Leandro Paredes, "el Màgo", che non smette di stregare le squadre italiane

Leandro Daniel Paredes
Leandro Daniel Paredes / Pool/Getty Images
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Un carattere frizzante a tratti esuberante, unito ad un'agilità unica nel cercare la profondità e nel fare il regista. Tutte doti del mago Paredes, centrocampista del Paris Saint-Germain, sempre di più relegato in panchina dopo l'arrivo di nuovi compagni tra i quali Daniel Pereira dal Porto. Per questo motivo l'argentino sembrerebbe pronto a lasciare Parigi. L'Inter pare essere pronta a riportarlo in Italia.

Per conoscerlo meglio, lui si chiama Leandro Daniel Paredes, nasce a San Justo un paese in provincia di Buenos Aires il 29 giugno 1994. Fin da bambino esterna un grandissimo amore per il calcio e per i suoi idoli e modelli calcistici Zidane ma soprattutto Roman Riquelme, vice presidente ed ex calciatore del Boca. Proprio al Boca Junior Paredes muove i primi passi nel mondo del calcio, a soli otto anni. L'esordio in prima squadra avviene nel 2011, dove però collezionerà solo qualche presenza. Si rifarà nella stagione successiva dove salterà solo qualche incontro mettendo a segno 4 reti. Cresciuto dal punto di vista tecnico inizia a mettersi in mostra richiamando su di sé i riflettori europei e soprattutto italiani, da sempre attratti da lui.

Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

Approda infatti in Italia nel gennaio 2014 per ingrossare le fila del Chievo, pur giocando una sola partita con il club veronese. Passa nello stesso anno alla Roma per totalizzare 13 presenze ed una rete contro il Cagliari. Poi di nuovo un anno dopo parte alla volta della Toscana per giocare all'Empoli, dove stavolta giocherà la bellezza di 33 incontri e segnerà 2 goal. Per l'esordio a livello europeo deve aspettare il ritorno alla Roma nel 2015, in una partita di Champions contro il Porto.

FC Zenit Saint Petersburg vs FC Krasnodar - Russian Premier League
FC Zenit Saint Petersburg vs FC Krasnodar - Russian Premier League / Epsilon/Getty Images

Nell'estate 2017 saluta l'Italia per partire in Russia, acquistato per 27 milioni dallo Zenit San Pietroburgo. In Russia esplode in toto il suo talento da regista che gli vale praticamente sempre la titolarità tanto da collezionare 61 presenze e dieci goal. Numeri da eguagliare grandi centrocampisti in giro per l'Europa. Tant'è che la squadra del ricco sceicco Nasser al Khalifi, che altro non aspetta che circondarsi di giovani talenti senza badare a spese, decide di acquistarlo dal club russo.

FBL-FRANCE-LIGUE1-PSG-RENNES
FBL-FRANCE-LIGUE1-PSG-RENNES / FRANCK FIFE/Getty Images

Il 29 gennaio del 2019 infatti il Paris Saint-Germain diventa la nuova squadra dell'argentino per circa una cinquantina di milioni. Anche qui sempre posto fisso, fino all'arrivo di altri talenti che indubbiamente hanno indotto il mister, talento a parte, a far ruotare la panchina. Del resto in una rosa di campioni non si può accontentare tutti. Per questo motivo il giovane sembra pronto a dire addio anche a quest'ultimo club. Le pretendenti non sono poche, spiccano sempre le italiane che non hanno mai smesso di amarlo. La Fiorentina stessa è da un anno che gli fa la corte. Ma la squadra di Conte sembra essere in pole position per accaparrarselo. Chissà se la squadra lombarda avrà la meglio e riuscirà a portare di nuovo in Serie A il "mago" che sicuramente incanterà parecchio in Europa ma è da sempre stregato, egli stesso, dal calcio del "Bel Paese".


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