Le italiane in Europa: analisi sulla "prima" tre giorni europea della stagione

Champions League, Europa League, Conference League
Champions League, Europa League, Conference League / OZAN KOSE/GettyImages
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Si è conclusa la prima settimana di impegni europei per le italiane, ognuna impegnata nelle rispettive competizioni. Un primo turno che ha già consegnato alcuni - provvisori - verdetti, come nel caso delle pesanti vittorie di Napoli e Lazio contro Liverpool e Feyenoord; discorso diverso per Juve, Inter e Roma, uscite sconfitte contro le loro rispettive avversarie; giudizio rimandato per il Milan che non va oltre l'1-1 a Salisburgo, non approfittando della sconfitta esterna del Chelsea sul campo della Dinamo Zagabria. Serata amara invece per Roma e Fiorentina.

Alex Meret, Giacomo Raspadori, Khvicha Kvaratskhelia and Kim...
SSC Napoli / Insidefoto/GettyImages

Champions League

Tra le squadre impegnate in Champions, il Napoli è senza dubbio quella che ha figurato meglio contro un avversario di primissima fascia come il Liverpool. La vittoria netta, schiacciante, per 4-1 degli uomini di Spalletti su quelli di Klopp è il chiaro ed evidente segnale di come nel calcio non esistono partite scontate o già vinte sulla carta. Una vittoria che dà morale, oltre a rivelarsi importante ai fini della classifica, in quanto tiene da subito a debita distanza la pretendente più pericolosa e più accreditata al passaggio del turno.

Il Milan, tra le italiane, era quella che affrontava l'avversario più abbordabile, almeno sulla carta. Invece quella della Red Bull Arena si è rivelata una partita ostica per i rossoneri di Pioli, messi in difficoltà per quasi tutta durata del match dal grande pressing e dal grande agonismo mostrato dagli austriaci. In più una condizione fisica non brillante da parte di molti rossoneri ha fatto sì che il risultato finale non fosse quello sperato, come dichiarato dallo stesso allenatore nel post partita.
Dal canto loro gli uomini di Jaissle non perdono in casa da un anno e mezzo, e proprio nell'ultima edizione della Champions League misero in grandissima difficoltà persino il Bayern Monaco, con il match che finì sul risultato di 1-1. In quell'occasione i tedeschi acciuffarono il pareggio negli ultimissimi minuti grazie a Coman.

Discorso diverso per Inter e Juve, impegnate rispettivamente con Bayern Monaco e Paris Saint-Germain. I nerazzurri sono andati in grandissima difficoltà contro i bavaresi, da subito in controllo della gara e autori di una grandissima prestazione. Il passivo sarebbe potuto essere più ampio se Onana, autore di dieci parate all'interno del match (record), non fosse stato chiamato agli straordinari. Gli uomini di Simone Inzaghi devono ritrovare quella brillantezza e quella spensieratezza che li ha caratterizzati per gran parte della passata stagione, oltre a qualche certezza in campo.

La Juventus, invece, dopo un primo tempo decisamente in balia degli avversari, ha mostrato segnali di voglia e determinazione nel provare a riaprire la partita. Il gol di McKennie ha ridato speranza e vitalità agli uomini di Allegri, ma purtroppo questo non è bastato per acciuffare il pareggio contro una squadra di assoluti campioni, ma che contro i bianconeri ha mostrato qualche defezione, sulla quale il tecnico livornese potrebbe far leva in vista della gara di ritorno.

Matías Vecino
SS Lazio / Ivan Romano/GettyImages

Europa League

Serata agrodolce per le romane protagoniste in Europa League. La Lazio è reduce da una vittoria travolgente sul Feyenoord per 4-2, grazie alle reti di Luis Alberto, Felipe Anderson e alla doppietta di Vecino. Nel finale qualche distrazione di troppo poteva consentire agli olandesi di rientrare prepotentemente in partita, ma l'offensiva degli uomini di Slot è stata comunque ben arginata dalla difesa laziale. Una vittoria, questa, che segue il trend positivo dell'ultimo periodo dei biancocelesti capaci di regalare prestazioni convincenti dando quella sensazione di essere sempre più in simbiosi con l'allenatore e con le sue richieste di gioco.

Preoccupa invece la Roma, che cade in Bulgaria contro il Ludogorets. Una squadra stanca con una manovra lenta e compassata crea pochi veri pericoli per la retroguardia avversaria. Dybala è l'unico che prova a inventare qualcosa ma si trova spesso troppo isolato nella gabbia di marcature dei suoi avversari. In più la gara di ieri ha evidenziato un grande problema di gestione e attenzione palesato in occasione del gol della sconfitta, arrivato appena subito il pareggio di Shomurodov. Partenza in salita, dunque, per Mourinho che deve trovare soluzioni anche in vista del campionato.

Lucas Martinez Quarta
ACF Fiorentina / Gabriele Maltinti/GettyImages

Conference League

Passo falso per la Fiorentina nella gara d'esordio in Conference League contro il Riga. Gli uomini di Italiano dominano contro la squadra lettone ma, come successo anche contro la Juventus in campionato, non concretizzano, finendo poi per venire rimontati. Se quello conquistato contro i bianconeri nell'ultimo turno di campionato può essere considerato un buon risultato, visto il valore dell'avversario, quello di ieri sa tanto di beffa per il modo in cui è maturato. Una vittoria sarebbe stata molto importante perché avrebbe permesso a Biraghi e compagni di agganciare in testa alla classifica l'Istanbul Basaksehir, senza dubbio l'avversario più temibile del girone, prossimo avversario della viola tra una settimana.