Le voci di mercato e il ruolo di Zalewski nella Roma

Il calciomercato è terminato da dieci giorni, ma quello della Roma è stato ugualmente intenso anche dopo la chiusura ufficiale delle trattative in Serie A; dopo quel venerdì 30 agosto vissuto come data limite per modificare la rosa sia in entrata che in uscita. I giallorossi, bisognosi di nuovi ingressi nel pacchetto arretrato, hanno accolto gli svincolati d'elite Mario Hermoso e Mats Hummels, integrandoli in squadra durante la sosta Nazionali, e hanno ceduto Chris Smalling e il giovane Joao Costa, a sorpresa, in Arabia Saudita.

Quattro novità che credevamo esaurissero le operazioni della Roma almeno per quanto concerne la prima parte della stagione 2024-25, alle quali invece potrebbe ora aggiungersi un'ultima cessione. Il Galatasaray è fortemente interessato a Nicola Zalewski, in un'operazione che potrebbe anche a concludersi con una cessione a titolo definitivo negli ultimi giorni che le squadre della SuperLig turca hanno a disposizione per chiudere il mercato in entrata. La data limite in questo caso, trattandosi di soluzione per la quale è previsto il passaggio del cartellino da una squadra a un'altra, è il prossimo 13 settembre 2024, a due giorni dal quarto turno di Serie A dei giallorossi, in programma alle 12:30 a Genova.

Una cessione sensata?

Le cifre non sono ancora chiare, ma dovrebbero aggirarsi intorno ai 10 milioni di euro, considerando che l'ultima offerta nota per l'esterno polacco è quella del PSV Eindhoven di 9. Si discute ancora della modalità e non è chiaro se alla fine la trattativa andrà in porto. Le incognite, a campionato ampiamente iniziato e a mercato chiuso, sono molte.

Non si tratta di mancanza di spazio, almeno se ci riferiamo alle prime due uscite giallorosse. Nicola Zalewski ha giocato da titolare, come esterno sinistro nel 4-2-3-1 a Cagliari, ed è subentrato sia all'Olimpico nella sconfitta contro l'Empoli che nell'ultima mezz'ora all'Allianz nel pareggio maturato contro la Juventus, in entrambe le occasioni come quinto di centrocampo. Prestazioni che, nel complesso, non possono considerarsi positive.

La sua cessione lascerebbe un momentaneo vuoto nelle idee del tecnico, che l'ha proposto finora in tutte le occasioni, ma regalerebbe al contempo alle casse della Roma una plusvalenza totale, considerata la sua crescita nelle giovanili dei giallorossi. Un altro profilo promettente e legato al club che saluterebbe la Capitale per trovare spazio altrove, come capitato soltanto un paio di settimane fa all'ex compagno Edoardo Bove.

Il suo ruolo nella Roma

Nelle prime uscite Zalewski si è rivelato una risorsa necessaria per passare a uno schieramento a tre. La condizione non ottimale di Stephan El Shaarawy e la mancanza di centrali dovuta a vicende di mercato hanno costretto De Rossi ad abbassare Angeliño nel ruolo di braccetto di sinistra. Una situazione che, con gli arrivi di Hummels ed Hermoso, sembra ora essere definitivamente scongiurata.

Per operare come quinti De Rossi ha a disposizione Angeliño e Dahl a sinistra e Celik e Abdulhamid a destra, con Alexis Saelemaekers come jolly titolare da schierare sull'una o sull'altra fascia (come accaduto contro la Juventus nonostante il suo recente arrivo). Il trio difensivo sarà composto da tre interpreti a scelta tra Ndicka, Mancini, Hummels ed Hermoso e, anche nel caso in cui De Rossi decidesse di schierare la difesa a quattro puntando sulla trequarti in fase offensiva, la presenza di Zalewski potrebbe rivelarsi meno necessaria rispetto alle prime giornate.

Come esterni alti possono operare Dybala e Soulé a destra ed El Shaarawy e Saleemaekers a sinistra, con la possibilità di traghettare tutti i sopracitati (tranne Dybala) anche sulla corsia opposta. La crescita di Zalewski, dopo l'exploit iniziale con José Mourinho, è rallentata fino a far dubitare molti sulle reali potenzialità del nazionale polacco nella posizione di quinto di centrocampo; un adattamento che con il nuovo approccio di De Rossi sembrava terminato, con la restituzione di quel ruolo in trequarti in cui brillava quando era ancora in Primavera.

L'eventuale cessione a calciomercato estivo ormai chiuso priverebbe il tecnico di una soluzione duttile, di un jolly da posizionare in diversi ruoli dell'undici giallorosso. Tuttavia, oltre al discorso plusvalenza, condurrebbe al saluto un calciatore che da diverso tempo non riesce a esprimersi al meglio e servirebbe a chiarire le gerarchie sulle fasce laterali della Roma.