Le due possibili alternative a Vlahovic come prima punta della Juve
L'inizio della Juventus, col piede sull'acceleratore nelle primissime uscite stagionali, ha fatto sì che i pareggi consecutivi contro Roma, Empoli e Napoli si tramutassero in immediata disillusione o comunque in un'inattesa frustrazione dopo i segnali incoraggianti. Il discorso non si lega ovviamente a una stabilità difensiva ancora granitica, la Juve di Thiago Motta non ha ancora preso gol, ma ad un attacco divenuto sorprendentemente sterile dalla terza giornata di Serie A in poi.
Idee per una Juve senza Vlahovic
Riflettendo sulle aspettative dei tifosi dopo l'era Allegri, la volontà in particolare di esprimere un calcio più offensivo, è logico che la suddetta sterilità generi più di un mugugno e non lasci soddisfatto l'ambiente. L'imperativo di aumentare la produzione offensiva è dunque sotto gli occhi di tutti e calciomercato.com si sofferma, in particolare, sull'assenza di alternative vere e proprie a Dusan Vlahovic come terminale offensivo: Milik non è ancora recuperato e le sue condizioni fisiche, anche in assoluto, non danno garanzie per il futuro e lasciano dunque lo stesso Vlahovic come unico perno di riferimento.
Esistono piste alternative? Vlahovic conserverà verosimilmente il posto, Thiago Motta non ha intenzione di togliergli fiducia, ma non mancano possibili esperimenti da prendere in considerazione: difficile immaginare Weah come prima punta, al di là del passato da attaccante, mentre può avere più credito l'idea di un Nico Gonzalez in posizione più centrale, da prima punta in un reparto avanzato completato da Yildiz, Koopmeiners e Weah alle spalle dell'argentino (in attesa del ritorno di Conceicao). Al contempo non è del tutto peregrina, anche se in secondo piano rispetto a quanto appena descritto, la suggestione di Yildiz come falso nove, chiaramente votato alla tecnica e alla rapidità e lontano dalla fisicità di Vlahovic.