Le squadre migliori del mondo
- Cosa ci ha raccontato la stagione 2023-24?
- Come è cambiata la gerarchia?
Qual è la squadra migliore del mondo? Chi domina la scena del calcio in Europa, epicentro globale di questo sport? Una domanda secolare che ogni anno viene riproposta senza che nessun criterio possa restituirgli un'oggettività su cui tutta l'opinione pubblica riesca a concordare.
L'anno scorso era il Manchester City, per la maggior parte degli appassionati; un Treble, soprattutto se vinto da una squadra di Premier League (il campionato migliore del mondo), ha come conseguenza il primato nel calcio contemporaneo. In questa stagione però stabilire quale sia il club più forte del pianeta appare già più complesso.
I criteri presi in considerazione sono tanti. Si parte dai successi in patria e nel continente, per poi analizzare lo status delle varie squadre attraverso quello degli interpreti presenti in rosa; gli allenatori e i traguardi raggiunti, oltre ovviamente al gioco espresso. Ecco dunque le 15 squadre migliori del mondo secondo 90min.
15. Aston Villa
Partiamo da chi, soltanto 5 anni fa, festeggiava la promozione in Premier League attraverso la Finale Playoff di Championship. Da quella, un lustro più tardi, l'Aston Villa ha centrato la qualificazione in Champions League 40 anni dopo l'ultima volta. Un traguardo storico per Birmingham che dall'arrivo di Unai Emery è riuscita rimettere la propria bandiera sulla massima competizione europea.
Un mercato da big e una stagione travolgente, con una Finale di Conference League soltanto sfiorata, e una Premier conclusa al quarto posto, sopra il Tottenham, il Chelsea, il Manchester United e il Newcastle.
14. Girona
Da una sorpresa di Premier a una di Liga. Il Girona in Segunda ci giocava fino al 2022, quando era già stato rilevato da diversi anni dal City Football Group. La svolta 3 stagioni fa, con la scelta di Michel sulla panchina della squadra catalana. Un'ascesa incredibile, uno stile di gioco tra i più divertenti in Europa e la capacità di tenere il passo del Real Madrid per oltre metà Liga.
Come a Bologna, a Girona è esplosa ancor prima la festa Champions League, grazie a un gruppo di calciatori che hanno reso oltre le migliori aspettative e che già figurano tra i più desiderati d'Europa. Il terzo posto davanti all'Atletico Madrid è un risultato che difficilmente verrà mai migliorato.
13. Milan
Ne ha parlato Pioli in quello che rimarrà come uno degli ultimi interventi ai microfoni da allenatore rossonero. Non va sminuito un secondo posto era più o meno il senso del suo discorso. Un ruolo di vice-campione che lascia amarezza per non essere riusciti a competere nella corsa Scudetto contro lo strapotere dell'Inter.
Un finale di stagione critico se analizziamo i risultati mancati in Europa. Nonostante i diversi fattori negativi però, a Milano resta una squadra con un potenziale enorme, alcuni tra i talenti migliori del mondo e un ciclo nuovo da cominciare.
12. Atletico Madrid
Chi resta ancora Madrid è invece l'idolo Diego Pablo Simeone che, per circa metà stagione, era riuscito a mostrare al mondo di aver cambiato alcuni integralismi e di presentare un Atletico diverso. L'unica squadra capace di battere il Real di Carlo Ancelotti, con l'acuto dell'eliminazione dell'Inter negli Ottavi di Uefa Champions League.
La miglior versione di Griezmann e quella di Alvaro Morata non sono bastate a regalare un trofeo ai colchoneros, che però possono programmare con fiducia il prossimo futuro.
11. Atalanta
Che sia la miglior stagione della storia bergamasca significa tanto, soprattutto considerando i recenti anni di Champions League con Josip Ilicic e il Papu Gomez. Gian Piero Gasperini, nonostante ogni campagna di mercato tolga qualche big all'Atalanta continua a restituire una squadra sempre più forte.
Una squadra capace di un cammino all'altezza in campionato e di uno estasiante in Europa League, culminato nell'incredibile e netto successo sul Leverkusen imbattuto.
10. Barcellona
Ci si aspettava qualcosa in più dalla squadra campione in carica della Liga 2022-23. Tenere il ritmo di un Real da oltre 90 punti è diventato presto complicato per il club blaugrana che ha affrontato una crisi dalla quale è riuscito a rialzarsi. Non un evento scontato se relazionato agli ultimi anni.
Con il lavoro di Xavi e i tanti talenti emersi nel corso della stagione, il Barcellona ha subito l'uragano Mbappé a Montjuic e, nonostante, abbia concluso l'annata senza titoli resta l'alternativa principale dei blancos.
9. Liverpool
Si è chiuso uno di quei cicli che non vorremmo mai vedere la conclusione. Jurgen Klopp, a metà stagione, ha annunciato l'addio al Liverpool. L'ha fatto in un momento in cui i reds potevano ancora regalarsi uno storico Tréble (con l'Europa League), con la fiducia di un popolo pronto a donare tutto per il tedesco che ha riportato Anfield al centro del calcio inglese ed europeo.
