite del girone, si qualificasse poi alla fase a eliminazione diretta. L'inizio della stagione 2020/2021 da un lato vede l'Atalanta arrancare nelle zone mediane della classifica di Serie A, ma dall'altro ha regalato alla Dea la seconda qualificazione consecutiva agli ottavi della massima competizione europea, ottenuta in un girone tutt'altro che semplice con Liverpool e Ajax. Sarà determinante per il prosieguo della stagione, la gestione del caso Gomez, ormai in rotta con l'allenatore e fuori dal progetto tecnico bergamasco.
3. Sassuolo
La stagione 2020/2021 è iniziata sulla falsa riga del finale dello scorso campionato per il Sassuolo di De Zerbi, capace nel post lockdown di ottenere risultati di un certo spessore. Il progetto dell'allenatore ex Benevento sta dando i suoi frutti attraverso una crescita costante e graduale, tanto sua personale quanto della sua giovane rosa. Dopo un undicesimo e un ottavo posto, il tecnico bresciano, alla terza stagione a Reggio Emilia, non nasconde l'ambizione di guidare i neroverdi a un traguardo importante, quale potrebbe essere la qualificazione in Europa League, impresa già riuscita ad Eusebio di Francesco nel 2015/16. Attualmente, il Sassuolo, oltre a occupare la quinta posizione in classifica, esprime a detta di molti il miglior calcio della Serie A, a livello di qualità e di organizzazione collettiva. Ci sono tutti i presupposti per sognare un importante traguardo: d'altronde, a -5 dalla vetta dopo 11 giornate, è legittimo pensare in grande.
4. Verona
Tra le squadre più sorprendenti di questo 2020, non possiamo non inserire il Verona di Juric. Dopo la vittoria di sabato sera contro la Lazio, si è issata al settimo posto in classifica ed è da considerarsi ormai una realtà del nostro calcio, più che una sorpresa. E' ancora negli occhi di tutti lo splendido percorso della stagione scorsa, in cui gli scaligeri, da neopromossi, si salvarono con netto anticipo, terminando la propria corsa addirittura nella parte sinistra della classifica. Juric, da quando è al Verona, esprime un calcio spumeggiante, vivace, con marcature a uomo a tutto campo, che richiamano per certi versi le caratteristiche e i dettami di Giampiero Gasperini. In questo modo riesce a esaltare le qualità di giocatori come Lazovic, Zaccagni e Tameze, lanciare giovani di qualità come Lovato, senza dimenticare le plusvalenze ottenute da cessioni di livello durante il mercato estivo, come quelle di Rrahmani al Napoli, Kumbulla alla Roma e Amrabat alla Fiorentina.
5. Lazio
Nonostante un avvio di campionato travagliato, è giusto considerare il 2020 della Lazio come un anno più che positivo. Nel corso della stagione passata, i biancocelesti avevano deciso di boicottare l'impegno europeo, a fronte di una rosa troppo corta per sostenere la doppia competizione, per concentrarsi esclusivamente sul campionato dove i ragazzi di Simone Inzaghi, fino allo stop forzato, avevano espresso un livello di gioco altissimo che le aveva permesso di mantenere il passo della Juventus. Alla ripresa, giocando ogni tre giorni, i problemi numerici della rosa si sono ripresentati, costringendo Immobile e compagni ad abbandonare i sogni Scudetto. Tuttavia, la qualificazione in Champions League, grazie al quarto posto, rende quest'annata memorabile per tutti gli addetti ai lavori. La stagione 2020/2021, come detto, non è iniziata nel migliore dei modi in campionato: la sconfitta di sabato sera contro l'Hellas ha allontanato i biancocelesti dalla vetta della classifica, complici le fatiche europee che hanno permesso alla squadra capitolina di raggiungere la fase a eliminazione diretta della Champions dopo vent'anni. Il sorteggio non è stato troppo clemente con la società del patron Lotito, che se la vedrà con i campioni in carica del Bayern Monaco, ma sarà comunque una doppia sfida eccitante e un motivo di crescita per tutto l'ambiente.
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