Le prime tappe dell'approdo di Cristiano Ronaldo all'Al Nassr

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo / Francois Nel/GettyImages
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"Hi guys, see you soon": poche parole di circostanza ma che sono bastate per entusiasmare un intero paese. A pronunciarle è Cristiano Ronaldo che dal suo lussuosissimo jet privato ha voluto mandare un primo messaggio ai suoi nuovi tifosi.

Venerdì scorso CR7 si è infatti legato all'Al Nassr con un contratto senza precedenti che si divide in due parti: la prima, da giocatore, prevede un accordo di due anni con un ingaggio da 200 milioni a stagione; la seconda, che durerà fino al 2030, farà di Ronaldo un ambasciatore del calcio in Arabia Saudita. Insomma, per convincerlo a firmare l'Al Nassr ha messo sul piatto quasi 1 miliardo di euro (diritti d'immagine e commerciali compresi).

I primi passaggi dell'avventura di CR7 all'Al Nassr

Dominata per anni l'Europa, l'alieno portoghese si prepara così a sbarcare su un altro pianeta. Come preannunciato dallo stesso club saudita, il suo arrivo in Medio Oriente è previsto alle 16:00 di domani, martedì 3 gennaio. Ad accoglierlo, ovviamente, ci sarà un bagno di folla pronto a dargli il più caloroso dei benvenuti.

Ronaldo non avrà molto tempo per metabolizzare questa valanga d'entusiasmo, visto che sempre nella giornata di domani dovrà sottoporsi alle visite mediche di rito e, ricevuto l'ok da parte dei medici, verrà portato al Mrsool Park, stadio da 25mila posti casa dell'Al Nassr, per la presentazione di rito.

Per il calcio saudita l'arrivo di Cristiano Ronaldo è un evento storico. La curiosità di vederlo all'opera con la maglia gialloblù è tanta, ma non dovremo aspettare ancora a lungo. Dopo essere stato impiegato con il contagocce al Mondiale, CR7 ha infatti una gran voglia di tornare a giocare e per questo si è già sentito con Rudi Garcia, ex tecnico della Roma e attuale allenatore dell'Al Nassr, rivelandogli di essere già pronto a esordire il 5 gennaio, in occasione della gara interna contro l'Al Ta'ee