Le tante criticità di una Fiorentina lontana dall'Artemio Franchi
Il campo reclama la priorità e l'attenzione, considerando una classifica incoraggiante in campionato e un primo posto nel girone di Conference League, ma la Fiorentina ci regala anche una questione slegata dal rendimento sportivo della squadra di Italiano, questione non per questo secondaria.
Si tratta dell'inizio dei lavori allo stadio Artemio Franchi, per il tanto discusso restyling, e della necessità di traslocare altrove: i viola non potranno giocare nel loro stadio ed è dunque necessario trovare una soluzione alternativa, un richiamo pratico non di poco conto che ancora non è stato risolto.
Un ritardo evidente: tutte le incognite
L'attenzione rivolta al restyling, ai fondi inizialmente preposti e poi venuti meno, hanno fatto sì che rimanesse in secondo piano il bisogno di trasferire la squadra (i lavori partiranno a gennaio del 2024), un ritardo che presenta il conto e che ci mette davanti a numerose criticità, aspetti su cui si sofferma oggi il Corriere dello Sport.
L'ipotesi spesso citata del Padovani, stadio dedicato al rugby, regala diverse incognite: per arrivare a 15000 posti servono fondi importanti e non ci sono certezze sulla loro provenienza, la Fiorentina in tal senso si è defilata da tempo e non intende investire su un simile progetto.
Bisogna inoltre capire come sarà utilizzato e mantenuto uno stadio (arrivato a 7000 posti, escluse le tribune smontabili) quando i viola torneranno nel nuovo Franchi. C'è poi un discorso economico e di mancati introiti con cui fare i conti, uno stadio da 15000 posti rappresenta un passo indietro non da poco per un club da 20000 abbonati (con una media da 30000 spettatori a partita).
Anche l'eventuale spostamento a Empoli presenta incognite e difficoltà evidenti, anche per i lavori che riguarderanno il Castellani nel 2024 (con calo della capienza a 12000 posti) oltre che per un discorso di ordine pubblico, con tanti tifosi viola che si troverebbero a "invadere" una realtà abituata a numeri diversi. Infine non mancano problematiche di campo, con la Fiorentina costretta a giocare sempre "in trasferta", e di tifoseria, con spostamenti obbligatori per chi vorrà seguire la squadra.