Le possibili cause della serie di infortuni in casa Milan
Il Milan ha pareggiato nell'ultima gara di campionato al Via del Mare contro il Lecce. I rossoneri, dopo il doppio vantaggio acquisito nel primo tempo con i sigilli di Giroud e Reijnders, hanno visto sfumare la vittoria con i pugliesi che - al termine di un finale degno di un film kolossal - hanno riacciuffato il risultato grazie alle reti di Sansone e Banda. Due a due, ma ciò che ha suscitato ulteriore preoccupazione nella piazza è stato il k.o. di Rafael Leao: il laterale offensivo portoghese è stato costretto ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco. Inutile dire che questo sia stato uno dei momenti chiave della partita: Leao fuori, dentro Okafor, col Milan che a partita in corso ha perso la sua stella.
Pioli, dopo la beffa sul campo dei giallorossi, ha dichiarato come il risultato maturato sabato non sia solo frutto della sfortuna ma anche di un calo fisico e mentale. Anche l'ad Furlani ha affermato come sia importante lavorare su quest'aspetto: il Milan ha sempre fatto bene con la formazione titolare, ma quando ci sono state delle rotazioni il gruppo ha fatto fatica. La possibile colpa? La Gazzetta dello Sport esplora le potenziali cause di tale aspetto: il gioco dispendioso di Pioli e i diktat del preparatore atletico Osti (premiato come il migliore nell'annata 2021-22) finiscono nella lente d'ingrandimento. Un altro fattore chiave può essere la tournée estiva cominciata dopo dieci giorni dall'inzio del ritiro.
Le preoccupazioni principali riguardano oggi Leao. Averlo con la Viola al rientro? Impossibile. Col Borussia in casa? Altrettanto utopistico. Le probabilità sono poche anche a causa dei tanti impegni ravvicinati che lo hanno coinvolto: ha giocato la sua miglior partita contro il PSG (vinta per 2-1 grazie anche a un suo gol). Con l'Udinese ha giocato, domenica era a Genova assieme a Pobega e Musah per un'attività a fini commerciali (tando da condurre il quotidiani a chiedersi quanto fosse opportuna tale trasferta). Una gestione che - insomma - va ad unirsi alle cause già ipotizzate, andando in questo caso a colpire la principale stella dei rossoneri.