Le sorprese della prima giornata di Serie A
La Serie A è cominciata di nuovo e, con un weekend abbastanza corto se consideriamo gli standard delle precedente annate, si è già conclusa la prima giornata. 12 squadre hanno pareggiato dividendosi un punto a testa e solo in 4 sono riuscite a bagnare l'esordio con una vittoria. Ai primi passi falsi di svariate big si sono opposte alcune sorprese inaspettate.
Quali sono quelle principali sorprese della prima giornata del nuovo campionato?
I nuovi attaccanti del Verona
Che Verona-Napoli terminasse con un risultato diverso dal pareggio era pronosticabile; che fossero i padroni di casa a imporsi nel secondo tempo segnando 3 gol a una squadra di Antonio Conte un po' meno. Al Bentegodi è andata in scena la prima grande vittoria di una piccola contro una grande, una sfida eroica in cui a esaltarsi è stata in toto la squadra del nuovo tecnico Zanetti con l'exploit di un paio di nuovi attaccanti che si sono già guadagnati la luce dei riflettori.
Prima Rocha Livramento, acquistato per 600.000 euro dal Maastricht e poi il subentrato Daniel Mosquera, arrivato in Italia in cambio di 700.000 euro al Club America. Nel secondo tempo del Bentegodi, l'Hellas ha ridimensionato il Napoli, surclassandolo sotto diversi profili. Oltre 2 xG creati in 45 minuti e la testa della classifica momentaneamente condivisa con Lazio, Juventus e Atalanta. Un inizio di campionato che ricorda quello precedente, nella speranza dei tifosi che il percorso sia un po' meno burrascoso.
Dennis Man trascinatore
La scorsa stagione e l'incredibile preseason avevano caricato l'hype per il ritorno in Serie A di un Dennis Man molto più maturo del primo. Il fantasista aveva assaggiato questo campionato 4 anni fa, con la stessa maglia che indossa dal 2021. Oltre 100 presenze con i crociati e una crescita esponenziale che lo propone come uno degli esterni più promettenti della corrente stagione di calcio italiano.
Gli 11 gol e i 6 assist messi a referto l'anno scorso in Serie B forse non sono immediatamente replicabili, ma l'esterno della Romania è senza dubio partito con il piede giusto. Con quel mancino chirurgico imprendibile per Terracciano che ha aperto le danze al Tardini. Rientra a pieno titolo tra le sorprese della prima giornata e le vibes sono che lo vedremo spesso stupire sui campi della Serie A 2024-25.
I nuovi dell'Atalanta
La sconfitta con il Real Madrid in Supercoppa Uefa, il forfait di Kolasinac e Lookman, e ancora i lunghi infortuni di Scalvini, Scamacca e Zaniolo, oltre alle situazioni di mercato riguardanti El Bilal Touré e soprattutto Teun Koopmeiners. Non c'era molta fiducia attorno all'esordio in Serie A dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini, falcidiata da troppi eventi negativi per essere brillante.
Invece, un po' a sorpresa, è stata l'esuberanza dei nuovi arrivati a regalare alla Dea una fantastica vittoria a via del Mare contro il Lecce, in uno stadio storicamente ostico per le big. Mateo Retegui e Marco Brescianini, entrambi con una doppietta a Falcone, si sono presi un protagonismo inaspettato, capace di cambiare subito l'immagine di un'Atalanta a questo punto erroneamente definita in difficoltà.
Il riscatto del Taty
Ciro Immobile è in Turchia, Boulaye Dia nella Capitale insieme a Tijjani Noslin e Loum Tchaouna. Tre nuovi acquisti nel reparto offensivo per modificare la sostanza dell'attacco biancoceleste, guidato dalla personalità del leader e capitano Mattia Zaccagni e finalizzato, almeno nell'esordio casalingo contro il Venezia, dal Taty Valentin Castellanos.
Dopo una stagione complicata, il centravanti argentino ha iniziato alla grande la sua nuova stagione biancoceleste. Il gol del pareggio, il rigore conquistato e lasciato a Zaccagni e ben due legni colpiti. La sfida di Castellanos è terminata con una sola rete a referto, ma è stata totalizzante, generando di conseguenza anche la prima convocazione di Scaloni con l'albiceleste.
Il giovane Mbangula
C'era molta curiosità sulla prima formazione schierata da Thiago Motta in stagione, su come sarebbe cominciata l'avventura del nuovo tecnico sulla panchina bianconera. Dopo i tanti pareggi di giornata, la Juventus era già chiamata a vincere e ci è riuscita con un tris meritato al Como di Fabregas dopo una prestazione molto positiva.
La sorpresa principale era quella del giovane Samuel Bangula, 2004 nella Juventus Next Gen schierato a sinistra in una trequarti completata da Yildiz e Weah. Una sorpresa diventata dolcissima dopo il gol del belga al minuto 23, frutto di un taglio palla al piede verso l'area di rigore e di un destro chirurgico imprendibile per Pepe Reina. Una prestazione impressionante considerando che si trattava di un esordio, che lo rende un'opzione pronta nell'attesa che Giuntoli completi il calciomercato bianconero.