Le voci sul Milan, il rapporto con Scamacca e gli obiettivi: parla Frattesi
Tra i possibili protagonisti dell'Italia a Euro 2024 figura senz'altro Davide Frattesi, uno dei centrocampisti più insidiosi coi suoi inserimenti e più capaci dunque di rivelarsi efficaci anche in zona gol (come si è visto peraltro nell'ultima amichevole contro la Bosnia). Lo stesso centrocampista dell'Inter ha parlato a Repubblica soffermandosi sui propri obiettivi personali, sul legame speciale con Scamacca e su un retroscena di mercato (smentito) relativo al Milan. Queste le parole di Frattesi:
La doppietta con l'Ucraina: “Una gioia da impazzire. Sono legato al mio Paese, ci tenevo. Pochi giorni dopo è arrivato il derby col Milan in cui ho segnato il primo gol in nerazzurro. Ero in estasi. Una settimana da dio, per citare uno dei miei film preferiti".
Su Barella: “Da Nicolò c’è tanto da imparare. All’inizio era un incursore, come me, poi si è completato, lavorando tanto sulla costruzione del gioco. È lì che voglio migliorarmi”.
Su Scamacca: “Abbiamo fatto i conti, dalle giovanili abbiamo passato almeno 700 giorni in camera insieme. È un compagno perfetto: si addormenta subito, russa raramente e se lo fa la smette alla prima cuscinata. Io e lui sempre insieme, dalla Lazio, alla Roma, passando per il Sassuolo? È destino. Di solito, lui arriva in una squadra e io lo seguo. Quando ho firmato con l’Inter gli ho detto: Scama, questa volta tocca a te raggiungermi. Invece ha scelto l’Atalanta, ed è felice così".
Voci sul Milan: “Non ne ho mai saputo niente. Il mio agente mi ha chiesto: dove vuoi andare? Io già a maggio dello scorso anno ho risposto: solo Inter. Lo avevo deciso giocandoci contro. Una squadra fortissima, con un grande allenatore e un pubblico magico. Non volevo ascoltare niente altro”.
Gli obiettivi: "Voglio tutto: Europeo e Mondiale con l’Italia, Champions con l’Inter"