Le possibili idee di mercato dal Gruppo A di Euro 2024

Spunti e profili utili in ottica mercato direttamente dagli Europei in programma in Germania
Maximilian Beier
Maximilian Beier / Markus Gilliar - GES Sportfoto/GettyImages
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Il sipario su Euro 2024 si sta per alzare, gli Europei tornano a svolgersi per intero in un singolo Paese dopo la scorsa edizione itinerante e ad ospitare la competizione sarà la Germania. Il Gruppo A degli Europei comprende proprio la Nazionale di Nagelsmann, obbligata da padrona di casa a puntare in alto: accanto alla Germania ci saranno anche Scozia, Svizzera e Ungheria. Proviamo a scoprire, tra le quattro Nazionali protagoniste del Girone A, i possibili nomi intriganti in chiave mercato, in vista dell'imminente sessione estiva. Nomi che, almeno sulla carta, risultano abbordabili e non già del tutto fuori mercato: di fatto delle vere e proprie opportunità da sfruttare nell'arco delle prossime settimane.

Germania - Maximilian Beier

Maximilian Beier
Beier in azione / Alexander Hassenstein/GettyImages

La Germania presenta in rosa più elementi anagraficamente giovani ma già dal valore di mercato altissimo, utopistico anche per le tasche di tante big europee, ed è dunque necessario spostarsi dai vari Musiala, Wirtz per individuare profili intriganti (e avvicinabili). Ci viene in soccorso a tal proposito un attaccante entrato di recente nel giro della Nazionale maggiore, il classe 2001 Maximilian Beier dell'Hoffenheim, reduce dalla prima stagione vissuta da titolare - e da protagonista - in Bundesliga. La ricerca di un centravanti di valore rappresenta un tormentone del calcio tedesco, da tempo, e Meier potrebbe spingersi persino oltre, considerandone la versatilità e le qualità che vanno al di là di quelle del nove puro.

I 16 gol realizzati nell'ultima stagione rappresentano ovviamente un timbro cruciale, tale da avergli aperto le porte della Nazionale, ma il gioco di Beier prevede la possibilità di agire a supporto di una prima punta più statica e di disimpegnarsi anche partendo sulla fascia, soprattutto da sinistra per accentrarsi e sfruttare la grande rapidità (in un 4-3-3 o in 4-2-3-1). La freddezza sottoporta è migliorata nell'ultima stagione ma Beier ha sempre dimostrato intelligenza tattica, generosità e capacità di mettersi al servizio della squadra: l'Hoffenheim sta raccogliendo i frutti, dopo averlo fatto maturare in prestito, ma presto qualche big potrebbe bussare alla porta dei tedeschi.

Scozia - Billy Gilmour

Billy Gilmour
Gilmour / Soccrates Images/GettyImages

Per l'eterna promessa del calcio scozzese è finalmente arrivato il momento di riscuotere quanto seminato nel corso degli anni, troppi, vissuti da "ipotesi". Grazie al Brighton di De Zerbi è arrivata la tanto sospirata continuità per Billy Gilmour, un ruolo che si rifletterà anche sulla Nazionale scozzese nel contesto degli Europei: sarà l'occasione per mettersi in mostra sul palcoscenico internazionale e per far valere la crescita vissuta in Premier, agendo davanti alla difesa.

Dai primi tempi vissuti da promessa del Chelsea ha arretrato il proprio raggio d'azione, riuscendo finalmente a trovare minutaggio e ad esprimere il proprio bagaglio fatto di visione di gioco e tecnica. Un altro profilo intrigante è quello di Kieran Tierney, terzino sinistro di proprietà dell'Arsenal ma reduce dal prestito alla Real Sociedad: spesso fermato dagli infortuni rischia di fare panchina ai Gunners (aspetto che ha ammesso di soffrire, senza nascondersi) e potrebbe partire nuovamente a caccia di minuti in campo, rappresentando dunque un'occasione.

Svizzera - Zeki Amdouni

Zeki Amdouni, Amad Diallo
Amdouni / Visionhaus/GettyImages

Anche per la Svizzera vale il discorso fatto per altre Nazionali in merito alla ricerca di una prima punta, in questo senso occorre sottolineare come Zeki Amdouni a livello di club non abbia vissuto una stagione particolarmente prolifica. L'annata al Burnley è culminata con la retrocessione in Championship e con un bagaglio personale di 5 gol: condizioni che potrebbero contribuire a tenere "bassa" la valutazione. In Nazionale l'ex Basilea ha vissuto un percorso di qualificazione da protagonista assoluto, giocando proprio da terminale offensivo: il classe 2002 può giocare anche come trequartista, situazione che in carriera si è verificata spesso in un 4-2-3-1 (con risultati incoraggianti).

Si tratta di un attaccante che, dunque, si fa apprezzare per la versatilità e per la possibilità di immaginarlo in diversi contesti tattici, sia giocando con un solo centravanti che con una coppia di attaccanti. Versatilità a cui si aggiunge l'imprevedibilità: buon dribbling e dinamismo completano il quadro di una punta lontana dal profilo del classico nove, un attaccante moderno e tecnico che potrebbe tornare utile anche per le squadre di A (in passato è stato accostato alla Lazio).

Ungheria - Milos Kerkez

Milos Kerkez
Kerkez / Michael Steele/GettyImages

La Nazionale di Rossi ha rappresentato una delle principali sorprese del percorso di qualificazione, assicurandosi con largo anticipo un posto agli Europei. Un traguardo già ragguardevole, considerato il livello della squadra: un gruppo di giocatori esperti che ha ovviamente nella tecnica di Szoboszlai il principale punto di forza. Accanto al centrocampista del Liverpool possiamo citare il giovane Milos Kerkez, classe 2003 in forza al Bournemouth che vanta un passato nelle giovanili del Milan.

All'esplosione in Eredivisie, con l'AZ Alkmaar, ha fatto seguito l'impatto in Premier League con la maglia del Bournemouth: nonostante la giovane età è entrato immediatamente nel giro dei titolari ed è uno dei punti di forza della Nazionale che tanto bene ha fatto nelle qualificazioni. Euro 24 sarà dunque lo scenario ideale per mettersi ancor di più in mostra, Kerkez abbina efficacia in fase difensiva a capacità di saltare l'uomo: l'idolo è Theo Hernandez e il desiderio è ovviamente quello di emularlo. Un altro profilo interessante è quello di Andras Schafer, centrocampista classe '99 che all'Union Berlino ha iniziato a trovare più spazio dopo un primo anno di ambientamento. Un elemento che fa dell'intensità e dell'efficacia in interdizione i propri punti di forza.