Le più belle canzoni dedicate al calcio
Il binomio tra il calcio e la musica appare spesso riuscito ed evocativo: da un lato si tratta di due fenomeni popolari per eccellenza, entrambi capaci di trascinare e riunire le folle, d'altro canto parliamo di momenti in cui la logica si fonde con qualcosa di più profondo e meno spiegabile (ma ugualmente potente). Quando la fusione tra i due mondi diventa esplicita ecco che si compie la magia: i lati più romantici del pallone riescono a trovare un amplificatore nelle note e nelle parole, diventando talvolta inni popolari o semplicemente emozionandoci.
Il panorama offerto è talmente ampio che il distinguo necessario è quello dei gusti più personali, bussola necessaria che guida - dunque - questa lista delle più belle canzoni dedicate al calcio. Da sottolineare, inoltre, come non si tengano qui in considerazione inni, spesso veri capolavori, con dedica esplicita a una singola squadra o canzoni "assorbite" dal mondo del calcio ma del tutto slegate da questo nel momento della composizione.
Cisco - Best
L'ex cantante dei Modena City Ramblers, band di "combat folk" emiliana, ha tirato fuori il lato più umano del funambolo nordirlandese e ne ha tracciato un profilo che va al di là di quanto regalato sul campo ai tifosi del suo tempo così come ai posteri. Né esaltazione né critica: semplicemente una fotografia musicale di un talento puro e ricco di contraddizioni, anche dolorose.
Daniele Silvestri - La vita splendida del Capitano
"Cose che càpitano, Capitàno..." esordisce Silvestri in un'altra canzone tra calcio e vita, legata ai paradossi di una popolarità senza paragoni e del dolore per un addio che lascia smarriti. Una canzone dedicata naturalmente a Francesco Totti ma, pensandoci bene, anche a tanti Capitani che hanno vissuto la loro carriera dedicandosi a una sola maglia. Nelle vittorie e nelle sconfitte.
Lucio Dalla - Baggio...Baggio
"Sei mai stato il piede del calciatore che sta per tirare il rigore?" domanda Lucio Dalla, ermetico e al contempo efficace come pochi altri. Il gioco di Baggio del resto aveva i tratti della poesia e in pochi avrebbero potuto parlarne senza cedere alla retorica o all'omaggio posticcio, prevedibile. Non a caso si possono intravedere evocative connessioni tra due fuoriclasse, tra musica e calcio.
Francesco De Gregori - La leva calcistica della classe '68
Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, canta De Gregori, ma di certo è da questi particolari che si giudica una canzone che non può restare fuori dalla lista. Qui più che mai il calcio diventa una metafora di vita, si tratta del resto di un brano che sarebbe limitato se confinato solo alla sua associazione col mondo del pallone, diventato popolare nel senso più alto del termine.
Noel Gallagher - What a Life
"This song is dedicated to Mario Balotelli", un vero tributo a un idolo atipico da parte del mai banale Noel. L'ex leader degli Oasis, prima di eseguire il pezzo live, sottolinea appunto la dedica al sempre criticato e discusso attaccante italiano passato anche dal Manchester City, squadra del cuore di casa Gallagher.
Ligabue - Una vita da mediano
Un classico quando si parla di canzoni dedicate al calcio, nello specifico a un ruolo e a un singolo protagonista "insolito" come Lele Oriali. Anche qui si torna all'accostamento tra campo e vita, ai ruoli che ci si trova a ricoprire per volontà o per caso, riuscendo a imporsi attraverso la strada più dura e faticosa, lontani dai lustrini e dalle attenzioni della folla e dei media.
883 - La dura legge del gol
Il parallelismo tra quel che succede in campo e quel che accade fuori ha assunto negli anni il profilo di un cliché, percorso e ripercorso. Innegabile però che l'efficacia di certi episodi sia universalmente riconosciuta, pezzi che riescono a diventare dei piccoli inni generazionali, forieri di nostalgie (come del resto accadeva di consueto agli 883 negli anni '90, se ascoltati a posteriori).
Roberto Vecchioni - Luci a San Siro
Vecchioni non ripercorre qui il cliché già citato, quello del calcio come metafora della vita. Qui San Siro diventa, invece, un luogo del ricordo: lo stadio milanese, sì, ma anche un luogo della memoria associato a storie d'amore. Le luci di San Siro, di fatto, facevano da cornice a vicende personali...il calcio non è direttamente toccato se non in modo allusivo ma, negli effetti, l'allusione basta e avanza.