Le squadre italiane e le coppe europee: tra speranze, sogni e possibilità di vittoria
Nella settimana in cui torna il grande calcio si riparte subito forte, le luci si riaccendono negli stadi delle migliori squadre europee in questa stagione e i tifosi tornano a sognare i trofei più ambiti. Negli ultimi anni le italiane non sono riuscite ad essere sempre protagoniste, eccezion fatta per la Roma e la Conference League conquistata lo scorso anno. Nel 2022-23 le chance di portare a casa una competizione di respiro internazionale sembrano davvero niente male, facciamo il punto della situazione e proviamo a capire su quali campi si potrebbe ottenere un riconoscimento di rilievo e perché.
Le italiane in Champions League
Ormai è il sogno per eccellenza, tutti la vogliono e non credete a chi afferma il contrario. La coppa dalle grandi orecchie ci affascina, ci stuzzica e molte volte ci porta anche delle delusioni. L'ultima volta che è stata portata al cielo da una squadra italina risale al 2010, anno in cui l'Inter la porta a Milano dopo la sfida contro il Bayern Monaco. A sfiorarla negli ultimi anni c'è stata la Juventus prima nel 2015 contro il Barcellona (con il discusso rigore non fischiato di Dani Alves su Pogba) e poi nel 2017 contro il Real Madrid.
Avere tre squadre italiane ai quarti di Champions League non è una cosa così rara, ci sono stati tre precedenti 2003, 2005 e 2006; il problema è che da quell'ultima volta sono passati 17 anni. Un'eternità in pratica. Proviamo a fare un paragone: un ragazzo appena maggiorenne è la prima volta che vede una situazione di questo tipo.
Stasera parte il primo atto dei quarti di finale con l'Inter che vola in Portogallo a sfidare il Benfica di Schmidt e dell'ex Joao Mario che è diventato protagonista assoluto con la maglia delle aquile, gli italiani arrivano dopo aver pareggiato l'ultima di Serie A, ma attenzione questa è una partita diversa e ci deve essere la fame e la voglia di andare fino in fondo; l'avversario è temibile però non c'è nulla da perdere. Nel derby tutto italiano tra Milan e Napoli dopo la sconfitta subita dai partenopei in casa (0-4) in Serie A si apre una nuova parentesi che vede la tradizione storica a favore della squadra di Milano (7 volte il Milan ha vinto il trofeo) eppure la voglia di rivalsa potrebbe essere una spunta in più per rendere la partita accattivante.
Vedere un club battente tricolore in semifinale dopo sei anni sicuramente ci farà molto piacere, nell'anno in cui il tabellone ha messo contro squadre di altissimo livello (vedasi Real Madrid-Liverpool e Bayern Monaco-PSG) già dagli ottavi, tornare a dire la propria nel vecchio continente ci rende orgogliosi, a maggior ragione sapendo di aver evitato, per ora, anche il Manchester City. Nella clamorosa eventualità che dovesse anche arrivare qualcosa di più di una semifinale... si potrebbe sognare in grande!
Le italiane in Europa League
Nel torneo della sorella minore targata Uefa le protagoniste sono Roma e Juventus che cercano il passaggio con squadre sicuramente alla portata. Per i capitolini torna il Feyenoord affrontato in finale di Conference e battuto. I bianconeri si preparano ad accogliere lo Sporting che ha buttato fuori, seppur ai rigori, l'Arsenal primo in Premier League. Il cammino è sicuramente importante, ma se si vuole vincere si devono affrontare tutte le formazioni; l'urna di Nyon è stata già benevola e ora si deve sfruttare l'opportunità di andare avanti. L'ultimo club nostrano ad alzare la coppa è stato addirittura il Parma di Malesani nel lontanissimo 1999 (quando ancora si chiamava Coppa UEFA). In tempi più recenti, nel 2019-20, l'Inter ha conquistato la finale e si è arresa contro il Siviglia, vero e proprio dominatore della competizione (l'ha vinta sei volte), il fatto che gli spagnoli si giocheranno il passaggio del turno contro gli inglesi del Manchester United è già un'altra notizia positiva. Se vogliamo immaginare il meglio per il calcio italiano sperare di vedere a Budapest il 31 maggio affrontarsi Roma e Juventus è d'obbligo e alla fine non sembra nemmeno così fantasioso.
L'unica italiana in Conference League
L'unica italiana in corsa è la Fiorentina di Italiano, che veniva da 9 vittorie consecutive in campionato (ha pareggiato 1-1 con lo Spezia) e affronterà il Lech Poznan, formazione polacca terza in classifica nel suo campionato. L'avversario sembra abbastanza abbordabile e se per la seconda volta da quando è nata la Conference League (questa è la seconda edizione) fosse ancora una squadra dello stivale a conquistarla, ci sarebbe motivo per essere orgogliosi.
La grande speranza
Facciamo un piccolo sforzo e immaginiamo un risultato tutto italiano, con un po' di fantasia si può ipotizzare che la Champions e l'Europa League trovino casa da noi e ci si possa giocare anche una Supercoppa Uefa come non accade da troppo tempo. Il nostro per ora resta un desiderio, il verdetto del campo ci dimostrerà se tutto questo può essere vero o verrà rimandato a data da destinarsi, per ora siamo pronti a goderci tutte le emozioni dello sport più bello del mondo.