Le idee di mercato dal gruppo G di qualificazione a Euro 2024
Il gruppo G di qualificazione ai prossimi Europei ha regalato una certezza certo inattesa alla vigilia, un'Ungheria già qualificata matematicamente a Euro 2024, imbattuta e prima in classifica (a un turno dal termine). Ancora in ballo invece il secondo posto, con la Serbia che appare comunque in netto vantaggio sul Montenegro in vista delle ultime sfide del girone: a Vlahovic e compagni basterà un pari (sempre che il Montenegro batta l'Ungheria capolista). Vediamo i talenti espressi dal girone G e le possibili idee di mercato ad essi collegate.
Ungheria - Milos Kerkez
La Nazionale guidata da Rossi è imbattuta ed è sicura di prendere parte ai prossimi Europei, un traguardo da rimarcare in sé, al di là del rendimento dei singoli. A livello individuale si sottolinea l'importante impatto del 2003 Milos Kerkez, esterno basso con un passato nelle giovanili del Milan esploso in Eredivisie prima di passare in Premier League, al Bournemouth. Nonostante la giovane età è titolare fisso sia nel campionato inglese che nella Nazionale maggiore di Rossi, si tratta di un rimpianto per il Milan (considerando il vuoto alle spalle di Theo Hernandez). Si tratterebbe del resto di un profilo ideale per sostituire il francese, considerando la grande progressione sulla fascia e la capacità di abbinare efficacia difensiva ad abilità di saltare l'uomo: non è un caso che Kerkez abbia indicato nel rossonero un suo modello di riferimento.
Serbia - Strahinja Pavlovic
La Serbia deve ancora mettere al sicuro l'accesso ai prossimi Europei, pur essendo chiaramente avvantaggiata rispetto al Montenegro. I talenti principali in forza nella Nazionale serba sono noti, del resto tanti militano in Italia, ma non mancano prospetti differenti e meno inflazionati: un identikit da sottolineare può essere quello di Strahinja Pavlovic, classe 2002 in grado di imporsi nelle ultime stagioni con la maglia del Salisburgo e come uno dei punti fermi della Serbia nel percorso di qualificazione agli Europei. Centrale mancino di 194 centimetri, avvantaggiato dalla statura nel gioco aereo, un difensore roccioso e attento in marcatura che riesce a cavarsela anche col pallone tra i piedi. Talvolta macchinoso, considerando anche il fisico, deve ovviamente prestare attenzione al confine tra cattiveria agonistica e irruenza eccessiva.
Montenegro - Nikola Krstovic
La matematica lascia ancora qualche spiraglio al Montenegro, pur essendo sfavorito rispetto alla Serbia, nell'ottica di accedere direttamente a Euro 2024. Tra i punti di forza della Nazionale montenegrina spicca, anche per il minutaggio agli ordini di Radulovic, il centravanti del Lecce Nikola Krstovic, protagonista di un buon impatto in Serie A. Il classe 2000 è alla prima esperienza in uno dei principali campionati europei, ha già collezionato 4 gol agli ordini di D'Aversa e rappresenta un altro dei calciatori scoperti da uno specialista come Corvino. Un centravanti già accostato a big non solo italiane, un concentrato di forza, cinismo e doti acrobatiche che non ha patito l'approdo nel campionato italiano, un elemento capace di brillare anche nel gioco aereo anche se, chiaramente, ancora da sgrezzare.
Lituania - Gvidas Gineitis
Dopo Krstovic ecco un altro elemento che milita in Serie A, nello specifico nel Torino. Nel percorso della Lituania verso Euro 2024, con 6 punti fatti fin qui, si è messo in mostra il granata Gvidas Gineitis: il classe 2004 è stato il calciatore più utilizzato dal CT lituano Jankauskas, sia come interno che come trequartista, sempre in un contesto di 4-2-3-1. Si tratta di un centrocampista versatile, abile negli inserimenti e dal gran fisico: un vero e proprio jolly che peraltro si sta mettendo in mostra anche nei calci piazzati, dimostrando di avere un buon mancino. Un profilo in ascesa su cui Juric, dopo averlo pescato dalla Primavera nella stagione scorsa, sembra voler puntare con maggiore continuità.
Bulgaria - Ilia Gruev
Appena tre punti fatti e nessuna vittoria ottenuta nel percorso di qualificazione ai prossimi Europei, un rendimento deludente su tutta la linea per la Bulgaria ora passata ad Iliev. Una delle certezze - a livello di rendimento individuale e di continuità - è stato il centrocampista del Leeds Ilia Gruev, un classe 2000 che a livello personale sta trovando ben più spazio in Nazionale che non con la sua squadra di club in Championship. Esploso con il Werder Brema nelle ultime stagioni, utilizzato in quel contesto come mezzala, Gruev può essere impiegato anche come mediano e si distingue per ottime doti di interdizione abbinate alla capacità di far ripatire con ordine il gioco. Per ora non sta trovando spazio nel Leeds ma il tempo è dalla sua parte e il suo minutaggio è destinato a crescere.