Le possibili idee di mercato dal Gruppo C di Euro 2024
Le competizioni internazionali offrono sempre spunti interessanti per i club per quanto riguarda il calciomercato. Non farà sicuramente eccezione Euro 2024, torneo che partirà a breve e che metterà in vetrina diversi giocatori, da quelli ormai affermati ma a caccia di un salto di qualità ad altri più giovani e allo stesso tempo già pronti per calcare grandi palcoscenici. Se avete intenzione di seguire tutto l'Europeo a partire dalla fase a gironi, dovreste tener d'occhio questi quattro profili - uno per nazionale - che si daranno battaglia nel Gruppo C, quello con Slovenia, Danimarca, Serbia e Inghilterra. Se dovessero intrigarvi, non esitate a scrivere una mail al direttore sportivo della vostra squadra del cuore per convincerlo a ingaggiarli.
Slovenia - Zan Celar
Tra il 2018 e il 2019 Zan Celar segnava 40 gol in 59 presenze con la Primavera della Roma, facendosi anche notare a livello europeo con i 3 centri nelle 5 apparizioni di Youth League. L'ingresso in pianta stabile in prima squadra, seppur con un solo gettone a referto, ci ha fatto credere che i giallorossi avrebbero puntato con convinzione su di lui, ma dopo i prestiti piuttosto deludenti con Cremonese e Cittadella è arrivata la cessione a titolo definitivo al Lugano.
Il club svizzero l'ha pagato appena 475 mila euro, credendo nei margini di miglioramento dell'allora 22enne e la fiducia è stata ampiamente ripagata con una media gol incredibile che gli ha garantito il terzo posto nella classifica cannonieri del campionato nelle ultime due stagioni, ma soprattutto la chiamata del CT Kek per Euro 2024.
Purtroppo per lui, la Slovenia gioca con il 4-3-3 e il ruolo di centravanti spetta di diritto al prodigioso Benjamin Sesko, ma Celar troverà sicuramente spazio a partita in corso nelle tre partite della fase a gironi, soprattutto in caso di risultati da recuperare. Il suo cartellino vale meno di 5 milioni di euro: poco per un attaccante che segna un gol ogni due partite.
Danimarca - Mikkel Damsgaard
Nell'estate del 2022 la Sampdoria cedeva Mikkel Damsgaard al Brentford accontentandosi di una cifra (15 milioni di euro) nettamente inferiore rispetto al reale valore di mercato del giocatore, che però veniva da una stagione pressoché saltata a causa di un infortunio alla coscia. Solo l'estate precedente, durante Euro 2020, l'ala danese segnava un'incredibile punizione contro l'Inghilterra mostrando il proprio talento al mondo intero.
Solo che le cose in Premier League non sono andate come previsto. L'unica stagione in cui è stato risparmiato dai problemi fisici è quella del 2022/23, dove però non è riuscito a fornire né gol né assist nelle 29 presenze collezionate quasi sempre da subentrante. Quest'anno è stato sciagurato, con un infortunio alla coscia e un altro all'adduttore che l'hanno tenuto ai box per circa 100 giorni complessivi e, nonostante il contratto in scadenza nel 2027, il Brentford potrebbe liberarsene.
Il suo valore si aggira sui 10 milioni di euro, ma potrebbero bastarne anche meno per una squadra disposta ancora a credere nella tecnica di un giocatore che può ricoprire diverse posizioni sul fronte offensivo. Il suo talento potrebbe fare la differenza in un campionato più riflessivo e dai ritmi compassati come la Serie A.
Serbia - Saša Lukic
Altra vecchia conoscenza del nostro campionato che saremmo ben contenti di riaccogliere è Saša Lukic, classe '97 che nella stagione 2022/23 ha fatto il diavolo a quattro per forzare l'addio al Torino per trasferirsi in Premier League, salvo poi non riuscire mai a imporsi tra le fila del Fulham. In granata godeva della grande stima di Ivan Juric, che lo impiegava sia come mediano sia da trequartista alle spalle delle punte nel 3-4-2-1, modulo che oggi è tra i più utilizzati in Serie A.
Con il Fulham ricopre ancora il ruolo di 12° uomo, di prima sostituzione da effettuare per garantire corsa e freschezza a centrocampo, e a risentirne è stato anche il suo score realizzativo, come attesta il solo gol messo a segno in un anno e mezzo tra tutte le competizioni. Un ridimensionamento che però non ha avuto ripercussioni a livello di nazionale, con il CT Stojkovic che lo considera una pedina imprescindibile per la sua Serbia, di cui è titolare inamovibile.
Anche in questo caso il costo del cartellino da 10 milioni di euro appare irrisorio considerando che parliamo di un giocatore della Premier e se la vostra squadra dovesse aver bisogno di un jolly a centrocampo.
Inghilterra - Aaron Ramsdale
Trovare un profilo intrigante nell'Inghilterra appare allo stesso tempo semplice e complicato. Semplice perché con tutti quei giocatori incredibili c'è solo l'imbarazzo della scelta, complicato invece in quanto i loro costi sono fondamentalmente inaccessibili per la maggior parte dei club non di Premier.
I vari Eze, Wharton e Guéhi sono giovani che presto sbarcheranno in grandi squadre, Stones non è più inamovibile nel City di Guardiola e immaginarlo lontano da Manchester non è poi così assurdo, ma tutti loro sono accomunati da un valore di mercato astronomico. Allora l'unico giocatore economicamente raggiungibile dei Tre Leoni è Aaron Ramsdale, finito ai margini dell'Arsenal visto che Arteta gli preferisce un portiere più bravo con i piedi come Raya.
Quello che salvo sorprese sarà il vice-Pickford a Euro 2024, in una nazionale che ambisce apertamente alla vittoria finale, potrebbe dunque lasciare il Nord di Londra per poter andare a giocare con continuità altrove. Con ogni probabilità, se addio effettivamente sarà, passerà a un altro club inglese, ma le vie del mercato sono infinite e immaginare trattative, anche se non prenderanno mai vita, non costa nulla.