Le idee di mercato dal gruppo F di qualificazione a Euro 2024
Il percorso di qualificazione verso Euro 2024 è arrivato vicino al traguardo finale, sono numerose le squadre già sicure di essersi qualificate alla competizione - già forti della matematica certezza - d'altro canto non mancano verdetti ancora da stabilire, nelle ultime partite. Il girone F appartiene alla prima categoria, quella dei giochi già fatti: Austria e Belgio sono già abbondantemente sicure di prendere parte a Euro 2024, senza bisogno di ulteriori playoff dopo la fine del girone. Vediamo i talenti migliori espressi dal gruppo F e le possibili idee di mercato.
Austria - Nicolas Seiwald
Assoluto punto fermo dell'Austria nel percorso che vede attualmente al primo posto gli uomini di Rangnick. E non è un caso, collegandoci a Rangnick, che Seiwald faccia parte proprio di quel Lipsia così profondamente condizionato - nella sua storia recente - dall'impatto dell'attuale CT della Nazionale austriaca. Seiwald non sta trovando tanto spazio nel suo club, tra Bundesliga e Champions League, ma in Nazionale ha giocato ogni singolo minuto a disposizione nella strada di qualificazione agli Europei. Si tratta del prototipo di centrocampista moderno, abile sia davanti alla difesa che come interno, abbina ottime statistiche in impostazione a un gran contributo in fase di interdizione: è un classe 2001 e il futuro è sicuramente dalla sua parte.
Belgio - Arthur Theate
Si tratta di un elemento già noto in Serie A per i trascorsi con la maglia del Bologna, tali da portarlo alla ribalta del mercato già in passato e da renderlo protagonista di un importante trasferimento al Rennes (per 20 milioni di euro). Le sirene di mercato potrebbero tornare a riguardarlo presto, con Fiorentina e Atalanta già accostate alla possibilità di riportarlo in Serie A. Theate si sta mettendo in mostra anche per la sua versatilità, se nel Rennes occupa la consueta posizione di difensore centrale in Nazionale sta giocando come terzino sinistro nella difesa a quattro schierata da Tedesco. Accanto al profilo di Theate, possibile prossimo protagonista di mercato, si sottolinea anche il ruolo importante del 2001 Amadou Onana, una delle poche note liete dell'Everton ed elemento prezioso della mediana di Tedesco. Le difficoltà dei Toffees potrebbero portarlo in una big.
Svezia - Viktor Gyokeres
La Svezia non è riuscita a qualificarsi in modo diretto a Euro 2024 nonostante i gol messi a segno da Gyokeres, prolifico attaccante esploso in Championship nelle ultime stagioni - con la maglia del Coventry - e passato allo Sporting Lisbona la scorsa estate, continuando a segnare con continuità e non patendo il balzo di categoria. Si tratta di un centravanti completo, capace grazie al gran fisico di fare reparto da solo (come accadeva spesso al Coventry) e di abbinare buone doti tecniche alle caratteristiche classiche della prima punta. Combattivo e in grado di rivelarsi anche altruista quando serve, come dimostrano peraltro i tanti assist collezionati nelle stagioni inglesi, fa valere il fisico in area e riesce a disimpegnarsi efficacemente anche quando è marcato a vista.
Azerbaigian - Renat Dadashov
L'Azerbaigian, pur in un gruppo sulla carta difficile, è riuscito ad assicurarsi un successo di primo piano e in modo sorprendentemente netto: il 3-0 sulla Svezia ha visto salire in cattedra l'attaccante Renat Dadashov, autore di un gol e un assist e dunque decisivo per la vittoria. Si tratta di un classe 1999 in forza all'Hatayspor, nella Super Lig turca: a dispetto dei 188 cm di altezza non si tratta della classica prima punta ma di un attaccante di manovra, non troppo prolifico ma capace di dialogare efficacemente coi compagni e dotato di una buona tecnica. Si sottolineano i tanti assist collezionati in carriera, ben 5 nella scorsa stagione al Grasshopers: non è un attaccante egoista ma capace di trovare i compagni meglio posizionati e di offrire sponde.
Estonia - Karl Hein
Appena un punto ottenuto dagli estoni nel percorso di qualificazione, in un girone chiaramente complicato fin da subito: nonostante i 20 gol subiti si porta all'attenzione il profilo del portiere Karl Hein, elemento di maggiore prospettiva del gruppo. Si tratta di un estremo difensore classe 2002 che, nonostante la giovane età, è ormai stabilmente il titolare della sua Nazionale e lo è stato per tutto il girone di qualificazione. Il suo cartellino è di proprietà dell'Arsenal, con cui ha debuttato l'anno scorso in prima squadra (contro il Brighton in Carabao Cup). Buoni riflessi e capacità di chiudere lo specchio in uscita: le attenzioni nel gruppo estone non possono che essere rivolte su di lui.