Con le lacrime di chi si è amato intensamente, Liverpool ha invece salutato il suo allenatore senza trofei rilevanti, ufficializzando poco dopo l'arrivo di Arne Slot dal Feyenoord. I reds restano una delle maggiori potenze della contemporaneità, con una rosa a disposizione equilibrata per quanto riguarda qualità, quantità ed età media.
8. Bayern Monaco
Harry Kane come trascinatore di un Bayern Monaco rimasto a secco di titoli, con tanti dubbi sul futuro modificati nel corso della stagione. A un'annata da dimenticare in patria, il club bavarese ha risposto con una Champions League da applausi, terminata soltanto dove finiscono le avventure di quasi tutti i club europei, al Santiago Bernabeu.
Il lavoro sul mercato premia la dirigenza del Bayern che, tra nuovi ingressi dall'U19 (Pavlovic) e arrivi da estero e Germania (Kane, Guerreiro), continua a risultare uno dei club migliori del mondo.
7. Borussia Dortmund
L'anno scorso le lacrime che bagnavano prato e seggiolini del Signal Iduna Park sembravano appesantite da una stagione irripetibile. In Bundesliga, a causa anche della cessione della stella Jude Bellingham, il Borussia Dortmund non è riuscito a tenere il passo del Bayer. In Champions League è però arrivato quel salto di qualità che nessuno poteva immaginare.
La vittoria della girone della morte contro PSG, Milan e Newcastle, poi il cammino verso la clamorosa Finale di Wembley eliminando PSV, Atletico Madrid e PSG. Comunque andrà, la stagione dei gialloneri verrà ricordata come una delle migliori del XXI secolo.
6. PSG
Luis Enrique non ha sbagliato al suo primo anno in Ligue 1, regalando ai propri tifosi un'idea di calcio nuova sulla quale a inizio stagione in molti avevano sollevato diversi dubbi. La vicenda Mbappé si è finalmente risolta con l'addio a parametro zero annunciato nelle scorse settimane, dopo un'altra annata clamorosa del campione francese.
La costruzione della realtà parigina con la nuova guida tecnica può dirsi quindi più che soddisfacente. Oltre al successo in patria, Luis Enrique ha raggiunto una Semifinale di Champions League, nella quale la sua squadra ha colpito 6 pali tra andata e ritorno contro il Borussia Dortmund, salutando la coppa nonostante meritasse di andare avanti.
5. Arsenal
È il Manchester City a stabilire le regole di un crudele gioco che si conclude sempre con l'Arsenal sconfitto, in una situazione che sta giungendo ai limiti dello psicodramma. I gunners, dopo gli 84 punti della precedente Premier League, ne hanno messi a referto 89, ma anche questa volta non è bastato.
La crescita con Arteta è stata esponenziale fino a scalzare il Liverpool di Klopp dal ruolo di anti-City e riportarlo a Londra. Il percorso in Europa si è interrotto in Baviera contro il Bayern, in una sfida giocata ovviamente alla pari della squadra di Tuchel.
4. Inter
Un viaggio a un ritmo infernale dopo la Finale di Champions League persa l'anno scorso contro il Manchester City. Quella che si è laureata Campione d'Italia ottenendo la 2ª stella è probabilmente l'Inter più forte dai tempi di José Mourinho.
Simone, o demone, Inzaghi ha riportato in un triennio la squadra nerazzurra ad essere dominante in patria e competitiva in Europa, centrando uno Scudetto che gli era sfuggito due volte e lasciando l'impressione di aver creato un ciclo destinato a durare ancora qualche anno.
3. Manchester City
Sono due anni consecutivi che la Finale di Champions League, a detta di molti, viene anticipata in uno dei turni precedenti. Nella passata stagione era il City a festeggiare contro il Real; nella corrente sono stati i blancos a imporsi ai calci di rigore all'Etihad.
Come consolazione la squadra di Pep Guardiola si è assicurata un'altra Premier League, la quarta consecutiva. In Inghilterra il catalano sta scrivendo pagine memorabili di storia, grazie a un club che ogni stagione sembra più forte della precedente.
2. Bayer Leverkusen
Una sorpresa, nelle zone alte della classifica, doveva pur esserci. Certo non ci aspettavamo che fosse il Bayer Leverkusen la squadra imbattuta nella stagione 2023-24 (con l'eccezione pesante della sconfitta in finale di EL). Sia perché nessuno poteva sospettare che una realtà capace di vincere soltanto due titoli in oltre un secolo cambiasse così radicalmente, sia perché la rosa, ad agosto, non era considerata tra le migliori del pianeta.
Invece il lavoro di Xabi Alonso ha dimostrato chiaramente che le Die Aspirin erano state sottovalutate.
1. Real Madrid
Sono abituati, con 50 titoli soltanto considerando Liga e Champions League (36 e 14) ad essere considerati i migliori del mondo. Quasi pretendono di esserlo, soprattutto nel XXI secolo. Se tutto ciò è stato possibile è sia per la sapienza sul mercato di Florentino Perez sia per la saggia gestione di Carlo Ancelotti, due uomini d'altri tempi capaci di piegare la contemporaneità al proprio volere.
La Liga è a referto, per la quindicesima Champions League i blancos dovranno aspettare qualche ora. Poi, essere dichiarata ufficialmente la miglior squadra del mondo avverrà di conseguenza.