Le proprietà straniere in Serie A

Emilio Andreoli/Getty Images
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Con l'addio di James Pallotta si apre una nuova era statunitense per la Roma. L'imprenditore texano è l'ultimo di una lunga lista di stranieri che hanno deciso di investire nel calcio italiano. Da Steven Zhang dell'Inter a Rocco Commisso della Fiorentina e il gruppo Elliott del Milan. Scopriamoli tutti.


Roma

Vivien Killilea/Getty Images

La Roma inizia la terza era statunitense della sua storia. Prima quella di Thomas DiBenedetto, poi James Pallotta e infine Dan Friedkin, che ha firmato l'acquisto della società per 591 milioni di dollari. L'obiettivo è quello di cancellare gli otto anni senza trofei di Pallotta e tornare la società forte e vincente di un tempo.


Fiorentina

Paolo Rattini/Getty Images

Da uno statunitense a un altro, pensando al nuovo presente della Fiorentina con Rocco Commisso al timone. I risultati sul campo sono stati deludenti, ma il presidente viola ha dato un'impronta molto forte agli aspetti che compongono il club nella sua essenza. Ciliegine sulla torta sono state la permanenza di Federico Chiesa, l'arrivo di Franck Ribery e l'approvazione per la costruzione del centro sportivo.


Milan

Claudio Villa/Getty Images

Da quando è terminata la gloriosa presidenza di Silvio Berlusconi, nel 2017, il Milan ha vissuto due ribaltoni societari con il cinese Li Yonghong e il fondo d’investimento americano Elliott. Dopo un periodo di assestamento, il club rossonero ha dichiarato gli ambiziosi progetti futuri.


Inter

MARCO BERTORELLO/Getty Images

L'Inter di Steven Zhang ha posto fine al deludente impero dell'indonesiano Erick Thohir e dato vita a un nuovo corso. La mano del gruppo Suning si riflette anche sugli investimenti che la società ha fatto e continuerà a fare sul mercato per tornare sulla vetta d'Italia e d'Europa.


Venezia

Alessandro Sabattini/Getty Images

Joe Tacopina ha acquistato dapprima il Bologna nel 2008, salvo lasciare per diventare vicepresidente della Roma nel 2011 facendo parte della cordata di Thomas DiBenedetto. Nel 2014 ha rassegnato le dimissioni per riportare il Bologna in Serie A, con l'imprenditore Joey Saputo. Missione compiuta, e allora nuova avventura. Questa volta, nel 2015, al Venezia, tornato in Serie B dopo ben dodici anni grazie alla sua gestione.


Bologna

Minas Panagiotakis/Getty Images

Dalla stagione 2014/15 il Bologna è di proprietà di Joey Saputo, magnate canadese che ha garantito la Serie A al club rossoblù e mira all'Europa nel corso dei prossimi anni. Dal restyling dello stadio Dall'Ara agli acquisti in prospettiva per un rosa che in campo si è già tolta parecchie soddisfazioni.


Parma

Il Gruppo Desports ha avuto vita breve all'interno del Parma. Proprietario del 60% delle quote dal 2017, dopo soli tre anni non ha versato il capitale previsto dagli accordi e la società è passata interamente in mani italiane. Ora, però, si attende la firma dell'emiro Al Mana.


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