Le giocatrici del Gruppo E da tenere d'occhio al Mondiale Femminile 2023
Uno dei momenti più attesi della fase a gironi del prossimo Mondiale Femminile sarà rappresentato dallo scontro diretto tra Stati Uniti e Olanda, un match che suona come un revival della finale dell'edizione el 2019. In quell'occasione le statunitensi vinsero 2-0 aggiudicandosi la coppa, ma stavolta le olandesi vogliono vendicare la sconfitta di Lione.
A completare il loro girone ci saranno Portogallo e Vietnam, entrambe all'esordio assoluto in un Campionato del Mondo Femminile e difficilmente riusciranno a fare punti contre le due finaliste dello scorso Mondiale.
Ecco dunque le 5 giocatrici del Gruppo E da tenere d'occhio durante il Mondiale Femminile.
1. Crystal Dunn - Stati Uniti
Non è una giocatrice che attira l'occhio, ma Crystal Dunn è davvero fondamentale per gli Stati Uniti. A 30 anni e con un'esperienza decennale con la nazionale a stelle e strisce, a giocato praticamente in qualsiasi ruolo tranne che in porta.
Sa attaccare, difendere, è brava nel palleggio e quando capita riesce anche a far gol. Quando tutta la rosa è in forma, Dunn viene impiegata come terzino, ma la sua grande velocità le permette di partecipare con assidua frequenza anche alla manovra offensiva.
2. Rose Lavelle - Stati Uniti
Sarà difficile per lei ripetere il grande rendimento dello scorso Mondiale, ma Rose Lavelle ha le qualità giuste per riuscirci. Al momento sta smaltendo un infortunio al ginocchio, ma per l'esordio degli USA sarà regolarmente a disposizione.
A 28 anni, Lavelle è nel pieno della propria carriera e la sua creatività, unita all'abilità nel giocare spalle alla porta, farà sicuramente la differenza per l'attacco delle americane.
Nel 2019 fu lei a segnare il gol del definitivo 2-0 contro l'Olanda e con 3 reti in 6 partite complessiva venne premiata con il Pallone di Bronzo dello scorso Mondiale.
3. Jill Roord - Olanda
Sebbene sia stata una delle due finaliste all'ultimo Mondiale, in Australia e Nuova Zelanda l'Olanda non è considerata tra le possibili vincitrici. Dall'addio del CT Sarina Wiegman, le Oranje sono notevolmente peggiorate come dimostra l'eliminazione ai quarti all'Europeo del 2022, ma a rialzare la china potrebbe pensarci Jill Roord.
Mezzala di inserimento con un'ottima qualità, la 26enne può giocare anche da trequartista o sulla fascia, l'importante è che venga servita con il pallone sui piedi affinché possa alzare la testa e creare occasioni pericolose con la sua creatività.
4. Jessica Silva - Portogallo
Per il Portogallo sarà difficile qualificarsi agli ottavi di finale, ma con una Jessica Silva in forma smagliante anche quest'impresa può essere compiuta. L'attaccante lusitana si era fatta notare già nel 2019 per il suo killer instinct sotto porta e ora che ha raggiunto le 100 presenze con la sua nazionale è considerata un punto di riferimento nello spogliatoio.
Dopo aver vestito le maglie di grandi club come Kansas City Current e Lione, quest'anno Silva ha giocato con il Benfica, dove ha segnato 17 gol in altrettante partite.
5. Tran Thi Thuy Trang - Vietnam
Con tutta porbabilità, il Vietnam sarà una semplice comparsa al prossimo Mondiale, ma Tran Thi Thuy Trang farà di tutto per congedarsi dal torneo a testa alta.
Storicamente, il Vietnam è la squadra di maggior successo nel sud-est asiatico, ma ha spesso faticato durante i tornei continentali. Tuttavia, si è assicurato la prima qualificazione in assoluto a un Mondiale battendo il Taipei cinese per 2-1 nei playoff dell'anno scorso. Una vittoria resa ancora più epocale dal fatto che, nei giorni precedenti alla partita, 20 delle 23 giocatrici in rosa avevano combattuto con il Covid.
A suonare la carica per il Vietnam c'è Trang, un'agile centrocampista che eccelle sia in posizione centrale sia sulla fascia.