Le 7 squadre in cui Maurizio Sarri potrebbe chiudere la carriera
È il tempo di programmare il ritiro. O almeno gli anni che condurranno a un evento che prima o poi arriva per tutti. Esistono allenatori che scelgono di salutare il calcio relativamente presto, dopo aver vissuto carriere lunghe da giocatori, e altri che invece arrivano all'età della pensione con ancora tanto da donare a questo sport.
Maurizio Sarri, separatosi dalla Lazio soltanto qualche mese fa, è tornato a parlare della sua carriera in un'intervista rilasciata a Matassino, una frazione di Figline Valdarno, per sostenere l'elezione a Sindaco di Valerio Pianigiani. L'ex tecnico biancoceleste si è soffermato anche sul suo futuro, comunicando che immagina di allenare ancora per due o tre anni.
"Tra due o tre anni smetterò di fare l'allenatore. Ho già deciso che non farò più niente, a parte dare una mano alle persone che se lo meritano"
- Maurizio Sarri
Siamo nel momento più caldo per quello che concerne il cosiddetto valzer delle panchine. Ci troviamo nel periodo vuoto che si insinua tra il termine di una stagione e l'inizio della successiva; nellle settimane in cui le società più importanti d'Europa (e non solo) scelgono la guida tecnica del futuro. Deciso il tempo, 2-3 anni, abbiamo provato a immaginare soluzioni fattibili e infattibili per l'evoluzione di carriera di Maurizio Sarri. Eccone alcune.
Milan
Negli ultimi anni, precisamente dopo l'esperienza a Napoli, Maurizio Sarri è stato l'allenatore scelto da diverse società dopo l'interruzione di rapporti vincenti e più o meno lunghi con i suoi predecessori. È sbarcato al Chelsea dopo Antonio Conte, alla Juventus dopo Massimiliano Allegri e ancora alla Lazio dopo Simone Inzaghi. Al Milan il ciclo di Pioli è stato quinquennale, e il club avrebbe bisogno di un allenatore di un certo spessore che sia in grado di rendere subito competitivo il club. In questo caso molti tasselli si incastrerebbero senza problemi nel puzzle rossonero.
Chelsea
I ritorni, in generale, ci piacciono. Ancor più dopo che Carlo Ancelotti, il massimo rappresentante italiano del calcio all'estero, ha dimostrato che è possibile fare meglio nella seconda avventura. Il Chelsea, dopo un'altra stagione ampiamente deludente, potrebbe decidere di salutare Mauricio Pochettino e al contempo rappresenta l'unica squadra in cui Sarri è riuscito a vincere un trofeo europeo.
Nazionale Inglese
Una Nazionale, ma in 2-3 anni è difficile pensare all'Italia, che ha scelto di aprire un ciclo con Luciano Spalletti. Dunque perché non l'Inghilterra? Nella storia della Nazionale dei Tre Leoni ci sono stati soltanto due tecnici con un passaporto diverso da quello inglese: Sven-Goran Eriksson e Fabio Capello. Inoltre, la sensazione è che Gareth Southgate, in carica da il 2016, potrebbe salutare dopo il prossimo europeo in Germania.
Fiorentina
La famiglia tifa viola, lui da bambino era tifoso del Napoli. Questioni di cuore e rimpianti del passato che potrebbero riavvicinare la Fiorentina e Maurizio Sarri, soprattutto in caso di addio di Vincenzo Italiano dopo un triennio che si concluderà con un'altra finale di Conference League. Si tratta di un nome importante per la panchina viola e di una situazione che potrebbe scaldarsi davvero nel corso dell'estate (al netto di un Commisso che sembra sempre orientato verso profili più giovani).
Toronto FC
Se i giocatori emigrano oltreoceano perché non puntare anche sugli allenatori? Una domanda che ultimamente ci poniamo troppo spesso. La possibilità è più che remota, ma immaginate di veder esportare il Sarrismo con ambasciatore Lorenzo Insigne, nel Canada e negli Stati Uniti.
Empoli
Dove tutto è cominciato, almeno in Serie A. Quando il calcio ai massimi livelli ha iniziato ad accorgersi davvero del lavoro di Maurizio Sarri e del suo staff. Tornare a Empoli avrebbe del romantico, sopratutto se il club toscano dovesse retrocedere in Serie B e provare a riconquistare istantaneamente la massima divisione italiana.
Figline
Un mese fa l'hanno inquadrato sugli spalti del Figline, tornato in Serie D nella passata stagione. Nella terra in cui è cresciuto, anche calcisticamente, Sarri potrebbe compiere una scelta storica, rara e ovviamente popolare. Quella di concludere la sua carriera con una scalata riuscita a pochi allenatori (tra cui lui) nel XXI secolo del calcio italiano.