Le opzioni di Spalletti per sostituire Calafiori e Pellegrini
Tre giorni più tardi è già tempo di mettere alle spalle la grande vittoria del Parco dei Principi contro la Francia; un successo entusiasmante e inaspettato che ha segnato l'inizio dell'era post-Europeo della Nazionale azzurra. L'Italia proseguirà il suo percorso in Nations League contro Israele, con la Francia impegnata in contemporanea, ancora in casa, con il Belgio di Domenico Tedesco.
Luciano Spalletti e gli uomini convocati nella prima sosta nazionali della stagione sono chiamati a dimostrare che la prestazione messa in campo contro la selezione vicecampione del mondo non è stata casuale, ma frutto di un percorso di cambiamento positivo per gli azzurri. Tuttavia, tre giorni dopo la sfida di venerdì il CT ha già perso per infortunio due elementi fondamentali del suo undici: Lorenzo Pellegrini e Riccardo Calafiori. Come sceglierà di sostituirli? Chi sono i candidati principali a giocare dal primo minuto?
Le opzioni per sostituire Calafiori
La difesa a 3 sarà ovviamente confermata; tra i convocati di Luciano Spalletti non mancano certamente interpreti difensivi. Se gli altri due del trio (Bastoni e Di Lorenzo) verranno schierati ancora come titolari dal CT, le opzioni sono sostanzialmente quattro e alcune potrebbero portare a uno spostamento del centrale nerazzurro come braccetto di sinistra (ruolo che ricopre da anni nell'Inter di Simone Inzaghi).
- Alessandro Buongiorno. Lui come prima scelta per la sostituzione operata a gara in corso. Nelle ultime due annate è cresciuto tantissimo e ora, sotto la guida di Antonio Conte con il Napoli, potrebbe riuscire a conquistare anche la titolarità con la maglia azzurra della Nazionale.
- Federico Gatti. Per gerarchia segue Federico Gatti, che anche in questa ipotesi sposterebbe Bastoni nel ruolo di centro-sinistra. Nella transizione Allegri-Motta si sta trovando completamente a suo agio e potrebbe rivelarsi una scelta sicura per la sfida contro Israele.
- Caleb Okoli. Convocato a sorpresa da Spalletti, è già entrato come titolare nelle rotazioni del Leicester in una nuova avventura in Premier League dopo l'annata a Frosinone.
- Destiny Udogie. Con automatico arretramento di Dimarco tra i tre centrali di difesa. Un'opzione più remota, caldeggiata dallo straripante ingresso dell'esterno mancino del Tottenham contro la Francia (in cui è stato l'autore dell'assist per il 3-1 di Raspadori).
Le opzioni per sostituire Pellegrini
Ci si aspettava di vedere Lorenzo Pellegrini nel trio di centrocampisti della linea mediana, invece Spalletti ha stupito tutti schierandolo quasi come seconda punta alle spalle di Mateo Retegui, impegnato a reggere il peso dell'attacco da solo. Prima dell'infortunio, arrivato verso la fine del primo tempo, Pellegrini aveva disputato una buonissima prestazione e ora, considerato il suo forfait, non mancano le opzioni per sostituirlo in quel ruolo. Molto dipenderà dalla scelta di Spalletti sullo sviluppo offensivo del sistema di gioco: il 3-5-1-1 porterebbe all'utilizzo di una sola seconda punta, mentre il 3-4-2-1 sacrificherebbe un centrocampista per una seconda punta in più.
- Giacomo Raspadori. Come per Buongiorno, si tratta del favorito. Il suo ingresso a gara in corso ha cambiato la sfida. L'Italia è apparsa subito più incisiva in zona gol e i pericoli sono aumentati. Se parliamo di seconde punte, probabilmente il nome di Raspadori è in generale il più indicato.
- Mattia Zaccagni. E in questo caso, probabilmente, assisteremmo a un passaggio al 3-4-2-1. L'esterno biancoceleste opererebbe nella posizione di mezza punta a sinistra, lasciando la corsia di destra a Frattesi, che ha già giocato in quel ruolo all'Europeo, o a Brescianini.
- Moise Kean. Un'opzione remota, ma che vale la pena citare. Vedere un attacco a due composto da Kean e Retegui priverebbe l'Italia di un fantasista capace di agire alle loro spalle e Spalletti di un cambio pesante a gara in corso. Un'ipotesi del genere riempirebbe sicuramente l'area di rigore, ma complicherebbe forse i piani azzurri per arrivarci in modo fluido.